Liceo artistico, figli di un Dio minore

“La nostra scuola è in pericolo perché vogliono cancellare la nostra storia, il nostro nome”.

A scrivere sono gli studenti del Liceo artistico di Frosinone che vogliono salvare il nome della propria scuola intitolata ad Anton Giulio Bragaglia, artista futurista frusinate, di fama internazionale.

“Chiediamo a coloro che hanno a cuore la storia e la cultura di questa città e di questa provincia, agli studenti di tutte le scuole, ai cittadini e alle istituzioni di essere al nostro fianco”.


Ma cosa succede in realtà? Venerdì 16 gennaio il consiglio d’istituto si riunirà per decidere come si dovrà chiamare la scuola che tre anni fa è stata accorpata all’Ipsia Galileo Galilei. Un accorpamento che in effetti aveva una sua logica, seppur meramente logistica.

Le due scuole infatti sono andate ad occupare i locali che si trovano in via Casale Ricci (traversa via Armando Fabi) nei pressi dell’aeroporto.

 

Dal liceo artistico però la cosa è stata mal digerita per la carenza di spazi rispetto a quelli dedicati all’Ipsia, per i collegamenti con il servizio di trasporto pubblico (devono sottoscrivere due o tre abbonamenti tra Cotral e Geaf), aule troppo piccole per accogliere classi che arrivano sino a  29 alunni (Nelle classi dell’Ipsia gli studenti, di media, sono la metà)…

 

Ma soprattutto perché c’è un preside unico, ed un unico consiglio d’istituto nell’ambito del quale, poiché gli studenti dell’Ipsia sono di più, quelli dell'artistico non hanno neppure un’adeguata rappresentanza.

In pratica la maggioranza del consiglio è formata dai docenti e studenti dell’istituto professionale che decide quindi sui destini di entrambe le scuole. E proprio venerdì prossimo si riunirà per mettere ai voti la proposta che viene dai docenti dell’Ipsia ossia chiamare la nuova scuola Bragaglia-Galilei. Visto che la maggioranza del consiglio “appartiene” all’Ipsia l’esito della votazione è quasi scontato.


“50 anni di storia del Bragaglia cancellati in un attimo” dicono quelli del liceo che vogliono tenere alto il nome dell’artista frusinate: “Tanto di cappello a Galileo Galilei ma la nostra scuola è dedicata ad un grande scrittore, regista e critico cinematografico di Frosinone e non vogliamo perdere la nostra identità".


Gli studenti in effetti si sentono figli di un Dio Minore: Non c’è una targa che indica la presenza della scuola, non c’è un bus (sulla navetta Geaf c’è scritto solo Ipsia!!), non hanno neppure una macchinetta per il caffè e nell’unico cartello stradale il nome è stato scritto con la “C” (Bracaglia, non Bragaglia). Ora, a completare l’opera, arriva anche la storia del nome.


Per questo motivo venerdì 16 gennaio (giorno in cui il consiglio d’istituto prenderà la decisione) hanno organizzato un sit-in proprio di fronte alla scuola ed hanno invitato tutti a sostenere la loro causa.

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Commenti: 37
  • #1

    Timechaser (lunedì, 12 gennaio 2015 16:37)

    gli studenti del Liceo artistico evidentemente non hanno grossi problemi a cui pensare per portare avanti questo non-problema

  • #2

    primulaverde (lunedì, 12 gennaio 2015 18:06)

    tu invece timechaser evidentemente non sai come impegnare il tempo

  • #3

    Docente Ipsia (lunedì, 12 gennaio 2015 20:12)

