Operazione Mondo di Mezzo

Anche due avvocati ciociari sono finiti nell’inchiesta “mondo di mezzo”.


37 persone arrestate e un centinaio iscritte nel registro degli indagati tra politici, funzionari, ex manager di società pubbliche e persino rappresenti delle forze dell’ordine.


L’inchiesta non solo risponde alla domanda se nella capitale c’è la mafia, ma conferma anche la mappa delle varie organizzazioni criminali presenti nel Lazio.


Si tratta del rapporto stilato da Codici (Centro per i diritti del cittadino) nel giugno 2014, dal titolo profetico “La criminalità ha le mani in pasta”.


La mappatura della criminalità organizzata riguarda anche la provincia di Frosinone pure se più povera rispetto a Roma e quindi meno appetibile.


Ma questo non vuol dire che la mafia non sia presente. Lo hanno dimostrato molte indagini di polizia e carabinieri.

Gli stessi attentati al bingo di Ferentino hanno portato alla luce gli interessi della camorra e della mafia siciliana che hanno addirittura stretto un patto tra loro.


Se i semplici cittadini non si accorgono della loro presenza è solo perché per fare affari le mafie hanno la necessità di mimetizzarsi per infiltrarsi nel tessuto economico.


Per far questo stringono accordi con persone conniventi che, ricevendo un guadagno, mettono al servizio dei clan la loro professionalità. Potrebbe essere il ruolo svolto dai due avvocati ciociari coinvolti nell’inchiesta. Loro si dicono tranquilli e che spiegheranno tutto ai magistrati.


Resta il fatto che la presenza della criminalità organizzata è stata ribadita anche dall’ex questore di Frosinone Giuseppe De Matteis, guarda caso proprio quando stava per essere trasferito. Mentre il nuovo questore Santarelli preferisce non creare allarmismi e siccome sa che la criminalità percepita può essere  più importante di quella reale, riempie di comunicati stampa le redazioni dei giornali.

La polizia è presente ogni giorno a combattere il crimine. Questo è il messaggio rassicurante che si vuole far passare, convinti che, alla fine, siamo più preoccupati dello scippo alla vecchietta che dei grandi affari della mafia. Anche perché il primo caso “si vede” il secondo no.


Ma in realtà c’è poco da stare tranquilli. Sottovalutare il fenomeno significa permettere alle mafie di radicarsi sul territorio perché la mafia, instaurando stabili relazioni con imprenditori, professionisti, esponenti del mondo finanziario ed economico, entra sempre di più nel tessuto economico della città.


Secondo l’associazione Codici “la presenza di associazioni a delinquere è caratterizzato da gruppi criminali affiliati ai clan malavitosi di Campania, Calabria e Sicilia, che spesso si intrecciano, sovrapponendosi, anche nelle medesime zone”.


Il rapporto riguarda, come dicevamo, più la capitale, visto che i “grandi affari” si fanno la, ma non lascia fuori Frosinone. Come spiega Codici: La ‘ndrangheta calabrese ha il controllo di Nettuno e Anzio, mentre i Casalesi si spartiscono il territorio di Morlupo, Campagnano, Castelnuovo di Porto, Rignano Flaminio, oltre alle province di Frosinone e Latina”.


Ma non ci sono solo le mafie tradizionali.  Sempre più spazio stanno prendendo le mafie cinesi (traffico dei clandestini, contraffazione delle merci, prostituzione) quelle nigeriane ed albanesi (droga e prostituzione).  Mentre la camorra oltre alla droga è specializzata in usura, (reato particolarmente presente anche a Frosinone). La ‘ndrangheta invece fa investimenti immobiliari, alberghieri, ristorazione, commercio di autoveicoli e preziosi. Cosa Nostra di tutto un po’: rifiuti, estorsione, usura, riciclaggio di denaro, gioco d’azzardo, infiltrazioni negli appalti.


Insomma dimmi da dove vieni e ti dirò come “mangi”. Per questo risulta particolarmente importante l’operazione “Mondo di mezzo”. Non solo per i personaggi che ne sono stati coinvolti (vedi l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno) ma perché l’inchiesta ha scoperchiato un terrificante vaso di Pandora e si prefigge come obiettivo quello di travolgere buona parte del tessuto criminale che ha messo radici a Roma e nel Lazio.

