Cardiologia, macchinari di quasi 15 anni fa. Altri inattivi per mancanza di personale

Le patologie cardiovascolari sono la principale causa di morte eppure nell’ospedale del Capoluogo esiste un solo Reparto di cardiologia interventistica  al servizio dell’intera  provincia. Inoltre le apparecchiature a disposizione sono solo due, una del 2000 e l’altra del 2002.

 

Un vero scandalo se si pensa che il reparto dovrebbe offrire un servizio da “priorità assoluta” e quindi  essere dotato di  apparecchiature e strumenti di ultima generazione con una organizzazione scientifica efficiente e di eccellenza.

 

Ma non è così. La denuncia arriva dalla consulta delle associazioni e dall’osservatorio “Peppino Impastato”. “Il reparto avrebbe bisogno – dice Francesco Notarcola presidente della consulta -di un sistema di gestione elettrocardiografica moderno per poter ottimizzare le risorse umane, minimizzare i tempi di attesa , ottimizzare il risultato clinico e ridurre i costi”.

 

Secondo Notarcola ci sarebbe bisogno, nella seconda sala interventistica, “di un angiografo moderno di ultima generazione perché quello portatile è datato e di ridotta capacità risolutiva. Il servizio di cardiologia dovrebbe anche essere dotato di un migliore sistema di sicurezza per permettere il completamento degli interventi anche in presenza di guasti”.

 

Mentre allo Spaziani di Frosinone mancano apparecchiature importanti,  presso l’ospedale di Sora ci sarebbe, inattivo da tempo, un apparecchio per la interventistica vascolare costato circa 4 milioni e mezzo di euro. Sempre a Sora risulterebbero presenti ma inoperosi da anni:  Una macchina cinese chiamata Hi Fu costata un milione e mezzo di euro,  e un’apparecchiatura per la risonanza magnetica.

 

Quest’ultima era quella in dotazione all’ospedale di Frosinone, dove eseguiva circa 300 esami  al mese, e sarebbe stata trasferita a Sora spendendo centinaia di migliaia di  euro.  Da quel momento però sono passati anni, e la risonanza a Sora è rimasta inattiva.  Ma perché l’apparecchio è inattivo? Pare per mancanza di personale, ma pure che la macchina sia obsoleta e non più riparabile in caso di guasto. Insomma se riorganizzata seriamente la sanità in provincia di Frosinone potrebbe tornare a svolgere un servizio importante ed essenziale ma evidentemente a qualcuno fa comodo così.

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Commenti: 4
  • #1

    piero (lunedì, 29 settembre 2014 13:41)

    lo sfascio fa comodo alle strutture private accreditate,stupidi noi che nel 1976 abbiamo lottato per creare ilSSN solidale.

  • #2

    un lettore (lunedì, 29 settembre 2014 16:06)

    Non c'è la facciamo piu', ogni giorno che passa sempre peggio. Lo volete capire una volta per tutte con la salute dei cittadini non si scherza. Cardiologia dovrebbe essere un reparto all'avanguardia invece.....................................Ci aiuti il Buon DIO.

  • #3

    Ma va? (lunedì, 29 settembre 2014 18:45)

    Sembrano notizie da scoop, forse per i più ingenui lo saranno pure, ma per chi ha qualche anno ed ha vissuto sulla propria pelle varie situazioni di disagio sanitario ormai sono cose vecchie. Le responsabilità di tali carenze ed impieghi anomali delle già scarse risorse sono e devono essere imputate unicamente a chi ha incarichi gestionali delle predette risorse. Questo credo sia tacito, ma non spetta a noi individuare chi e perché ed in quale misura deve essere accusato di eventuali omissioni o impieghi anomali delle predette risorse, ma spetta alla magistratura. I processi non si fanno in piazza. Però vorrei fare una riflessione a voce alta. Proprio perché talune persone di responsabilità sono incaricate di gestire al meglio le risorse dello stato dovrebbero essere i primi ad accorgersi di queste anomalie e dovrebbero essere proprio loro a segnalare alla magistratura ogni novità che va a danno dei cittadini. Perché non lo fanno? Se questo accade, quindi, ritengo che le loro responsabilità siano doppie, non solo perché non riescono a soddisfare con la loro gestione le esigenze dei cittadini ma anche perché non segnalano agli enti preposti, prima ancora dell"osservatorio pappino impastato" quello che viene riferito e che è di dominio pubblico. Ritengo sia inutile denunciare chi si porta nello studio privato uno strumento dell'amministrazione pubblica se poi non si identifica l'altro responsabile che doveva controllare periodicamente l'efficienza e la presenza di tali strumenti che devono essere a disposizioniedei cittadini. Non ci prendiamo in giro. Tutto accade perché si vuole che accada e non per opera dello spirito santo.

  • #4

    OK (martedì, 30 settembre 2014 04:19)

    Chi non ha controllato e segnalato ciò che accadeva, era sicuramente impegnato nelle vicende ""dell"osservatorio pappino impastato""", assorto in vicende di grande interesse degli "amici" e degli "AMICI DEGLI AMICI".

    Oggi tutto ciò viene a galla perché, purtroppo per il cittadino comune, non ce n'è più per nessuno.

    E' l'Italia.