    Il problema lamentato dagli studenti del Liceo Artistico non esiste, perchè nessuno vuole cancellare il nome Bragaglia; i docenti dell'Ipsia Galilei chiedono solamente che il nome dell'istituto comprenda entrambi i nomi, come è stato fatto per gli istituti di geometra e ragioneria di Frosinone, che uniti, hanno mantenuto entrambe le denominazioni "Brunelleschi-Da Vinci". Ciò fa si che il Liceo Artistico continuerà a chiamarsi "Bragaglia" e l'Ipsia "Galilei" ed entrambi continueranno a mantenere la propria identità. In merito alla composizione del Consiglio di Istituto è normale che nella componente docenti ce ne siano di più dell'Ipsia perchè sono quasi il doppio rispetto al Liceo artistico; la componente alunni è pari, due eletti per ciascuna scuola nonostante l'Ipsia conti quasi il doppio degli alunni e la componente genitori è quasi interamente del Liceo. Gli studenti del Liceo Artistico da alcuni mesi protestano per un problema che non esiste perchè sono guidati da due o tre insegnanti del Liceo che hanno mal digerito l'unione della loro scuola con L'Ipsia (sono caduti in basso), nonostante tutti i vantaggi che hanno ottenuto nei precedenti tre anni scolastici quali somme di denaro da spendere, accantonati dall'Ipsia negli anni precedenti, un minibus dell'Ipsia che permette loro il trasporto di 24 alunni per viaggi e visite guidate, le aule espropriate alla sede Ipsia facendo sparire interi laboratori, con lavori di demolizione di pareti ordinate dalla precedente dirigenza senza le necessarie autorizzazioni delle amministraziioni comunali e provinciali. Ultimo esproprio è dell'inizio di questo anno scolastico e riguarda un'aula di informatica al secondo piano totalmente cablata e totalmente smembrata per far posto ad un'aula di disegno del Liceo, perchè il locale a piano terra che era stato prescelto non è stato gradito dall'insegnate, in quanto ritenuto poco luminoso. Gli altri problemi lamentati dagli alunni, sede decentrata, tre abbonamenti per raggiungere la scuola, ai quali aggiungo la mancata pulizia del parcheggio antistante la scuola ( provincia e comune non decidonole rispettive competenze), il mancato taglio dell'erba all'interno del perimetro della scuola, la mancata realizzazione di un camminamento sicuro lungo via Fabi dove i ragazzi ogni giorno corrono seri pericoli e tanti altri disservizi, non sono dovuti all'unione con l'Ipsia ma all'assenza dei nostri politici locali. Se gli alunni del Liceo vogliono protestare, lo facciano presso l'Amministrazione Provinciale ed in particolare contro l'allora assessore alla Pubblica Istruzione che ha deciso, non l'unione, ma l'annessione di una scuola tecnica ad un Liceo, con caratteristiche funzionali e logistiche totalmente diverse che la dirigente e l'amministrazione hanno impiegato due anni per capirne il funzionamento.

  • #4

    genitore liceo (lunedì, 12 gennaio 2015 20:49)

    visto che va di moda non firmarsi......mio figlio non è guidato da nessun insegnante,viva dio,sa perfettamente ragionare,la componente genitori è la maggioranza,perché stanchi di essere costretti a subire ,siamo andati alle urne in tanti, ottenendo tre seggi,detto questo ho iscritto mio figlio al liceo,eppure firmo le giustificazioni su un libretto,che vede la dicitura IPSIA..iMPOSSIBILE sarebbe dove si trova mio figlio la mattina,a causa del continuo pendolarismo tra una struttura e l' altra.NOTO ASTIO nei confronti dell' ex dirigente,ma poi leggo che l' ultimo esproprio sia avvenuto con l' attuale dirigenza,faccia pace con il suo ragionare

  • #5

    studentessa artistico (lunedì, 12 gennaio 2015 21:07)

    Non mi plagia nessuno,per la cronaca tutti i docenti del liceo,nessuno escluso ha votato per aggiungere il nome GALILEO,è stata la prima volta che hanno difeso il nostro liceo,sembra strano ma nella vecchia scuola in via adige c' era più spazio,si faceva veramente arte

  • #6

    ex studente artistico (lunedì, 12 gennaio 2015 21:15)

    BEI TEMPI......Bravi ragazzi difendete il nostro BRAGAGLIA

  • #7

    Docente Ipsia (lunedì, 12 gennaio 2015 21:33)