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Commenti: 12
  • #1

    banana republic (mercoledì, 03 dicembre 2014 12:44)

    che per le mafie la parola d'ordine è la stessa dei fascisti non bisogna intercettare totò riina per saperlo...
    che poi con la scusa del pericolo comunista hanno sempre fatto affari tra loro è risaputo...
    che frosinone e provincia dispone di un tessuto sociale di colletti bianchi, compatto e impermeabile ai ceti popolari e ai loro problemi basta assistere alla votazione di un consiglio comunale...

    ma allora...siamo a rischio criminalità organizzata di stampo fascista?
    per fortuna non c'è nessuno con il physique du role di un ducetto malandrino...o no?

  • #2

    Preoccupato (mercoledì, 03 dicembre 2014 12:47)

    Ricordo che l'amministrazione Marini il capo dell'ufficio tecnico Capuani e gli amici di merenda come arch. Gallon e l'agenzia immobiliare abitat e assessore Picchi fecero entrare a frosinone la camorra per i loro sporchi interessi.... Costruire .....costruire ..... Costruire..... Il caso Perdono che sconvolse tutti noi leggere che frosinone faceva affari con la camorra... Spero che questi episodi e personaggi sparissero per sempre ....
    Non devono entrare più all'interno del comune il comune ė nostro ..... Non loro....... Scusate per lo sfogo

  • #3

    maio (mercoledì, 03 dicembre 2014 14:31)

    corrispondente a verità quanto detto da preoccupato mentre mi sembra come sempre velato da preconcetti il commento della banana che nutre ile sue idee con alimenti tratti da un giornale fondato su una informazione libera, non schierata e pacata nelle definizioni, priva di ogni invidia sociale. Più o meno il giornale del piccolo rivoluzionario dimenticando però che la mafia ha commesso più o meno gli stessi scempi evasi dalla sinistra estrema (omicidi, violenza privata, devastazioni, ruberie) quella che identifica il nemico con i termini: padrone, regole, economia, capitalismo, proprietà privata, stato, USA. Oggi che quei merdosi sono quasi tutti detenuti le piazze ospitano periodicamente i loro discepoli, distruggono cose e attaccano le forze dell'ordine nel nome della democrazia...e purtroppo è proprio questa il concime per violenti imbecilli e mafiosi che con l'eccesso di democrazia ci sguazzano, così come fanno i loro referenti politici.

  • #4

    banana republic (mercoledì, 03 dicembre 2014 14:55)

    @maio
    allora trovami un mafioso di rango filo-comunista, che ruba ai ricchi per dare ai poveri e non a se stesso, e che simpatizzava per Pio La Torre.
    poi sbagli a far coincidere le lotte sovraniste contro USA o capitalismo globale come esclusivamente comuniste, qui infatti le destre sono sempre state tradizionalmente o più libere da ideali internazionalisti e quindi più autarchiche, oppure semplicemente più nazionaliste.


  • #5

    Pio (mercoledì, 03 dicembre 2014 15:32)

    @Banana Republic
    ma che centra il fatto di essere di sinistra o di destra (ammesso che oggi si riesca a distinguere gli uni dagli altri).
    Questi sono delinquenti. Camorristi, mafiosi, mettigli l'etichetta che vuoi, ma sono sempre dei farabutti delinquenti.
    Che palle!!!

