Il crollo dello stadio di atletica. Di chi le responsabilità?

A quanto ammontano i danni. Di chi sono le responsabilità. È quello che si sta cercando di appurare dopo il crollo della copertura allo stadio di atletica di Alatri. Crollo dovuto al forte vento della notte tra l’otto ed il nove febbraio scorso.

 

L’Amministrazione, che sta lavorando per “un’immediata riapertura”, già dalle prime ore di Lunedì ha effettuato sopralluoghi per accertare l’entità del danno e le cause dello stesso.

 

“In sede amministrativa – dicono - è stato fatto tutto il necessario, dai rilievi, alla chiamata a responsabilità eventuale della ditta esecutrice dei lavori e dei tecnici che hanno partecipato a vario titolo alla progettazione e omologazione dell’opera”.

La zona retrostante la tribuna (Foto di Marco Del Peschio)
La zona retrostante la tribuna (Foto di Marco Del Peschio)

Il sindaco, in qualità di autorità di Pubblica sicurezza, ha emesso apposita ordinanza che vieta l’accesso a tutta l’area interessata dalla presenza di detriti.

 

Ma del crollo si stanno occupando anche i carabinieri. Nel pomeriggio di ieri i militari hanno proceduto al sequestro cautelativo delle sole tribune. Oggi l’acquisizione degli atti.

 

La procedura vuole che il provvedimento emesso dalla autorità di Polizia Giudiziaria, venga trasmesso al Giudice competente per la convalida. Una volta aperta la procedura il Giudice sicuramente si avvarrà di un esperto per l’esame della documentazione e l’analisi dei fatti.

 

Solo al termine di tale procedura di indagine si sarà in grado di stabilire se ci sono responsabilità e a chi queste vanno attribuite.

 

Lo stadio è costato più di quattro milioni di euro (4.329.000) di cui circa 300.000 di fondi regionali, 29.000 di fondi comunali e 4.000.000 di mutuo presso il credito sportivo. L’opera completa prevedeva gli spogliatoi sotto le tribune, con delle economie di cantiere. È stata successivamente prevista la nuova e definitiva dislocazione, per recuperare spazi per ulteriori attività; l’ampliamento della pista da 6 a 8 corsie è avvenuta sempre facendo ricorso al mutuo originale. La struttura però è rimasta per anni in completo abbandono e solo negli ultimi tempi è stata resa, anche se solo parzialmente, fruibile.  Per questo l’amministrazione ci tiene a precisare che “faremo in modo di ripristinare l’utilizzo, almeno della pista, il prima possibile”.

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Commenti: 13
  • #1

    un lettore (mercoledì, 11 febbraio 2015 17:01)

    Ma quando fanno queste coperture e spendono tutti quei soldi dovrebbero essere sicure e soprattutto resistenti . Ma invece crollano come castelli di sabbia !!! Ma L'Ingegnere che le ha progettate li fa i calcoli per queste evenienze straordinarie di mal tempo. Adesso quanto costa sistemare il tutto? Chi lo paga il danno ? Si salveranno dicendo ma contro le calamita' naturali nulla si puo' fare !!! Il cittadino dovra' pagare qualche tassa in piu' che sicuramente metteranno. E alla fine dopo tempo e tempo si potra' riparare il tetto dello stadio.

  • #2

    Ma chi paga? (mercoledì, 11 febbraio 2015)

    I soliti noti cittadini tartassati dalle tasse.

  • #3

    Invece (mercoledì, 11 febbraio 2015 20:41)

    Provate ad immaginare se sulle gradinate c'era il pubblico che cosa sarebbe accaduto. Le cause potrebbero essere due. La prima un errore di calcolo della struttura, e qui l'incompetenza regnerebbe sovrana. La seconda che si è risparmiato sulla solidità della struttura e qui ci sarebbe incoscienza da parte di chi l'ha realizzata.

  • #4

    X un lettore (mercoledì, 11 febbraio 2015 21:27)

    ...strano...non è colpa di Ottaviani? ?

  • #5

    lettore (mercoledì, 11 febbraio 2015 22:02)

    No tranquillo Alatri è territorio di IANNARILLI e parenti vari costruttori, ex consiglieri provinciali corrotti e chi più ne ha.....

  • #6

    atleta (giovedì, 12 febbraio 2015 07:13)

    come al solito si fa il tifoso!!!! invece che inveire contro chi ha firmato l'idoneità della struttura al pubblico utilizzo accertare eventuali prescrizioni sulla fruibilità della struttura. è ora di finirla con queste chiacchiere perche li ci poteva essere chiunque per la pratica sportiva.

  • #7

    Bravo atleta, (giovedì, 12 febbraio 2015 07:34)

    Ottima intuizione, e allora?

  • #8

    Mah!!! (giovedì, 12 febbraio 2015 10:16)

    La colpa è .... "del clima che è cambiato".
    Chi ha fatto i calcoli per la solidità della struttura, forse li ha fatti nella convinzione che Alatri fosse immune da questi eventi ventosi.
    Accade anche ciò.
    Spesso in questi casi, senza alcuna prova, si responsabilizza il tecnico strutturista, ma ... il collaudo chi lo ha fatto?
    Per fortuna non è successo l'irreparabile, così è possibile che possa finire come al solito.
    Chissà se sarà individuato chi ha sbagliato. La sola cosa certa è che il popolo paga sempre di più.

  • #9

    chi (giovedì, 12 febbraio 2015 12:58)

    Strano che non è crollato prima....così chiedevano altri fondi e tasse...!! Ora si rifá la gara d appalto..è altri soldi..e io pago! E l ospedale vicino chiude..questo il problema no la copertura

  • #10

    Scommetto (giovedì, 12 febbraio 2015 14:03)

    una cena che si è trattato di una tragica fatalità derivante da un evento imprevedibile. I cittadini di Alatri, probabilmente, dovranno affrontare nuovi impegni economici per rifare la struttura. Nessuno pagherà.

  • #11

    classico (giovedì, 12 febbraio 2015 17:52)

    Non c è niente da fa!!! Siamo italiani. Ci preoccupiamo della pista..della copertura..ma delle altre cose serie non ci frega un c..o..eppure si sta sprofondando

  • #12

    un lettore (giovedì, 12 febbraio 2015 22:49)

    Per il commento numero 4 leggi bene l'articolo e risparmiati questa battuta insensata. E chiaro non e colpa di Ottaviani e neanche colpa di Morini Sindaco di Alatri. Io mi riferisco a chi progetta queste coperture in metallo. Hai capito Commento numero 4 mesa' de no ma non e' colpa tua.

  • #13

    alatrese (martedì, 17 febbraio 2015)

    un lettore, sai chi è l'ingegnere che ha progettato l'impianto? in nostro attuale Sindaco di Alatri!