    I genitori degli studenti Ipsia, purtroppo non partecipano molto a riunioni ed incontri, per cui la loro componente al consiglio è di una sola unità. Non capisco cosa stanno subendo alunni e genitori del Liceo da parte dell'Ipsia. Se uo figlio ha un libretto intestato Ipsia è forse dovuto al fatto che i docenti Ipsia, al contrario di quelli del Liceo, ne hanno fatto la richiesta. Se suio figlio è costretto a spostarsi da un edificio all'altro non è certamente colpa dell'Ipsia, se la prenda con chi ha voluto questo accorpamento e con chi ha trasferito il Liceo da via Adige all'aeroporto, in un edificio insufficiente. Lei non è al corrente, ma prima del trasferimento l'amministrazione provinciale ha fatto pervenire alle scuole il progetto di massima dell'edificio assegnato, sul quale gli ingegneri dell'Ipsia hanno lavorato modificando ingombri delle aule e predispoinendo i lay-out dei laboratori; perchè gli architetti, docenti del Liceo, non lo hanno fatto, forse si sarebbero accorti degli spazi insufficienti e avrebbero rifiutato il traferimento. Infine penso che a suo figlio interessi molto poco se l'istituto si chiami Bragaglia o Bragaglia-Galilei, ma sia più interessato ad avere una scuola che funzioni bene anche con le scarse risorse economiche a disposizione.

  • #8

    genitore due (lunedì, 12 gennaio 2015 21:39)

    cosa avevano in comune le due scuole per unirle bah,mai vista la disorganizzazione di quest' anno,l' obiettivo è farla morire questa scuola, è diventata un' impresa pure parlare al centralino

  • #9

    studente artistico (lunedì, 12 gennaio 2015 21:43)

    non esiste più il numero del liceo artistico,quello sulle pagine telecom dice inesistente

  • #10

    genitore tre (lunedì, 12 gennaio 2015 21:57)

    signor docente,meno male che non è un docente di mio figliocomunque la scuola funziona malissimo quest' anno

  • #11

    ex docente artistico (lunedì, 12 gennaio 2015 22:00)

    meno male che sono andato in pensione

  • #12

    ex studente artistico (lunedì, 12 gennaio 2015 22:11)

    al docente ipsia non lo sai ma noi BRAGAGLIA LO TENIAMO NEL CUORE

  • #13

    EX STUDENTE ARTISTICO (lunedì, 12 gennaio 2015 22:22)

    Che la città diventi BRAGAGLIANA come scrive il prof CACCIOLA ,GRANDE PROF DI FILOSOFIA

  • #14

    talpa segreta oo7 (lunedì, 12 gennaio 2015 23:25)

    Quante falsità......nella gestione VALERI i laboratori non erano confermi alle regole della sicurezza, per questo lei intervenne.,nella sua gestione sono stati messi in ordine i locali dell' ausilioteca comunale e provinciale,storno dei fondi.....a favore del las,la maggioranza delle rsu è IPSIA NON AVREBBERO MAI PERMESSO ciò......talpa segreta vi consiglia di leggere i verbali delle contrattazioni,che putiferio ha scatenato la storia del nome ha riportato alla luce la difficile convivenza,i docenti del las si erano rinchiusi nella riserva indiana,a capeggiare la protesta è la ferita profonda inferta a colpi di maggioranza sul nome.Ferita che ha risvegliato l' identità artistica,il nome ha fatto riesplodere il matrimonio combinato non digerito da entrambi,un nome simbolo e lustro per la città ha risvegliato la convivenza forzata.Simpatico lo scontro tra ingegneri dotti e architetti creativi narrato dal docente ipsia.Un laboratorio artistico ha bisogno di luce,non può essere sottoterra,solidarietà al prof capriccioso, che ha ''preteso''un' aula degna,che la convivenza non funziona è un dato assodato,se in un verbale di istituto del liceo scientifico di VEROLI parlando di dimensionamento e accorpamento si cita come negativo il caso liceo ipsia.La provincia con il dimensionamento 2015 2016 ha chiuso il caso,ribadendo che l' istituto BRAGAGLIA si chiama così e tale continuerà a chiamarsi.analogo il caso del TURRIZZIANI,discorso diverso per IL BRUNELLESCHI VINCI.

  • #15

    genitore due (lunedì, 12 gennaio 2015 23:38)

    al docente ipsia agli studenti si insegna ancora il congiuntivo?se suo figlio ha.....a me fa venire l' orticaria

  • #16

    genitoredue (lunedì, 12 gennaio 2015 23:40)

    orticaria doppia .....se suo figlio è costretto......

