Evasione fiscale milionaria: 13 milioni di euro

Individuata una società che ha operato  in completa evasione d’imposta, sottraendo a tassazione oltre 13 milioni di euro. 


Ha operato per diversi anni in completa evasione di imposta, omettendo di presentare le dichiarazioni fiscali annuali e di conservare le scritture contabili, ma è stata individuata dai Finanzieri della Brigata di Ceprano. 


A finire sotto la lente di ingrandimento delle Fiamme Gialle è stata una società ubicata nel Comune di Arce (FR), operante nel settore della fabbricazione di prodotti igienico – sanitari, individuata nel corso dell’attività di controllo economico del territorio per la propria natura di “Evasore Totale”, determinata dalla mancata presentazione delle dichiarazioni fiscali per gli anni 2011, 2012 e 2013. 


Le operazioni di verifica fiscale, eseguite in assenza di documentazione contabile in quanto occultata dagli amministratori della società, hanno comunque consentito di rilevare l’operatività commerciale dell’azienda negli anni ispezionati e  di determinare la base imponibile sottratta a tassazione ai fini dell’imposta sul reddito, pari a 12 milioni di euro,  nonché  l’imposta sul valore aggiunto complessivamente evasa, pari  ad un milione e trecentomila euro. 


Nel contesto della verifica fondamentale importanza hanno assunto le risultanze delle indagini bancarie autorizzate dalla Procura della Repubblica di Cassino ed  estese agli istituti di credito operanti sull’intero territorio nazionale, che hanno consentito di quantificare gli incassi ottenuti dalla società e di determinare le basi imponibili ai fini dei vari tributi.  Gli amministratori della società - due imprenditori quarantenni campani, uno dei quali gravato da diversi precedenti penali -,  sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Cassino per evasione fiscale e occultamento delle scritture contabili. 

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Commenti: 4
  • #1

    iamme... iamme (venerdì, 23 gennaio 2015 10:52)

    tira a campan'i

  • #2

    Incredibile!!!!!! (venerdì, 23 gennaio 2015 11:55)

    "Ha operato per diversi anni in completa evasione di imposta". In un paese dove anche per un caffè è necessario uno scontrino come è possibile che una azienda che opera sul territorio da anni, alla luce del sole, con rapporti con enti, banche, uffici pubblici, fornitori, clienti e chi ne ha più ne metta, in un paese dove la burocrazia richiede anche cerificazioni inutili possa accadere che per anni tutto sfugga al controllo del fisco. Dipendenti pubblici, operai, ed anche disoccupati vengono chiamati dall'agenzia delle entrate anche solo per piccoli errori di trascrizione del 730, aziende del genere invece operano in completo anonimato contravvenendo le leggi dello stato. Bisogna riflettere su questo perchè non sono bravi o delinquenti chi si comporta in questo modo ma c'è qualcosa che non funzione a livello normativo.

  • #3

    banana republic (venerdì, 23 gennaio 2015 14:14)

    se regge il patto del nazareno, dopo aver eletto un presidente della repubblica salva cricca e approvato il decreto "salva B", l'evasione fiscale sarà...legalizzata.

  • #4

    xxx (martedì, 27 gennaio 2015 15:58)

    Cara agenzia delle entrate invece di fare accertamenti a povera gente che poi deve difendersi controllate chi dovete magnacci