  • #6

    Gigi (mercoledì, 03 dicembre 2014)

    Preoccupato stata verità
    Ma purtroppo sono tutti in libertà e continuano ad esercitare la professione..... Ma

  • #7

    lucas (mercoledì, 03 dicembre 2014 18:31)

    Noi ancora non abbiamo capito che tutti i partiti politici dx sinistra e via dicendo ci stanno a prendere per il culo promettendo leggi per i cittadine invece questi bastardi le legge le costruiscono per i loro ladrocini- Il popolo dovrebbe scendere in piazza imbracciando i forconi e mandare via questa classe politica che fà finta di governare per noi-

  • #8

    banana republic (mercoledì, 03 dicembre 2014 21:34)

    @Pio
    non è a me che dovresti chiedere di certe appartenenze politiche...forse non sai chi è il presunto capo dell'organizzazione in oggetto: http://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Carminati

    alla luce di questa retata, dove sembra che le cooperative lucrassero sui centri di accoglienza, uno potrebbe pensare che le manifestazioni dei giorni scorsi servissero a creare la giusta spinta emergenziale per far scorrere le pratiche, quindi chiedersi ancora di certe appartenenze:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/21/roma-forza-nuova-impicca-manichino-protesta-anti-immigrati/1226397/
    http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/11/28/news/roma_casapound_davanti_ad_alcuni_licei_stop_alle_violenze_dei_rom-101649932/

    sono d'accordo sul fatto che le appartenenze ideologiche possono essere strumentalizzate mettendoci gli uni contro gli altri, ma il confronto politico tra visioni diverse è anche quello che ci fa evolvere, come società e come individui.
    e se nei momenti di crisi le classi dominanti ricorrono ai soliti facinorosi, disponibili a menar le mani e ad indirizzare il malcontento contro il capro espiatorio di turno, non prendertela con me se questi hanno spesso le stesse bandiere nere e saluto romano.
    il problema è che con loro non è facile intavolare una discussione, è il fascismo dei momenti bui, neri, appunto...

  • #9

    maio (venerdì, 05 dicembre 2014 11:26)

    ..bèh, inutile ricordare la manifestazioni i matrice rossa degli ultimi 10 anni dove costi e danni sono nettamente superiori ai benefici (manifestazioni nere con attacchi alle forze dell'ordine e distruzione di beni pubblici e privati non ne ricordo), riguardo l'intrigo mafia/politica stile Roma mi viene in mente un certo Primo Greganti...

  • #10

    banana republic (venerdì, 05 dicembre 2014 12:02)

    @maio
    riesci sempre ad andare fuori tema...
    si sta parlando degli uomini vicini all'ex sindaco di roma che facevano affari con dei criminali con a capo un ex-nar...http://it.wikipedia.org/wiki/Nuclei_Armati_Rivoluzionari
    la mia tesi è che i migliori alleati delle classi dominanti sono i becero fascisti, cioè quelli meno attrezzati culturalmente e politicamente, la tua sempre quella: sono tutti uguali...ma allora tu perché dovresti essere diverso?
    sembri uno di quelli che confondono il tifo della curva con la militanza, quelli che si fanno guidare da capi ultrà spacciatori e stipendiati per creare consenso elettorale, quelli che basta promettergli una curva allo stadio più grande per fare la ola al sindaco...
    poi continui a temere il socialismo reale che in italia non c'è mai stato confondendolo con quello ideale oggi confermato nelle analisi marxiste sulla non sostenibilità del capitalismo.
    sembri uno cresciuto tra i tg di emilio fede , il mito di almirante e la messa la domenica...un conformista piccolo piccolo.

  • #11

    maio (venerdì, 05 dicembre 2014 15:49)

    uno era ex nar ma i i referenti erano politici e molti di questi pd. Più o meno come accaduto con Greganti o la tua memoria non imprime il colore rosso tra le cause del male? Ma in quel caso nessuno ha promosso teoremi filosofici sull'origine delle mafie definendole conseguenza dei rossi.
    Riguardo Fede diciamo che era un soprammobile certamente di parte ma buono, che nulla aveva a che vedere con i termini utilizzati dal tuo giornalino rivoluzionario da cui puoi trarre solo informazioni preconcette ma d'altronde...tu sei l'espressione del preconcetto.
    non riesco a pensarlo, non ho la forza di pronunciarlo e per scriverlo (marxismo) ho dovuto fare copia incolla, figurasi a discuterne!!

  • #12

    banana republic (venerdì, 05 dicembre 2014 19:31)

    @maio
    sei fuori dal mondo se ritieni gente come buzzi o greganti dei rossi e fai ridere se ritieni il pd un partito di sx.