Promotore finanziario o truffatore?

Auto di lusso, viaggi, vestiti firmati, il tutto grazie ai soldi dei suoi clienti finiti invece sul lastrico. Si tratta del Promotore finanziario di Broccostella che ha truffato decine di persone.


Del caso se ne è occupata la trasmissione “Le Iene” con un servizio a firma di Giulio Golia. Patrizio P., questo il nome del promotore finanziario, non si sarebbe fatto scrupolo di truffare amici e parenti.


Uno in particolare, testimone di nozze che ora invece lo definisce “amico, compare e bastardo”. Proprio al suo compare infatti avrebbe dato la peggiore fregatura. Questi per una patologia alla retina non può più lavorare e si stava mettendo da parte dei soldi che gli sarebbero serviti da pensione integrativa. Ma Patrizio non si è fatto alcuno scrupolo, anzi, al suo compare, oltre ai soldi, avrebbe fatto fare richiesta di due carte bancomat una delle quali utilizzava lui ad insaputa dell’altro.


D’altronde erano talmente amici che si fidavano “ciecamente”! Ma le truffe, come dicevamo hanno riguardato l’intero paese. Tutti davano soldi a Patrizio convinti che questi li avrebbe investiti e fatti fruttare. Da 10 mila fino a  300 mila euro. una fortuna! Chi vendeva la casa ed affidava i soldi al promotore, chi investiva la pensione o i sacrifici di un’intera attività commerciale.


Talmente avevano fiducia di lui che, come si dice nel servizio, “firmavano qualsiasi cosa il promotore gli metteva sotto il naso”, il suo amico-compare gli avrebbe firmato addirittura assegni in bianco. Patrizio P. era riuscito a convincere che talmente era alto il rendimento dei soldi investiti che per comprare casa era più conveniente accendere un mutuo. C’è chi ora si ritrova con un mutuo da 1250 euro al mese da pagare fino al 2029 mentre i “suoi” soldi sono spariti nel nulla. Un’anziana signora dice che ha dovuto chiedere un prestito per pagare il funerale del marito.


Quando Patrizio è stato scoperto si è inventato un’altra scusa. Ha promesso a tutti di ridare i soldi indietro. Soldi che lui avrebbe ottenuto a seguito della vendita di un palazzo. Ma dopo un anno non sono stati risarciti neppure di un centesimo. Da qui le denunce. Lui a questo punto ne ha inventata un’altra: si è fatto ricoverare in ospedale si è fatto certificare un disturbo della personalità. Tanto che le iene lo hanno definito il promotore finanziario bipolare. Questi, intervistato da Giulio Golia si è giustificato dicendo che i suoi clienti conoscevano bene il rischio dei loro investimenti e che comunque i loro soldi sono ancora la: “basta richiedere gli estratti conto”. Ovviamente questo controllo era già stato fatto e sui conti non risulta proprio un bel niente.


Nell’intervista con Golia il promotore ha anche affermato di non aver ricevuto alcuna denuncia. Cosa non vera, visto che le iene hanno mostrato proprio le denunce intestate alla questura di Frosinone.  (Per chi fosse interessato all’intero servizio delle iene lo può trovare all’indirizzo: http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/11/12/golia-il-promotore-finanziario-bipolare_8935.shtml)

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Commenti: 28
  • #1

    banana republic (venerdì, 14 novembre 2014 13:43)

    qualche pazzo sostiene che "comandare è meglio che fottere", e che per farlo ci vogliono i soldi, anche nelle periferie dell'impero, la stessa malattia dell'accumulo...

    http://sollevazione.blogspot.it/2014/11/e-limperialismo-bellezza-fatela-vedere.html

  • #2

    bocca della verità (venerdì, 14 novembre 2014 13:57)

    il vero problema della crisi ... protetti da tutti ... perdi i tuoi soldi ... colpa della tua propensione al rischio ... poichè il legislatore nn garantisce in alcun modo il risparmiatore ...