  • #17

    Studentessa artistico (lunedì, 12 gennaio 2015 23:55)

    Francamente non riesco a concepire il motivo per il quale i prof dell'ipsia siano cosi indignati sulle lamentele che stanno emergendo dalla loro assurda richiesta per il cambio del nome! La definisco assurda perche l'ignoranza in questi tempi sta avendo un enorme successo: NON SI PUO CANCELLARE UN NOME, UNA STORIA, SOLO PER IL BUON GUSTO DI FARE QUALCHE TORTO AI COLLEGHI DELL'ISTITUTO STESSO!
    Parliamoci chiaro, molti episodi spiacevoli accadono per la continua lotta tra professori dei due istituti; tant'è vero che, a parer mio, anche questo ennesimo tentativo di cambiare nome sia solo un punto dolente sulla quale i professori trovano (ovviamente) motivo di litigio.
    I ragazzi e i professori dell'artistico voglio solo mantenere vivo il ricordo e la cultura del futurista Bragaglia. Ahimè non posso dire la stessa cosa per quanto riguarda i docenti dell'ipsia: a loro non importa assolutamente nulla al riguardo.
    Per non parlare poi dei problemi strutturali che vengono continuamente messi in secondo piano rispetto quelli che ha la struttura dell'ipsia. Insomma veniamo di continuo presi in giro da persone ADULTE.
    Detto ciò non voglio infangare nessuno, vorrei (come tutte le persone interessate a questa causa) spiegare quanta importanza ha per noi il nostro fondatore.
    E se è come dicono i docenti dell'ipsia che il cambio del nome non ha nessun effetto sulla storia, perche non lasciarlo così com'è? Si eviterebbero molti problemi e discussioni inutili. Pero qui ritorno a specificare che secondo me è solo una 'guerriglia' tra docenti.

  • #18

    studente LICEO artistico non di frosinine (martedì, 13 gennaio 2015 00:23)

    Vorrei solamente aggiungere una piccola parentesi a mio parere, però, alquanto importante...
    L'accorpamento di un liceo con un istituo professionale è illegale!
    Ogni unione scolastica deve essere costituita in tal modo: liceo-liceo
    Professionale-professionale
    Tecnico-tecnico
    Quindi meglio non lamentarsi troppo, o i nodi verranno al pettine!

  • #19

    studentessa liceo (martedì, 13 gennaio 2015 00:34)

    la riforma gelmini diceva licei con licei,questo accorpamento non si poteva fare,chi l' ha permesso?

  • #20

    precario (martedì, 13 gennaio 2015 00:41)

    con il dimensionamento 2015 2016 quanti posti di lavoro si perdono?è vero che l' IPSIA non avrà più il corso serale e la scuola in carcere?

  • #21

    precaria (martedì, 13 gennaio 2015 01:02)

    la scuola in carcere cambia gestione ,non si perdono i posti,è stata affidata ad altra scuola,domandati invece altre cose se unificano le classi di concorso

  • #22

    Zi Pippino (martedì, 13 gennaio 2015 07:28)

    Pur non conoscendo a fondo i fatti mi sento di dire ai docenti delle due scuole di fare pace con loro stessi e di non accentuare ulteriormente ciò che la riforma Gelmini ha fatto: una vera boiata, smembrando di fatto numerosi istituti nella nostra provincia e su tutto il territorio nazionale, e, tagliando numerosi posti di lavoro.

  • #23

    Zi Pippino (martedì, 13 gennaio 2015 07:32)

    Pur non conoscendo a fondo i fatti, da osservatore esterno mi sento di dire ai docenti delle due scuole di non accentuare ulteriormente ciò che la riforma Gelmini, figlia della Moratti, ha causato: smembramento di numerosi istituti su tutto il territorio nazionale e taglio indiscriminato di posti di lavoro.

  • #24

    maio (martedì, 13 gennaio 2015 12:29)

    ..e poi ci si chiede perchè non si riesca ad accorpare comuni e provincie...

