Patrica. Sei consiglieri presentano le dimissioni e mandano a casa il sindaco Caprara

Questa mattina  sei Consiglieri di Patrica con un atto congiunto hanno rassegnato le loro dimissioni definendole “immediate, irrevocabili e contestuali”. Tale documento di fatto scioglie il Consiglio Comunale di Patrica e conclude l’amministrazione di Denise Caprara in carica dal 2011.

 

I firmatari del documento sono i tre della minoranza iniziale, Mirco Guerrieri, Lucio Fiordalisio e Daniele Persi ed i tre che successivamente hanno deciso di passare con l’opposizione: Elvidio Evangelista, Enrico Palmegiani e Angelo Gatti.

 

Era da qualche settimana che l’amministrazione del Paese Lepino “scricchiolava”. C’erano già stati confronti accesi tra i membri della maggioranza ed il sindaco che più volte è stata costretta ad azzerare le deleghe e a rimescolare le carte. Ma con il tentativo di adozione del Piano Regolatore, poi bocciato in Consiglio, la situazione è precipitata e la frattura è divenuta, nelle ultime ore, insanabile.

 

Un epilogo inevitabile e necessario commentano gli ormai ex Consiglieri che puntano il dito contro la coppia Caprara-Belli (l’attuale ed il sindaco precedente) colpevole, a loro dire, di un atteggiamento da sempre ostruzionistico e accentratore finalizzato "solo ed esclusivamente al loro unico tornaconto elettorale".

 

“Preferiamo azzerare e togliere il potere a chi in questi anni, non ha mai amministrato secondo la finalità che tutti dovrebbero perseguire, cioè l’interesse dei cittadini. Dopo che la notizia si è diffusa, abbiamo ricevuto tante chiamate di conforto e stima per aver liberato Patrica da un gruppo di persone che in questi anni ha trasformato il Paese in una veduta senza orizzonti. Un sistema decisionale chiuso a pochi intimi e mai partecipativo verso gli stessi amministratori, verso le minoranze, associazioni e cittadini tutti”.  

Belli: i consiglieri dimissionari? Avidi e bramosi di tornaconti personali

“E’ un giorno triste per Patrica. – Questo il commento dell’ex sindaco Stefano Belli - Un giorno triste per tutti i cittadini che hanno visto tradito il mandato che, attraverso una legittima consultazione elettorale, avevano liberamente espresso.  

 

Ora aspettiamo l’arrivo del commissario che guiderà il Comune fino alle elezioni, ma nel frattempo le prime conseguenze le pagheranno proprio i Patricani. E mi spiego: è ben noto come in tutti i Comuni commissariati c’è la tendenza ad alzare le imposte (anche se, per fortuna, il nostro Comune ha i conti in ordine); si bloccherà ogni attività, a cominciare dai festeggiamenti estivi e di San Rocco perché è evidente che ogni  iniziativa (con relativi costi) ora dovrà avere il nulla-osta dal Commissario; si fermerà ogni progetto e lavoro in cantiere programmato per i prossimi mesi e via di questo passo…

 

E tutto questo per avidi, e bramosi tornaconti personali di chi ha guidato questa sfiducia. Sarà il tempo (spero a breve) a dirci quali sono stati i “veri” motivi della crisi. Io, in verità, ho molti dubbi (diciamo quasi certezze) che prima o poi  qualcuno di loro avrà vantaggi personali  ( o di altro genere…) . Lascio a voi, cari cittadini, intuire il resto.  

 

Hanno accusato il sindaco Denise Caprara di non averli consultati sul Piano Regolatore: non ho mai sentito una falsità più grande, visto che sia come consiglieri (alcuni) che come assessori (altri) l’hanno visto e rivisto mille volte. Altrimenti mi spiegate cosa hanno fatto, in tutti questi anni, mentre si aggiravano nelle stanze del Comune?  

 

Anzi, proprio pochissimi giorni fa, abbiamo detto loro che eravamo pronti a rivedere il Piano regolatore (ovviamente assieme ai tecnici) per soddisfare tutte le loro osservazioni (ossia accettando persino  modifiche del 60 per cento, come da me proposto) . Ebbene, hanno risposto picche pure a questo.  E questa non è che l’ennesima  dimostrazione di come, i veri motivi della crisi, siano solo puramente personali ed egoistici.   Ora ho anche letto che il consigliere regionale Buschini (Pd) ha lavorato (anche lui) per far cadere il sindaco: cosa significa tutto ciò?  

 

Significa che il destino dei cittadini patricani non viene più deciso dal popolo,  bensì dalle segreterie dei partiti. Patrica è diventata oggetto delle mire di potere che il Pd ha sempre avuto. Calpestando quelle che sono le aspettative di una popolazione che, liberamente, aveva scelto i suoi rappresentanti.  

 

Mi dispiace, ma a questo  “scippo” io non ci sto.   Avevo deciso di star lontano dagli impegni politici e dedicarmi alla mia famiglia.  Ma nelle ultime ore centinaia e centinaia di amici mi stanno spingendo a rimettermi in campo in prima persona per non abbandonare il nostro caro Paese alle mire delle segreterie dei partiti. Ed ora sto seriamente riflettendo.  Perché è contro i miei principi lasciare che altri calpestino la volontà dei miei concittadini. Infine sono certo, che alla fine della prossima, dura campagna elettorale, saranno gli stessi cittadini a rispedire a casa chi,  oggi, ha tradito la volontà democratica del Paese.