  • #3

    un lettore (venerdì, 14 novembre 2014 14:12)

    Un vecchio proverbio diceva I soldi dell' avaro se li mangia gli sciampagnone. Ma come cazzo fate ad affidare i vostri risparmi di una vita in mano a questi soggetti senza scrupoli.

  • #4

    Personalmente... (venerdì, 14 novembre 2014 14:19)

    ... Ritengo la figura di queste persone ininfluente ai fini di un rendimento ottimale o maggiore di quello che offrono gli istuti di credito. Si trovano tranquillamente forme di investimento sicure, non rischiose, e spesso anche più remunerative paragonate anche ai rischi che qualche volta offrono questi professionisti. Ho avuto negli anni passati qualche contatto e forma di investimento con simili realtà, è pur non avendo, almeno credo, avuto particolari problemi, oggi posso dire di non aver sbagliato a liberarmene. Ci ho guadagnato in tutto.

  • #5

    zio biagio (venerdì, 14 novembre 2014 14:48)

    i miei soldi li metto sotto il mattone...personalmente.

  • #6

    Zi Pippino (venerdì, 14 novembre 2014 16:28)

    Ma Il buon vecchio materasso no???

  • #7

    incazzato (venerdì, 14 novembre 2014 17:26)

    si sono arricchiti con i sacrifici degli altri ... vedi anche Frosinone capoluogo ... in 10 anni i titoli di stato hanno reso di più dei loro investimenti ... poveraccia la gente che gli ha dato i soldi ...

  • #8

    Per "un lettore" (venerdì, 14 novembre 2014 19:26)

    Sicuramente napoletano o rumeno!

  • #9

    Per chi sa leggere! (venerdì, 14 novembre 2014 20:09)

    È di Broccostella!

  • #10

    So leggere! (venerdì, 14 novembre 2014 21:32)

    Quindi è ciociaro!

  • #11

    Ovvero! (venerdì, 14 novembre 2014 21:46)

    Né rumeno, né napoletano!
    Ma come è possibile!
    E' Possibile, sì!!
    Broccostella è in provincia di Frosinone, ... quindi è ciociaro!!.............fino a prova contraria!!!

  • #12

    Concordo con incazzato (sabato, 15 novembre 2014 08:46)

    Alcuni anni fa un "amico", meglio dire conoscente, mi propose di investire in alcuni fondi comuni che garantivano una rendita superiore a quella che le banche riconoscevano ai loro clienti. Mi fece vedere dei grafici che le società che proponevano questi fondi mettevano in evidenza per vendere i loro prodotti. Tutti positivi e tutti con ottime prospettive di guadagno. Bene, una volta acquistati con quei grafici ci si poteva tranquillamente andare al bagno, perché aiutavano e tanto ma per altre cose. In pratica il guadagno che ci si aspettava veniva puntualmente eroso dall'andamento delle borse che influivano, guarda caso, proprio su quella minima parte azionaria che spesso ogni fondo contiene, ed era già tanto se si riusciva a mantenere il capitale, e spesso manco quello. Non conviene ritirare ora, mi veniva detto, aspetta devono riprendere per forza, non può continuare così, e intanto che aspetti fiducioso nell'amico che ti dice sempre, fidati, il capitale scende, e tu non hai il coraggio di prendere quella decisione che salverebbe i tuoi soldi e le tue notti. Se poi malauguratamente disinvesti solo una piccola parte del capitale, perché può' servirti, hai finito di capirci qualcosa con gli interessi. Ad ogni richiesta mi veniva detto: ma tu hai liquidato e chiaramente sono diminuiti i guadagni e non sai mai di quanto. Se ti capita di avere un problema serio e vuoi avere chiarimenti più dettagliati o fare alcune rimostranze hai a disposizione un numero verde, spesso ti risponde uno straniero che ascolta e non ti dice nulla, è dopo qualche tempo ti arriva una lettera che lo stesso non ti serve a nulla e che forse l'ha scritta qualcuno che neanche ha capito che cosa volevi. E l'amico che fa nel frattempo? Quando lo incontri ti dice: allora, hai saputo qualcosa, hai altri soldi da investire, questo e' il momento buono. Stranamente per investire e' sempre il momento buono, ma non lo è mai per disinvestire. Poi c'è tua moglie che ti dice: allora come vanno i nostri soldi? E tu diventi anche il consulente di tua moglie, anche se non ci capisci un caiser e gli rispondi: mah discretamente, il momento è quello che è, non la senti la televisione, comunque non ci dobbiamo preoccupare, i fondi tengono bene. Si quelli del caffè pensi dentro di te...
    A quel punto che fare direte voi, non so cosa consigliare agli altri, so solo quello che ho fatto io. Ho chiamato l'amico, che quando le cose non vanno troppo bene non ti chiama più tanto spesso come prima e gli ho detto: tu non mi servi più, Anzi forse non mi sei mai servito, vai a quel paese tu e chi ti campa, io mi campo da solo ma con i miei soldi, preferisco loro a te. Così ho salvato il salvabile e sono tornato a dormire la notte è non guardo più la televisione perché di borsa non ci capisco nulla e neppure ci capivo prima quando facevo finta di guardarla. E l'amico, direte voi, che fa? Avrà trovato un altro come me, forse sarà proprio uno che legge, chissà.

