Qualità dell’aria. Alatri corre ai ripari

13 sforamenti del limite consentito. Pochi se paragonati ai 27 di Frosinone che ha vinto (si fa per dire) il cigno nero di legambiente (il capoluogo più inquinato d'Italia!); troppi se si considera che siamo ad inizio anno e che in tutto, di sforamenti, ne sono consentiti solo 35 per l'intero 2015.

 

Parliamo dei livelli di pm10 nell’aria rilevata dalla centralina di Alatri. Il sindaco al riguardo ha emesso subito un’apposita ordinanza che prevede domeniche ecologiche e strade off limits.

 

Le domeniche ecologiche. Il piano si svolgerà secondo il seguente calendario: 15 febbraio 2015; 22 marzo2015; 26 aprile 2015; 15 novembre 2015; 29 novembre 2015. L’orario in cui non si potrà circolare: dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

 

Le strade interdette al traffico. Gli interventi programmati di limitazione del traffico veicolare saranno applicati nell’area urbana interna, circoscritta dalle seguenti strade: Via Alcide De Gasperi, Via Circonvallazione Portadini, Porta San Nicola, Via Melegranate, Porta Portati, SR 155 La Donna ( che resta percorribile ), Via della Stazione, Via Madonna della Sanità ( che resta percorribile ),Via Chiappitto ( che resta percorribile ) e Via La Stazza ( che resta percorribile ).

 

Fuochi e termosifoni. Inoltre dal 15 di marzo 2015 sono attivati tutta una serie di provvedimenti volti alla limitazione delle emissioni dannose: è istituito il divieto di accensione di fuochi all’aperto, anche se trattasi di attività connessa alla pratica agricola; è obbligatoria la seguente riduzione della temperatura degli ambienti negli edifici ad uso residenziale, commerciale, scolastico ed assimilabile, in cui la temperatura non potrà essere superiore a 18°C, negli edifici ad uso industriale ed artigianale, in cui la temperatura non potrà essere superiore a 16°C. Per gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio o nafta il periodo di accensione deve essere ridotto di due ore rispetto a quelli consentiti; è vietato l’uso di legna da ardere o biomasse per alimentare impianti di riscaldamento con potenza superiore a 35 KW, qualora esista la possibilità di utilizzare combustibili gassosi o GPL.

 

Infine, è obbligatoria la riduzione della temperatura dei seguenti ambienti: cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie, che collegano spazi di abitazioni con cantine, box, garage e lo spegnimento dei motori per autoveicoli per soste di durata maggiore ad un minuto o in corrispondenza di impianti semaforici.

 

Il commento dell’Assessore Mario Belli “La qualità dell’aria ad Alatri non è certo quella di altri comuni, anche della Provincia e gli sforamenti dei limiti di PM10 siano da ricondursi ai problemi connessi con il periodo invernale e conseguente aumento delle emissioni connesse con l’accensione degli impianti di riscaldamento. Inoltre il posizionamento della centralina di rilevamento presso l’incrocio di Bitta, non è certo in grado di restituire una analisi generale della situazione dell’aria. Ciò detto i regolamenti europei e le norme nazionali impongono di prevedere interventi migliorativi della qualità dell’aria. Durante le domeniche ecologiche si cercherà di organizzare iniziative commerciali e culturali, anche con la collaborazione di associazioni e operatori di categoria per creare attrattività verso l’area del Centro Storico che rimarrà chiusa al traffico veicolare”.

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Commenti: 2
  • #1

    un lettore (martedì, 03 febbraio 2015 19:20)

    Se limitate tutte queste cose la gente la fate morire di freddo. E' giusto che uno deve contribuire ad abbassare il tasso di inquinamento da polveri sottili !!!! Ma questo e' un problema mondiale non solo comunale provinciale o di citta' grandi. Perche' oggi quello che uno fa inquina, purtroppo non possiamo piu' tornare al carretto coll'asinello anche se forse e una cosa bella.

  • #2

    Franco (giovedì, 05 febbraio 2015 11:29)

    Se i cittadini ormai da anni sono costretti ad acquistare e pagare a caro prezzo autovetture dotate di sistemi anti inquinamento rottamandolo le vecchie auto e tutto questo non serve ad abbassare l'inquinamento sicuramente i soldi che spendiamo sono inutili.
    Se consideriamo anche che molte amministrazioni per ridurre l'alta concentrazione di inquinamento invece di decentrare gli uffici pubblici fuori dai centri storici e comunque limitrofi ai luoghi ove vi sia una alta densità di residenti per evitare proprio tale fenomeno di alto traffico veicolare fanno di tutto invece per alimentare la presenza di servizi all'interno di esso, il risultato non cambierà mai.
    Le nostre città, i nostri paesi devono per forza allargarsi verso le periferie in modo da diradare le alte concentrazioni di traffico in particolari punti della città. Per fare ciò ci vogliono strade, servizi e soprattutto persone in grado di pensare e pianificare il futuro