  • #25

    Genitore artistico (martedì, 13 gennaio 2015 21:25)

    Sono la mamma di una studentessa del liceo artistico. Non sono nata a frosinone, ci vivo da circa 25 anni, lavoro e ho formato una famiglia. Ho amato questa terra da subito con tutte le sue contraddizioni, apprezzando la vita semplice piena però di quei valori un po persi nel tempo . Sono fiera di questi ragazzi tanto bistrattati che pur così giovani difendono con forza e orgoglio un nome che gli appartiene , non è solo il nome di un personaggio famoso , meritevole come tanti ... È un connazionale e ancor di più " un compaesano " ... X alcuni è ' ancora un valore !! Complimenti ancora a tutti i ragazzi nei quali io confido . Ora possiamo parlare di oggettività : massimo rispetto anche ai ragazzi dell ipsia che segueno le loro scelte formative ... Il problema credo sia a monte , sono sempre secondo il mio modesto parere due indirizzi che hanno esigenze completamente diverse , qui non si tratta di chi deve avere più dell altro ma che ognuno abbia il giusto x conseguire al meglio la propria licenza . È stata probabilmente una forzatura l'accorpamento dettato da interessi che esulano da quella che dovrebbe essere una buona scuola ... È pur comprendendo le difficoltà oggettive tutti dovrebbero fare la loro parete x far si che le cose funzionano ... E chiedendo a un buon padre di famiglia di non avere " figli e figliastri"

  • #26

    genitori di una studentessa del Liceo Artistico BRAGAGLIA (martedì, 13 gennaio 2015 22:23)

    Continueremo sempre a chiamarlo così: non si discute!!! Però al di là del nome ci preme molto come è stata ridotta questa scuola, che vanta un nobile passato distrutto in poco tempo, anche colpa di un progetto nazionale di distruzione della cultura in quanto tale. Ci piacerebbe che anche voi studenti, così come noi stiamo già facendo, vi indignaste e protestaste quando vi lasciano senza lezioni, senza professori, senza riscaldamento, senza spazi idonei, in classi di 30 studenti. Perché al di là del piacere effimero di stare senza fare niente, non avere interrogazioni o compiti in classe, di uscire prima o entrare più tardi, si segue così la volontà precisa dei potenti di lasciare la popolazione nell'ignoranza più totale, così più facilmente manovrabile dai diktat del consumismo, della globalizzazione, dalla realtà virtuale in cui stiamo sprofondando. Cultura è libertà, è potenza e perciò pensano che debba essere privilegio solo di pochi, di quelli che poi saranno sempre al comando, che decideranno sempre per tutti, per tutti quelli che sono stati abbandonati nel finto paese dei balocchi. Ribellatevi, entrate a scuola anche quando si deve entrare più tardi, restateci anche se dovreste uscire primae fate autogestione, se non avete professori: leggete un libro, un giornale, discutetene in gruppo, non lasciate che vi tappino la bocca e le idee. Siamo fiduciosi in voi perché gli adulti hanno già perso!!!

  • #27

    ex docente artistico (martedì, 13 gennaio 2015 23:06)

    La scuola è stata distrutta in poco tempo,si fa difficoltà a capire cosa sia un liceo artistico,una volta il liceo era presente con attività di collaborazione con le istituzioni,vedi la fontana bussi,una volta gli studenti andavano sovente per gallerie e musei,ma le proposte che leggo , i consigli dati agli studenti nell' ultimo commento, mi lasciano perplesso,non si può restare a scuola , in classe senza docenti non si può restare,per un discorso di responsabilità ,senza docente nell' ipotesi uno studente si fa male, la responsabilità di chi è?Evidentemente non vengono gestite bene le risorse per le supplenze?MA I SINDACATI cosa dicono di questa storia??

  • #28

    cittadino (martedì, 13 gennaio 2015 23:10)

    ma dove sta il liceo artistico?cosa fa il liceo per la città,cosa avete fatto per mantenere viva la memoria del BRAGAGLIA?vE LO MERITATE

  • #29

    Genitore non che cittadino (mercoledì, 14 gennaio 2015 08:01)

    Al cittadino qui sopra , quando non si sa di cosa si parla e' meglio tacere !!