  • #13

    Concordo con incazzato (sabato, 15 novembre 2014 08:50)

    Scusate manca la firma:
    Maurizio

  • #14

    incazzato (sabato, 15 novembre 2014 10:00)

    per Maurizio: moltiplica quanti siamo solo a Frosinone ad aver affidato i ns. risparmi a certa gente e poi avrai un'idea da dove deriva il reale impoverimento delle famiglie, ovviamente nelle ns. comunità di tutto si parla meno che di questo .....

  • #15

    Quindi.. (sabato, 15 novembre 2014 12:23)

    Soprattutto a chi pensa che i "birbaccioni" sono o rumeni, o napoletani (e il commento #8 chiamava in causa uno dei lettori di questo giornale che si esprime sempre in tal senso, .... e qualcuno, credo abbia capito altro, ma. .. pazienza!) dico:
    Fate attenzione ai non napoletani e non rumeni, e soprattutto a qualche ciociaro collega del "promotore" di Broccostella, perché vi levano le mutande senza sfilarvi i pantaloni!!!!!!!!!!!!!
    Altro che CARTA VINCE e CARTA PERDE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • #16

    io (sabato, 15 novembre 2014 13:57)

    Ribadisco. Perché un alta percentuale di truffe avvengono nel sorano

  • #17

    Spiegazione (sabato, 15 novembre 2014 14:05)

    Queste truffe, avvenute nel sorano, sono la copia perfetta di quelle avvenute qualche hanno fa, a Frosinone e d'intorni, da parte di promotori finanziari ciociari doc. Ricordo addirittura interessi del 25%... e poi ... qualche anno di carcere ... e i soldi spariti non più recuperati.
    Ci furono vittime anche a Morolo, Ferentino, ...., cuore della ciociaria, e soprattutto del Papato!!!!

  • #18

    X quindi (sabato, 15 novembre 2014 15:13)

    Spero che converrai che una torta e un biscotto non fanno in totale due, ma rimangono sempre una torta è un biscotto e possono essere entrambi svariati. Allo stesso modo ogni persona va valutata per quel che fa.

  • #19

    Quindi.. (sabato, 15 novembre 2014 20:02)

    Sono d'accordo.
    I birbaccioni e le brave persone sono ovunque, e di tutte le razze, le nazionalità e le Regioni. E' proprio per questo che sono in disaccordo con chi se la prende impropriamente sempre con i rumeni ed i napoletani, fermo restando che anche fra loro ci sono dei "diavoletti".
    Per quanto riguarda la pasticceria, in SALA CORSE erano noti il "biscotto" e la "torta", più in gergo "panettone: altro non erano che le "creste" sui resti delle giocate sui cavalli, chiaramente con riferimento all'ammontare del resto non reso!

  • #20

    carlo (domenica, 16 novembre 2014 04:56)

    Nessuno gli





  • #21

    carlo (domenica, 16 novembre 2014 04:56)

    Ma nessuno gli spezza le gambe a questo ??

