Rapine Violente. In Manette il Nono Componente della Banda

Nella tarda serata di ieri, in Casal di Principe (CE) è stato arrestato l’ultimo componente la banda di cui all’indagine denominata “ PIRATI”, anch’egli destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Frosinone in quanto gravemente indiziato, a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine in abitazione, furti, furti in abitazione e ricettazione.


NISTOR Romica Sergiu, nato in Romania il 20.11.1987, ultimamente aveva cambiato domicilio, trasferendosi in Mondragone (CE). Purtroppo la notte del 13 marzo, quando furono eseguite le ordinanze di custodia cautelare, nella sua abitazione non fu trovato. Ieri sera, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anagni, dopo incessanti ricerche, lo hanno individuato e catturato in Casal di Principe (CE), in corso Umberto I. Avendo intuito che si trattassero di Carabinieri, ha tentato una fuga per le vie circostanti, ma dopo un inseguimento a piedi è stato fermato e arrestato.


Ad espletate formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Come si ricorderà, l’indagine in argomento, condotta dall’agosto del 2014, attraverso attività tecniche, dinamiche, ha consentito di:


§ ricostruire l’intero organigramma dell’associazione per delinquere finalizzata alla perpetrazione di vari furti ai danni di depositi di carburante dislocati nel territorio della provincia di Frosinone ( ricettazione di veicoli e carburante nelle provincie di Frosinone e Latina) e alla perpetrazione di vari rapine e furti ai danni ai danni di persone anziane domiciliate in località isolate della provincia di Frosinone.


§ accertare, complessivamente, la commissione di oltre 24 eventi delittuosi


§ eseguire complessivamente nr. 6 arresti in flagranza di reato ( il 25.10.2014 nr. 2 arresti per rapina impropria e resistenza a p.u. in quanto a seguito di furto in danno di una azienda, alla guida di autocarro rubato, intercettati dai Carabinieri, tentavano ripetutamente di speronarli, e il 20.09.2014 nr. 4 arresti per rapina in abitazione a Veroli in danno di persone anziane).


Le indagini venivano avviate in conseguenza di una rapina consumata alle ore 22.15-22.30 dell’8 agosto 2014, da un gruppo di 3 soggetti armati di pugnali e con volto travisato, presso l’abitazione occupata da due anziane donne ( 85 e 80 anni), all’interno del quale vi era anche un 77enne vicino di casa in località Prati Gallinari – La Gloria; in quella circostanza tre uomini con volto coperto e armati di grossi pugnali facevano irruzione all’interno dell’abitazione delle due anziane donne, Con una inaudita e gratuita violenza, iniziavano a malmenare le tre vittime, scaraventandole a terra. Nel mentre le strattonavano e percuotevano, chiedevano di consegnargli il denaro in loro possesso.


Alla risposta della donna di non avere soldi, i tre rapinatori si avventavano con violenza dapprima sul 77enne, colpendolo con calci e pugni e strappandogli una catenina d’oro che portava al collo, poi sulle anziane donne, che percuotevano mentre gli strappavano gli orecchini in oro dai lobi di entrambi le orecchie. Le percosse erano state inferte dagli autori del delitto con una violenza straordinaria quanto ingiustificata, considerato che le vittime non erano di certo nelle condizioni di opporsi o contrastare l’attività predatoria.

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Commenti: 5
  • #1

    paolo (domenica, 15 marzo 2015 16:35)

    Che fine fanno adesso questi balordi visto che le attuali leggi per loro sono come le caramelle. I nostri rappresentanti in seno al Parlamento perchè non propongono lrggi altamente punitive per reati cosi efferati?

  • #2

    se tornasse.. (domenica, 15 marzo 2015 17:43)

    Maledetto euro che ha aperto le frontiere...a ste bestie

  • #3

    ... (domenica, 15 marzo 2015 18:25)

    ...

  • #4

    Italiano (domenica, 15 marzo 2015 20:52)

    Vi ricordate cosa scriveva tempo fa meccanico romeno sugli italiani? In buona sostanza ci considerava imbecilli e fessi, inoltre non ho mai sentito o letto apprezzamenti e ringraziamenti da parte di quella o altre comunità straniere nei confronti del paese e dei cittadini che li ospitano,, anzi sempre parole offensive e piene di rabbia e di riscatto, per cosa ancora non l' ho capito. Eppure ogni giorno usano i servizi che noi paghiamo e non loro per vivere in questo paese, curare e istruire i loro figli. Il loro reddito proviene dalle nostre disponibilità ad offrirgli lavoro e sostegno economico che loro puntualmente trasferiscono nel loro paese senza nulla dare al nostro. Non per essere razzista ma solo per precisare che se ci odiano e stanno male in Italia perché non se ne tornano al loro paese. Noi non li abbiamo chiamati e neanche ci preoccuperemo se se ne vanno, invece di rapinare vecchi e persone indifese perché non se ne tornano a casa?

  • #5

    marco (venerdì, 27 marzo 2015 09:17)

    ben detto.tutti a casa