  • #30

    BIANCAMARIA VALERI (mercoledì, 14 gennaio 2015 20:15)

    A proposito della polemica, sorta in questi giorni sul cambio dell’intitolazione dell’IIS “Anton Giulio Bragaglia” di Frosinone, vedendo che il mio nome e, specialmente la mia attività di Dirigente Scolastico dell’IIS “Bragaglia” sono stati chiamati in causa, considerando che sono state espresse delle opinioni poco coerenti con la realtà dei fatti, mi trovo costretta ad intervenire. In quanto D. S. dell’IIS “Bragaglia”, nato nell’A.S. 2011-2012 A SEGUITO DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO, con conseguente soppressione del Liceo Artistico e dell’IPSIA, un decreto ministeriale stabiliva la nascita di una nuova istituzione scolastica, l’IIS “Anton Giulio Bragaglia”, con indirizzi di studio: Liceo Artistico e Istituto professionale settore Manutenzione e Assistenza Tecnica e indirizzo odontotecnico. Sul perché il MIUR abbia voluto mantenere l’intitolazione ad ANTON GIULIO BRAGAGLIA, bisogna rivolgersi alle autorità competenti che decretarono in quel lontano 2011.Nella mia attività di Dirigente in questo Istituto molto complesso e articolato non ho MINIMAMENTE STRAVOLTO né DISTRUTTO l'impianto architettonico ed edilizio dell'IPSIA di FR. Sono intervenuta solo su alcuni locali del piano terra che prima dell'aggregazione erano destinati a segreteria dell'IPSIA. Ristrutturando quei locali (che non erano aule né Laboratori IPSIA) ho trovato spazi funzionali per aule scolastiche non solo per il Liceo Artistico, ma anche per le attività degli Studenti H dell'IPSIA, per organizzare la SALA DOCENTI dell'IPSIA e per gli UFFICI DI VICEPRESIDENZA. Per quanto riguarda i laboratori IPSIA, quelli della sezione meccanici (piano seminterrato) erano assolutamente non conformi alle regole di sicurezza. Sono intervenuta con il consiglio di una commissione tecnica, appositamente costituita senza oneri per la scuola; e sotto la supervisione degli Assistenti tecnici della Sezione li abbiamo resi più ordinati e funzionali. Un minimo intervento è stato fatto per i laboratori di elettronica (ne è stato costituito un altro a piano terra). Mi sono prodigata per rendere più funzionale l'Aula Magna ed ho predisposto sul lato sinistro dell’Aula Magna un ambiente per la Biblioteca di Istituto (IPSIA) e per il costituendo museo delle apparecchiature storiche dell'IPSIA. In una stanza contigua all’Aula Magna e al Bar ho determinato una stanza da destinare a “punto di ristoro”, per Studenti, Docenti e Personale. Ho fatto sistemare in locali più idonei l'archivio dell'IPSIA. All’interno della PALESTRA, sistemata in conformità con le norme per la sicurezza, gli spazi ginnici, ho definito e individuato più precisamente gli spazi attrezzati, la sala docenti di Scienze Motorie, l’infermeria, i locali destinati a deposito degli attrezzi ginnici, i servizi igienici e spogliatoi. AZIONE PIÙ IMPORTANTE CHE MAI! HO MESSO IN ORDINE I LOCALI DELL'AUSILIOTECA PROVINCIALE E COMUNALE E DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE. Prima del mio intervento giacevano in un deplorevole disordine. Ho sistemato IN MANIERA PIÙ ORDINATA LE AULE SCOLASTICHE, che ho portato al primo, secondo e terzo piano, per evitare che fossero a diretto contatto con l’esterno. HO COSTITUITO E ATTREZZATO, CON STRUMENTAZIONE ESSENZIALE ALLE ATTIVITÀ DEL PRIMO E SECONDO ANNO DI CORSO, IL LABORATORIO DELLA SEZIONE ODONTOTECNICI. L'IMPEGNO PER IL LABORATORIO ODONTOTECNICO ERA finalizzato ad ACQUISTARE ANNO PER ANNO LA STRUMENTAZIONE NECESSARIA PER SODDISFARE LE ESIGENZE LABORATORIALI DEL QUINQUENNIO. RIGUARDO ALL'ACCUSA PIÙ GRAVE A ME RIVOLTA, cioè di aver utilizzato le risorse IPSIA per potenziare il Liceo Artistico, POSSO DIRE CHE È UN’ACCUSA ASSOLUTAMENTE RIDICOLA! Non si possono stornare fondi vincolati ! Inoltre se ciò fosse accaduto sarebbe stato visibile sul Bilancio della Scuola, documento pubblicato sul sito. Il Bilancio viene predisposto dal DSGA e dal DS dopo una lunga fase di contrattazione con le RSU e con le Organizzazioni Sindacali. Il Programma Annuale viene presentato e discusso in Consiglio di Istituto e, infine, sottoposto ai Revisori dei Conti. Questi passaggi COLLEGIALI avrebbero dovuto mettere in luce le irregolarità denunciate dal docente IPSIA. E' FALSO CHE PER CAPIRE LA STRUTTURA DELL'IPSIA ABBIA IMPIEGATO DUE ANNI. SONO UN DIRIGENTE SCOLASTICO, SO LEGGERE E INTERPRETARE LE LEGGI. PER QUANTO, INFINE, RIGUARDA L’INTITOLAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA INVITO A RIFERIRSI ALLA CM N. 313 DELL’11 NOVEMBRE 1980.

