Sparatoria. Due morti ed un ferito (Indagato per Omicidio?)

Sparatoria alle prime luci dell’alba a Coreno Ausonio.  Due fratelli sono rimasti uccisi mentre una terza persona risulta ferita gravemente.

 

Sul posto si sono recati immediatamente i carabinieri, i sanitari del 118 ed il magistrato della procura di Cassino.  Ancora non si conoscono altri elementi per spiegare cosa sia realmente successo.

 

Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe accaduto presso la Cava per l’estrazione del marmo (Mattei Gpr). Nel passato la cava aveva già subìto furti, quindi quando è scattato l’allarme telefonico i due fratelli (Amilcare e Giuseppe Mattei 53 e 41 anni gestori della Cava) si sono recati armati sul posto.

 

Ne è così nata una sparatoria dove proprio i due sono rimasti uccisi mentre la terza persona (Giuseppe Di Bello), è ricoverata presso l’ospedale di Cassino in gravi condizioni (trasferito successivamente in eliambulanza all'Umberto Primo di Roma). I cadaveri sono stati scoperti questa mattina intorno alle 6.30 dal primo operaio che si è recato al lavoro. Questi ha trovato i due fratelli morti e la terza persona agonizzante a terra. Accanto ai due cadaveri gli inquirenti hanno trovato anche taniche e pompe che presumibilmente sarebbero servite per il furto del carburante. I carabinieri stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.


L’ipotesi principe è comunque il tentativo di furto. E dalle prime analisi non ci sono tracce di altre persone presenti al momento della sparatoria. Tutto fa pensare quindi che questa sia avvenuta tra i fratelli Mattei e il Di Bello il quale non ha vincoli di parentela con i due (erroneamente era stato scritto fosse il cognato). Di Bello, colpito al petto da arma da fuoco, si trova ora ricoverato in gravi condizioni all’Umberto Primo di Roma e, benché non possa fuggire, è piantonato dai carabinieri. L’uomo infatti potrebbe essere indagato di duplice omicidio. Il condizionale è d’obbligo in quanto i carabinieri non lo hanno confermato, ma neppure negato. Se così fosse però la vicenda avrebbe dei contorni molto più definiti.

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Commenti: 5
  • #1

    Commerciante (venerdì, 07 novembre 2014 13:24)

    Questa è l'italia!!! Chi ha un'attività al giorno d'oggi non solo deve affrontare le serie difficolta economiche dovute alla crisi...ma deve avere a che fare anche con i balordi che di notte vengono a saccheggiare...impuniti...le nostre attività rischiando addirittura la vita.

  • #2

    lillo (venerdì, 07 novembre 2014 15:11)

    rumeni

  • #3

    lillo (venerdì, 07 novembre 2014 15:12)

    ?

  • #4

    Time Out (venerdì, 07 novembre 2014 15:27)

    Lo Stato italiano ha un grande grattacapo da risolvere: battere cassa per riempire i forzieri ormai vuoti, non essendo più alimentati da lavoratori e imprenditori grazie alle strategie adottate. Mancano i soldi? Inventiamoci altre tasse o modifichiamo quelle esistenti. Mancano ancora? Tagliamo la spesa pubblica così risparmiamo.
    Questo è quello che si sta dando al Paese e questo è il risultato.Tutti questi signori dovrebbero dimettersi e lasciare spazio a volti nuovi che molto probabilmente avrebbero anche soluzioni nuove per uscire da questa crisi stagnante ed avere anche un pò di tranquillità.

  • #5

    nessuno (venerdì, 07 novembre 2014 20:27)

    Sono un autista che caricava spesso alla cava e avendo girato tante altre cave volevo sottolineare che non ho mai visto il titolare vestito da lavoro. Mentre nella cava Mattei gli ho sempre i titolari vestiti da lavoro a lavorare come i dipendenti e imparare i suoi figli a lavorare in cava. SECONDO ME SONO STATI DEI GRANDI DATORI DI LAVORO...DEI GRANDI LAVORATORI... E DEI GRANDI GENITORI...CON I QUALI NOI AUTISTI POTEVAMO PARLARE E RAGIONARE COME SE STASSIMO TRA FRATELLI...VI LASCIO UN ARRIVEDERCI!!!!!!! CIAO CARO PINO E CARO AMILCARE E UN ABBRACCIO FORTE ALLE VOSTRE FAMIGLIE E A VOSTRO PADRE CHE È UNA BRAVISSIMA PERSONA......COMUNQUE CHI HA SBAGLIATO È GIUSTO CHE PAGHI!!!!