  • #22

    Caro carlo (domenica, 16 novembre 2014 14:11)

    A mio avviso sarà difficile!
    Con tutti i soldi "fregati", ormai sarà sicuramente al sicuro presso chissà quale "paradiso"!

  • #23

    Maurizio (domenica, 16 novembre 2014 18:55)

    Caro incazzato, mi rivolgo a te perché sembra che siamo solo noi due i delusi o i fregati da queste situazioni. Di sicuro io ho avuto a che fare con un amico che per ideologia odiava i capitalisti e nello stesso tempo se ne serviva per vivere, e purtroppo ancora se ne serve, e la gente non lo sa. Potrei scrivere un libro su queste persone ma li farei solo felici perché avrebbero modo di farsi pure pubblicità. Vivono grazie agli amici e gli amici degli amici, e siamo noi fessi che gli facciamo da apri porta e da catena di Sant'Antonio. Andassero a lavorare per fare soldi invece di usare quelli degli altri che poi criticano e denigrano pure. Purtroppo giocano sulla fiducia e sanno come fare. La prova e conferma viene proprio da queste denunce pubbliche che confermano che riescono a farsi firmare documenti senza che nessuno gli chieda di leggerli. Lo fanno tutti e a tutti, ne sono certo. A me chiedeva delle firme per spostare i soldi da un investimento all'altro senza spiegarmi perché. Diceva che era per avere una rendita maggiore, forse per lui perché per me non è mai cambiato nulla. Ma possibile che di fronte a queste persone diventiamo tutti imbecilli e consenzienti e poi andiamo in banca fare gli scemi perché abbiamo trovato cinque euro di spese non previste.

  • #24

    Per "io" (lunedì, 17 novembre 2014 14:22)

    Gli Italiani Italiani non dicono: "un alta percentuale"..., bensì "una alta percentuale"...., ovvero "un'alta percentuale"...
    Quello che più mi ha meravigliato, è che lo ha ribadito!
    Ma lei, visto tutte le "gens" che hanno attraversato l'Italia, è discendente di Enea, quindi Troiano, ovvero .. Sabino, Ernico, Volsco, Sannita, Romano, Vichingo, Normanno, Svevo, Longobardo, Angioino,..., non credo, chissà!.. Forse le sue radici affondano nelle terre dei Borboni e/o degli Aragonesi!|

  • #25

    Per il professore (lunedì, 17 novembre 2014 14:46)

    La follia umana non ha limiti ... ed è sempre più evidente. Spero si concordi almeno in questo.

  • #26

    per il 24 (lunedì, 17 novembre 2014 17:53)

    Mi scuso se o scrito senza apos'trofo ma i sondaggi parlano chiaro e fortunatamente le mie radici non sono state inquinate. I incuinade? Mi tolga codesto dubbio o dubio? Mah!!!!!!

  • #27

    Fabrizio (martedì, 18 novembre 2014 14:22)

    Car Io devi comprendere, il professore frequenta ambienti altolocati dove è richiesta ed ammessa solo una conoscenza perfetta della lingua italiana. Non conosce il bar dello sport o il circolo dei pensionati. Certi ambienti li snobba e quindi vive in altre realtà. L'Italia semplice ed analfabeta lui la rifiuta a priori. Purtroppo, sempre per lui, c'è anche quella fatta da persone ignoranti che usano male gli apostofi e non mettono l'H quando ci vuole ma comunque paga le tasse ed il voto di quelle persone "ignoranti" vale quanto il suo, ma lui non può,saperlo, poveraccio. Considerato ciò, chi è più ignorante noi o l'ui.

  • #28

    La verità è.. (mercoledì, 19 novembre 2014 14:21)

    .. che cornuti sono sempre gli altri, e ... ma qualche volta .. proviamo a guardarci allo specchio, non si sa mai!
    Allo stesso modo si parla dei Napoletani.
    Io non credo che i Napoletani possano farla a veri ciociari!
    I veri ciociari, le vere fregature le ricevono da veri Ciociari, almeno da quello che leggo di tanto in tanto sui giornali.