Far west a Cassino. Quattro giovani in manette

Domenica scorsa. Pieno centro a Cassino. Due gruppi di giovani si affrontano  armati di coltelli, bastoni e pistole. Il giorno successivo ancora colpi di pistola sparati contro un’auto all’interno della quale c’erano giovanissimi.

 

È la guerra per controllare il traffico di stupefacenti ed avviene in piazza Labriola proprio davanti il tribunale. Carabinieri e polizia sono intervenuti ed immediatamente sono partite le indagini. Il prefetto di Frosinone però non può restare inerte di fronte ad episodi tanto eclatanti. Di qui la convocazione in prefettura della commissione sulla sicurezza.


Presenti il questore, i comandanti dei carabinieri, della Guardia di Finanza, della Forestale, della polizia locale, il sindaco di Cassino. Tutti intorno ad un tavolo per capire cosa succede nella città martire e come arginare un fenomeno inquietante che, solo negli ultimi giorni ha creato il panico in città ma, di certo, non nasce oggi. Tanti i fermi delle forze dell’ordine negli ultimi anni che però non hanno stroncato il traffico di stupefacenti. Nonostante ciò il fenomeno non si è fermato, anzi, è ancora più allarmante visto che ora, giovani tra i 15 ed i 25 anni, molti di questi di etnia rom, si sparano addosso per aver il controllo della piazza dello spaccio.


La polizia ha arrestato quattro persone, tutti giovani con precedenti penali per spaccio. Tutti e quattro sarebbero in qualche modo coinvolti nella sparatoria di domenica scorsa. Durante le perquisizioni domiciliari la polizia ha sequestrato anche un discreto quantitativo di droga (marjuana ed hashish più bilancini ed altro materiale per il confezionamento). Si tratta della prima, forte risposta agli episodi di criminalità di questi giorni.

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