  • #31

    docente dell'Istituto di Istruzione "A.G. Bragaglia" (giovedì, 15 gennaio 2015 17:50)

    Gentile Dirigente Valeri, tralasciando di entrare nei particolari sulle precisazioni da Lei sopra riportate, mi permetto solo di esprimere una mia (e probabilmente non solo mia) impressione sul Suo operato nell'ambito delle relazioni umane tra i docenti delle due sezioni (Liceo Artistico e IPSIA) dell'accorpato Istituto di Istruzione Superiore: forse avrebbe potuto fare meglio.
    E' noto che, prima dell'accorpamento delle due scuole, Lei era la dirigente del Liceo Artistico. Era comprensibile e sicuramente condivisibile esprimere critiche all'accorpamento del 2011 con l'IPSIA ma, una volta attuato (e subìto) per volere della Provincia, i docenti e gli studenti dell'IPSIA non avrebbero dovuto essere considerati di serie B. Questa, invece, è stata l'impressione di molti. E questa odierna lotta a tutto campo da parte del liceo artistico contro l'ipotesi di aggiungere il nome di Galilei (che tra l'altro non è proprio l'ultimo arrivato) a quello di Bragaglia, cosa assolutamente normale quando si uniscono due scuole, è anche conseguenza di quegli atteggiamenti.

  • #32

    BIANCAMARIA VALERI (giovedì, 15 gennaio 2015 22:16)

