Lingua Blu. Cento capi abbattuti, danno da milioni di euro

Un tavolo urgente alla regione Lazio per far fronte all’epidemia di lingua blu la malattia che ha colpito più di cento pecore nel nord della Ciociaria. Si tratta di una specie di zanzara che pungendo gli ovini trasmette una febbre contagiosa. La malattia è visibile proprio grazie alla colorazione blu della lingua degli animali colpiti.

 

Oltre 100 milioni di euro finora il danno in termini economici. Per questo Ettore Togneri, il presidente della Cia, la confederazione degli agricoltori, ha chiesto l’incontro urgente a Zingaretti. Troppo lunghi i tempi per la preparazione dei vaccini (si parla di dicembre) che porterebbero ad una strage di animali e quindi ad un danno ben superiore.

 

Per preparare il vaccino ci vogliono infatti 90 giorni, per questo la zona è in piena emergenza. Interessate sono sia la provincia di Frosinone con i comuni di Paliano Fiuggi, Anagni Piglio e Ferentino, sia quella di Roma: Colleferro, Valmontone, Artena.

 

A rischio anche la produzione di pecorino romano. Grazie ad un’interrogazione di una europarlamentare cinque stelle, Giulia Moi, il caso verrà dibattuto anche in seno al parlamento europeo.

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Commenti: 13
  • #1

    un lettore. (venerdì, 01 agosto 2014 10:07)

    Lo faremo mungere i tori,,,,,

  • #2

    un lettore (venerdì, 01 agosto 2014 10:11)

    Carissimo lettore, forse volevi indicare mungendo i tori.......

  • #3

    un lettore (venerdì, 01 agosto 2014 13:01)

    Cortesemente non firmatevi come me'. Adesso avete ROTTO !!!!!!

  • #4

    un lettore (venerdì, 01 agosto 2014 13:25)

    e chi sei. Se vuoi avere l'esclusiva firmati per nome e cognome

  • #5

    un lettore (venerdì, 01 agosto 2014 16:06)

    Giustissimo.

  • #6

    un lettore (venerdì, 01 agosto 2014 16:09)

    Chi non è un lettore di questo giornale?
    Solo chi non lo legge.
    Chi lo legge è un lettore come tutti gli altri, che lo leggono.

  • #7

    la stessa cosa potete fare voi (venerdì, 01 agosto 2014 16:22)

    Firmatevi per none e cognome.

  • #8

    Un lettore (venerdì, 01 agosto 2014 21:54)

    Anche io leggo questo giornale, quindi sono un lettore.
    ..e nulla dico a chiunque si firma come "un lettore"; purché lo sia veramente, ovvero assiduo lettore di questo giornale.

  • #9

    cittadino di frosinone (venerdì, 01 agosto 2014 22:54)

    Invece di rompere i c................ni fate un commento sensato su questo argomento visto che la ricotta di pecora piace a tutti.

  • #10

    X cittadino di Frosinone (domenica, 03 agosto 2014 12:00)

    Sei un grande, come vedi basta poco a distrarre gli italiani dai veri problemi. Si discute delle stupidaggini e intanto mangiamo cosa?

  • #11

    Cittadino (martedì, 05 agosto 2014 08:20)

    Forse sarebbe il caso che le vigilanze preposte si facessero in giro per le stalle locali a fare dei controlli. Ce ne sono alcune che sembrano dei bunker, invisibili all'esterno e protette da cancelli chiusi che si aprono solo per un attimo e subito vengono richiusi per non permettere la minima visibilità, manco ci fossero dei ricercati al posto dei bovini all'interno.
    A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina pure.

  • #12

    ze (martedì, 05 agosto 2014 13:12)

    cient pecura a 150 euri fann quindc mila euri , per arrivare a danni da milioni di euri a do stà la differenza ?

  • #13

    mario (giovedì, 07 agosto 2014 09:27)

    Grazie Ettore Togneri di averti ricordato della lingua blu appena dopo 15 anni!