Furto alla Sistema Compositi

Sorpresi dai carabinieri mentre asportavano rame ed altro materiale ferroso dall’interno dello stabilimento “Sistema Compositi”, fabbrica dismessa sita in località Castellaccio di Paliano.

 

Si tratta di cinque romeni che, alla vista dei militari, si sono dati a precipitosa fuga a bordo di un’autovettura con targa bulgara.

 

È partito quindi un inseguimento, protrattosi anche per un breve tratto sulla rete autostradale in direzione Roma. Alla fine i cinque sono stati bloccati e tratti in arresto. La successiva perquisizione veicolare ha permesso di rinvenire vari arnesi da scasso sottoposti a sequestro unitamente all’autovettura.

 

La refurtiva, composta da circa 120 kg di cavi in rame e altro materiale ferroso del valore di circa 5.000 Euro, è stata interamente recuperata e restituita.

 

I cinque, tutti già censiti per reati contro il patrimonio e domiciliati presso il campo nomadi di Roma Casilina, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia carabinieri di Anagni in attesa del rito direttissimo.

Rubano auto nella capitale ma la stradale li intercetta in A1

Nella prime ore della notte una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino notava il transito di due veicoli che proseguivano appaiati.

 

Gli agenti hanno quindi intimato l’alt al conducente di una delle due, una FIAT 500  che percorreva la carreggiata sud dell’A1 all’altezza del  chilometro 665 territorio del comune di Aquino, mentre per l’altra una Renault Clio veniva data segnalazione ad altra unità operativa che era in sosta nei pressi del Casello di Cassino unitamente ad una pattuglia dei Carabinieri di Cassino.

 

Nel corso del controllo della 500, gli agenti  constatavano la  mancanza della serratura della portiera  lato conducente  e la manomissione del blocco di accensione con la forzatura di tutto il supporto in plastica e del cruscotto; nel contempo si avvedevano che la centralina elettronica di serie era stata sostituita con un’altra modificata per consentirne l’avviamento.  

 

Avendo quindi fondato motivo che il mezzo fosse compendio di furto, procedevano alla perquisizione personale e veicolare e  all’interno del mezzo  venivano, inoltre, rinvenuti diversi attrezzi da scasso.

 

Nel frattempo la  Renault Clio veniva  fermata al chilometro 671 sempre dell’A/1 da parte di operatori della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino  in ausilio con  quelli dei Carabinieri: all’interno veniva rinvenuta analoga centralina elettronica.  La Renaulto Clio  condotta da C.E. di anni 31, risultava intestata a G.R. di anni 36 conducente della FIAT 500.

 

I successivi riscontri investigativi hanno consentito di accertare che la FIAT 500  era stata rubata poco prima nella zona sud di Roma e, pertanto, all’esito degli adempimenti di rito e dei rilievi segnaletici,  G.R. e C.E. entrambi della provincia di Napoli, sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato e messi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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Commenti: 3
  • #1

    carletto spaziani (mercoledì, 11 febbraio 2015 14:54)

    allora quando li cacciamo tutti questi rumeni di merda? subito...........bravissimi i carabinieri

  • #2

    un lettore (mercoledì, 11 febbraio 2015 18:31)

    Rumeni, Rumeni, Rumeni, dico volete prendere seri provvedimenti !!! Chi non si attiene alle nostre Leggi non deve rimanere in Italia dovete rimpatriarli. Sono solo un danno per la nostra Nazione.

  • #3

    hadolf (giovedì, 12 febbraio 2015 12:52)

    Ogni comune deve costruire un apposito FORNO per questa m..da di razza