    LE OPINIONI CHE ESPRIME, SIG. PROFESSORE, SONO LE SUE SINGOLARI E PERSONALISSIME OPINIONI. SULLE QUALI NON ESPRIMO ALTRO PARERE CHE ACCETTAZIONE DI UN DATO DI FATTO: LA SUA OPINIONE DEL TUTTO PERSONALE.
    CERTAMENTE CHE SI PUò SEMPRE FARE MEGLIO! E QUESTO VALE ANCHE PER LEI E PER TUTTI GLI UOMINI DI BUONA VOLONTà.
    SECONDO LEI HO CONSIDERATO L'IPSIA SCUOLA DI SERIE B. E QUESTA è UNA SUA OPINIONE E, FORSE, DI QUALCUN ALTRO RIMASTO CHIUSO DI FRONTE AL NUOVO CHE INCALZA NELLA STORIA. E IL NUOVO SONO LE NUOVE NORMATIVE, LE NUOVE DIRETTIVE, I NUOVI GIOVANI CHE FANNO INGRESSO NELLA SCUOLA, I DOCENTI CHE SONO CHIAMATI, ALL'INSEGNA DELLA FLESSIBILITà, A RINNOVARSI QUOTIDIANAMENTE NELLA DIDATTICA, NELLA SENSIBILITà VERSO LE NUOVE GENERAZIONI E VERSO LE ESIGENZE DELLA SOCIETà, LA CONTINUA E COSTANTE EVOLUZIONE O ... RIVOLUZIONE CHE IN OGNI MOMENTO IRROMPE NELLA VICENDA UMANA ED è DETERMINATA ANCHE DALLO STESSO SVOLGERSI DELLA VICENDA UMANA. SIG. PROFESSORE CAMBIAMO SEMPRE, PERCHè IL FLUSSO DELLA STORIA è IN PERENNE MOVIMENTO. CHE IL LICEO ARTISTICO "LOTTI" PER MANTENERE LA SUA IDENTITà ANCHE ATTRAVERSO LA DIFESA DELLA SUA DENOMINAZIONE è LA STESSA "LOTTA" CHE STA CONDUCENDO L'IPSIA PER GARANTIRE VISIBILITà ALLA SUA STORIA.
    NON HO MAI CONDIVISO L'UNIONE DI DUE INDIRIZZI DI SCUOLA NON SOVRAPPONIBILI. hO PROPOSTO INFATTI AL DECISORE POLITICO DI COSTITUIRE IN FROSINONE UN POLO PROFESSIONALE ("GALILEI"-"ANGELONI") E UN POLO UMANISTICO-ARTISTICO ("TURRIZIANI"."BRAGAGLIA"). SONO OVVI E, QUINDI, NON NECESSITANO DI SPIEGAZIONE LE MOTIVAZIONI SOTTESE A TALE INDICAZIONE CHE PRESENTAVO ALLE AUTORITà COMPETENTI. MA LA MIA PROPOSTA NON è STATA PER NIENTE PRESA IN CONSIDERAZIONE.
    SIG. PROFESSORE, QUANDO VENNI ASSEGNATA ALLA DIREZIONE DELL'IIS "BRAGAGLIA" CON SEZIONE IPSIA E SERZIONE LICEO ARTISTICO, INIZIAI UNA NUOVA STAGIONE DELLA MIA VITA PROFESSIONALE, CON GRANDE IMPEGNO E GRANDE BUONA VOLONTà. NON HO PRECLUSIONI DI SORTA; PER ME LA SCUOLA è SCUOLA SEMPRE E DI LIVELLO IN QUALSIASI INDIRIZZO SI ESPRIMA.
    NON DESIDERO RICEVERE ALCUNA MEDAGLIA AL VALORE PER QUELLO CHE HO COMPIUTO; MA NON MERITO, SENZ'ALTRO, ACCUSE INFONDATE O, QUELLO CHE è PEGGIORE ANCORA, VALUTAZIONI DI MERITO SULLA PERSONA.
    IO NON GIUDICO MAI NESSUNO; E DI CIASCUNO APPREZZO LA PERSONALITà E L'OPERA CHE COMPIE. A VANTAGGIO DEL BENE COMUNE.

  • #33

    esterno lettore (giovedì, 15 gennaio 2015 22:28)

    il mio nome essendo un lettore che sta solo cercando di capire quindi marginale nel dibattito non ha alcuna importanza,mostro però stima verso questo dirigente,che su trentatre commenti è l' unico che si firma

  • #34

    BIANCAMARIA VALERI (giovedì, 15 gennaio 2015 22:34)

    GRAZIE ESTERNO LETTORE. CERCO DI VIVERE LA MIA VITA ANCHE PROFESSIONALE CON GRANDE SENSO DI RESPONSBILITà. SONO STATA EDUCATA COSì DAI MIEI GENITORI E DA TUTTI I MIEI INSEGNANTI, DALLA SCUOLA ELEMENTARE ALL'UNIVERSITà ET ULTRA ...
    QUESTE PERSONE HANNO SIGNIFICATO MOLTO NELLA MIA VITA E SONO STATE MIEI MODELLI DI RIFERIMENTO ED ESEMPI DI MAGISTERO E DI VITA.

  • #35

    docente dell'Istituto di Istruzione "A.G. Bragaglia" (giovedì, 15 gennaio 2015 23:05)

    Gentile Dirigente, concordo con Lei: le due scuole (dal 2011 non più autonome, purtroppo) hanno diritto ENTRAMBE a vedersi garantita la loro identità e visibilità. Peccato, però, che nella attuale denominazione dell'istituzione scolastica vi sia solo il riferimento ad una delle due. Mi sembra il minimo, dunque, che siano indicati ENTRAMBI i nomi.

  • #36

    BIANCAMARIA VALERI (venerdì, 16 gennaio 2015 08:02)

    IL SUO è UN NON PROBLEMA, SIG. PROFESSORE. A NESSUNO, IN ITALIA, FINO A QUANDO SARà VIGENTE LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA, SARà TOLTO IL DIRITTO ALLA LIBERTà DI PAROLA, PENSIERO ED OPINIONE.

  • #37

    pazienza (venerdì, 16 gennaio 2015 08:43)

    bah