Una Fiaccolata per Marina

(Foto Marco Del Peschio)
(Foto Marco Del Peschio)

Sono passati otto anni ma di Marina ancora non se ne sa nulla. Non c’è un corpo, non c’è una tomba dove piangere non c’è un perché della sua scomparsa e non c’è un responsabile della sua scomparsa.


Ciononostante i familiari della ex commercialista di Frosinone non si danno pace.


Così come gli inquirenti che, da parte loro, stanno lavorando in maniera incessante soprattutto nell’ultimo periodo. Passi importanti ve ne sono stati. Solo un mese fa le ricerche con il cane orso ed il georadar in una zona periferica di Tecchiena di Alatri. Ricerche che non hanno per ora portato ad alcun esito positivo. Ma i familiari non si danno per vinti. “Non ci siamo dimenticati di Marina vogliamo andare fino in fondo per scoprire che fine ha fatto Marina e chi ha avuto un ruolo determinante nella sua scomparsa”. Questo il senso della fiaccolata che si è rinnovata ieri sera per le strade di Frosinone. Una Fiaccolata per non dimenticare e per stimolare, chi sa, a parlare.


“La giustizia è lenta ma inesorabile” ha detto il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani il quale ha aggiunto “ non vorremmo essere nei panni non solo del responsabile della sua scomparsa ma neppure in quelli di chi  poteva fare qualcosa per chiarire questa vicenda e non lo ha fatto”. In centinaia alla fiaccolata partita dal campo sportivo e conclusasi alla villa comunale. Oltre ai genitori della donna, papà Mario e mamma Gina, c’era il nipote Manuel, membro dell’associazione Penelope per le persone scomparse e l’Avvocato della Famiglia Arduini, Gennaro Gadaleta.

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