Commercio abusivo di Cani

La Polizia Provinciale, ha scoperto un’attività di commercio abusivo di animali di affezione.


Dopo aver ricevuto una segnalazione per tale reato, il Ten. Pietro D’Aguanno con l’Isp. Sup. Severino Fragnoli e l’Isp. Luigi Cerro, hanno iniziato un’attività di indagine per scoprirne la veridicità.


In seguito a appostamenti hanno sorpreso un cittadino italiano residente a Esperia mentre tentava di vendere un cucciolo meticcio di tre mesi di vita circa.


L’animale era sprovvisto dell’iscrizione presso l’anagrafe canina. Le indagini degli uomini agli ordini del Comandante Belli hanno portato a scoprire, mediante una perquisizione effettuata anche con l’ausilio dei carabinieri, l’esistenza in locali adiacenti l’abitazione dell’uomo, di sette pastori tedeschi e altri tre cuccioli, tenuti in condizioni fortemente disagiate. I cani, visitati da un veterinario della Asl immediatamente, sono stati trovati in gravissime condizioni di salute, uno di loro in fin di vita e altri in una situazione molto compromessa. Gli animali sono stati affidati in custodia all’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali).

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Commenti: 3
  • #1

    un lettore (lunedì, 03 novembre 2014 19:31)

    Io ci metterei lui in questo modo come stanno i cuccioli poi vediamo cosa direbbe questo imbecille che tratta questi cagnolini cosi'. Avete fatto bene a denunciarlo ma fateci pure una giusta multa per quello che ha fatto. Ricordateci che chi non ama gli animali non ama neanche le persone diceva un vecchio detto.

  • #2

    Marco (lunedì, 03 novembre 2014 23:27)

    Deve andare in galera

  • #3

    Allevatore (mercoledì, 05 novembre 2014 18:50)

    Tanto per non creare allarmismo. NON E' ASSOLUTAMENTE VIETATO VENDERE CANI, anche se non siete allevatori professionisti. Il reato contestabile all'uomo è dovuto al fatto che abbia tenuto i cani in pessime condizioni igenico-sanitarie e che possa aver tentato di vendere un cucciolo meticcio spacciandolo per un cane di razza e senza microchip, la legge infatti obbliga che qualsiasi vendita avvenga solo dopo l'iscrizione al'anagrafe canina e vieta esplicitamente di vendere cani di razza che non siano stati iscritti con certificato genealogico ENCI, a meno che il venditore non lo dichiari come "meticcio".