 

Un minestrone politico tra qualche esponente di sinistra e di destra, li porterà nuovamente al suicidio politico.  Ma sono certo che i cittadini di Patrica sono più che intelligenti  per non cadere nella trappola di chi li vuole ingannare con mezzucci e soprusi”.

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Commenti: 16
  • #1

    Politica (mercoledì, 23 luglio 2014 15:35)

    Un altro lecca...di Pallone che va a casa .... attendiamo la stessa cosa a Frosinone

  • #2

    cosi.. (mercoledì, 23 luglio 2014 16:19)

    sistemano la ex multiservizi, una volta per tutte.

  • #3

    Cucù (mercoledì, 23 luglio 2014 18:05)

    Il territorio patricano è ricco di terre incolte da lavorare manualmente con la forza delle braccia .... i patricani che sudano sette camicie tutti i giorni forniscano la vanga a chi nn l'ha mai adoperata.

  • #4

    un lettore (mercoledì, 23 luglio 2014 20:41)

    Personalmente non ho nulla d dire contro il Sindaco Caprara ma quando una cosa non va' e' meglio per tutti che finisca. Poi voglio dire una cosa al sig. " cosi " non citare la Muliservizi quando non c'entra tanto pure ad Ottaviani tocca Andarsene.

  • #5

    Appunto (mercoledì, 23 luglio 2014 21:00)

    Andandosene Ottaviani è possibile sistemare la ex multiservizi, una volta per tutte.
    Questo è detto nel commento # 2.
    Chiaramente per chi avesse capito altro.

  • #6

    Secreto (mercoledì, 23 luglio 2014 21:54)

    Gaza? Crimea? Ukraina? Macche! La grande politica e i grandi problemi del mondo passano per Patrica! Maddai su quante storie, pare che e' caduto il governo.

  • #7

    anna (mercoledì, 23 luglio 2014 23:16)

    Era strano che anche su una notizia Come questa non sbucava la nostra cara multiservizi. ..☺☺☺

  • #8

    X ex (giovedì, 24 luglio 2014 03:38)

    Condivido fornitura di non una ma due vanghe! È iniziata la campagna elettorale con il solito pianto del coccodrillo, una volta tanto battiti il petto per come "hai" ridotto il nostro paese.

  • #9

    il corsaro nero (giovedì, 24 luglio 2014 09:06)

    una politica clientelare ed affaristica,tra l'altro vecchia e ripetitiva di oltre 30 anni,,per i privilegi di pochi,a discapito e sulle spalle della maggioranza dei cittadini che non sono sudditi,ottiene un solo risultato:Condanna!E,quando la nave affonda....si salvi chi può!

  • #10

    Mah! (giovedì, 24 luglio 2014 18:51)

    Quando giravano soldi, c'era competizione a diventare sindaco per orientare le scelte; oggi bisogna risanare i bilanci e quindi c'è solo da scontentare i cittadini.
    ormai non ce n'è più per nessuno, e quindi è molto difficile amministrare: si diventa facilmente impopolari.
    Ciò che è accaduto a Patrica, sicuramente accadrà in altri comuni ciociari che hanno bilanci da risanare.
    Purtroppo bisogna cominciare e sarà comunque tardi.

  • #11

    Caro Mah! (sabato, 26 luglio 2014 09:18)

    Dipende dai punti di vista, tutti rispettabili, ma quando si va a governare presso si deve riconoscere qualcosa a qualcuno che ti ha tenuto in considerazione prima. Coi tempi che corrono non sempre si riesce ad accontentare.

  • #12

    Mah! (sabato, 26 luglio 2014 12:36)

    Tutto sommato mi pare che con stile diverso abbiamo espresso un concetto che ci accomuna.
    Il riconoscere....., rientra nelle scelte politiche.

  • #13

    Caro Mah! (sabato, 26 luglio 2014 17:30)

    Hai visto che pur senza conoscerci ci siamo intesi. Sono loro che fanno finta i non capire che noi abbiamo capito.
    Ormai tutti capiscono, ma non c'è peggior sordo di chi non vuole capire e ci vuola 'na faccia tosta.....

  • #14

    io s' io e voi non siete un cazzo (domenica, 27 luglio 2014 11:57)

    La vendetta di Berlusconi e dei suoi scudieri.Prossima tappa Frosinoneio so' io e voi non siete un cazzo

  • #15

    Boh! (domenica, 27 luglio 2014 12:04)

    Non riesco a capire di chi si deve vendicare Berlusconi!
    Una volta Frosinone era tappa fissa di Almirante.
    Si vuole dire che, forse Berlusconi segue le orme di Almirante?
    Mi spieghi.
    Grazie.

  • #16

    patricano (martedì, 29 luglio 2014 11:27)

    Io vivo a Patrica da 7 anni e devo dire che in questi anni sono andato molte volte in comune e ho inviato molte e-mail per chiedere informazioni sui lavori pubblici nella mia zona e nonostante una raccolta firme di tutta la contrada non sono mai riuscito a sapere se il comune era intenzionato a realizzare la rete fognaria nella nostra contrada. Poi non mi hanno mai risposto una volta alle mis e-mail mandate anche all'indirizzo del sindaco (precedente e attuale). Solo promesse in campagna elettorale. Almeno delle risposte anche negative potevano darle... mai nessun interessamento. Si rivedranno solo per la prossima campagna elettorale con promesse vecchie per nuovi lavori che credo non verranno mai fatti.