Attendeva la sua ex con una spranga in mano

Sono le nove di sera quando una donna chiama su linea 113 per chiedere aiuto. Lei, una quarantenne del capoluogo si trova sul posto di lavoro, un pizzeria della città, ed è spaventata perché il suo ex fidanzato è all’esterno del locale ad attenderla con in mano un grosso tubo in acciaio.

 

La donna racconta all’operatore della sala operativa di aver paura anche per le continue molestie, le minacce ed i pedinamenti posti in essere dall’ex ragazzo, un trentenne frusinate. Da quando la loro storia d’amore si è conclusa, la donna non trova più pace, troppe e continue le minacce del suo ex tanto da farle anche temere per la sua incolumità. Non è infatti la prima volta che il giovane la aspetta fuori dal locale creando apprensione anche negli avventori dell’attività commerciale. Vengono quindi allertate tutte le Volanti presenti sul territorio.

 

All’arrivo delle pattuglie però il ragazzo si dilegua approfittando del buio. Inizia una battuta di ricerca  nelle zone adiacenti  all’esercizio commerciale che si conclude quando gli agenti rintracciano il trentenne in viale Mazzini. Nel momento in cui viene fermato ha ancora in mano il tubo utilizzato per minacciare la sua ex.  Accompagnato negli uffici di Polizia, lo stolker è stato denunciato per atti persecutori e possesso di strumenti atti ad offendere.

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Commenti: 7
  • #1

    Lupin (giovedì, 25 settembre 2014 11:05)

    W L'Italia!!!!!

  • #2

    un lettore (giovedì, 25 settembre 2014 12:02)

    Quando una storia d'amore finisce per colpa di lui o per colpa di lei, bisogna mettersi l'anima in pace e se possibile ricominciare una nuova relazione con un altra persona. Le minacce non portano da nessuna parte. Ci si rovina soltanto come questo giovane che e' stato denunciato. Bene hanno fatto gli agenti di Polizia a prendere tutte le precauzioni del caso.

  • #3

    dux (giovedì, 25 settembre 2014 12:19)

    Sicuramente dopo mezz'ora stava fuori

  • #4

    "Signora" (giovedì, 25 settembre 2014 17:36)

    Perché non rendono pubblico il nome? significherebbe tutelare altre donne che potrebbero incontrarlo nella loro vita sentimentale.
    Restando nell'anominato niente e nessuno gli impedirà di commettere ancora lo stesso errore.

  • #5

    donna io (venerdì, 26 settembre 2014 08:39)

    purtroppo di notizie come queste se ne sentono tutti i giorni. x questa volta fortunatamente è stato sventato ( grazie sempre alle forze dell'ordine )
    ma fino a ke non cambieranno la " legge sullo stalking " questi " uomini" si sentiranno sempre in un certo senso protetti , ci vogliano leggi più severe e forse (anche se per cronaca lo si deve diffondere ) meno notizie in televisione di questi episodi. Ci vogliono notizie/ ma nello stesso tempo pene più concreti .Purtroppo ancora oggi parliamo di violenza sulle donne con epiloghi finali spesso tragici . Per fortuna quest'episodio x questa povera signora è finito bene ,diversamente domani anche la nostra provincia sarebbe salita agli onori della cronaca .un abbraccio di solidarietà alla signora

  • #6

    mirko (venerdì, 26 settembre 2014 15:25)

    Adesso che lo ha denunciato...é la volta buona che la ammazza.
    Povera Italia...con la letter i minuscola

  • #7

    007 (sabato, 27 settembre 2014 20:53)

    La galera non è bella, francamente per una donna persa non vale le pena ne troverai altre, ti suggerisco di cambiare atteggiamento per il tuo futuro e ricorda che la vita è una, non rovinarla. "una donna non si tocca neanche con un fiore" fai l'uomo.