Rapine alle Aziende. Sgominata l'Organizzazione Criminale

Una vera e propria macchina da guerra specializzata in rapine. Stavolta però i carabinieri della compagnia di Anagni hanno stroncato ogni attività. Dieci le persone indagate tre colpite da ordine di carcerazione. Si tratta della banda dedita alle rapine ad aziende del Lazio, Marche Abruzzo.


Arrivavano col volto travisato, armati di pistola. Immobilizzavano tutti i dipendenti. Li legavano e poi arrivava un tir sul quale caricavano la merce.


Il 21 maggio del 2013 il primo colpo in un’azienda di Paliano La Marealto (dedita alla lavorazione e distribuzione di prodotti ittici surgelati e congelati) all’interno del magazzino gestito dalla Svat Service.

In primo piano il capitano Meo C.te Compagnia di Anagni. Al suo fianco il comandante provinciale
In primo piano il capitano Meo C.te Compagnia di Anagni. Al suo fianco il comandante provinciale

Otto dipendenti legati con le fascette ai polsi ognuno dei quali è stato dapprima rapinato. Merce rubata per 120 mila euro. In questa occasione i rapinatori hanno portato via anche due automobili dei dipendenti. Poi nelle Marche, a Montegranaro (FM) il 25 giugno del 2013, con le stesse modalità, fecero irruzione a mano armata negli uffici della “Artoni Autotrasporti” con sede in Montegranaro; sequestrarono 8 dipendenti e si impossessarono di colli di scarpe del valore di 400 mila euro, oltre a sottrarre due autovetture.


A Chieti il 16 luglio 2013  il gruppo tentò una rapina a mano armata nello stabilimento “Arco Spedizioni” non riuscendoci per cause indipendenti dallo loro volontà. a Chieti, il 13 novembre 2013, il sodalizio fece invece irruzione nello stabilimento della “Arco Spedizioni” e anche li dopo aver sequestrato i dipendenti,  si impossessarono di merce varia. Le indagini dei carabinieri di Anagni al comando del capitano Meo sono partite immediatamente. A tradirli proprio il fatto che il gruppo aveva svolto dei sopralluoghi prima della rapina e che uno degli arrestati di oggi ha una rivendita di prodotti surgelati e si era già servito commercialmente da quella azienda.


Grazie a lunghe e meticolose indagini i carabinieri sono arrivati a ricostruire tutto l’organigramma dell’organizzazione criminale e ad attribuire almeno quattro rapine di cui una tentata in quel di Chieti. 700 mila euro il valore della merce trafugata. Due le persone arrestate oggi con l’accusa di Rapina aggravata in concorso, sequestro di persona e lesioni personali, mentre un terzo componente è ancora latitante. Gli altri sette risultano solo indagati. Tutti comunque hanno precedenti per rapina e tutti originari della provincia di Napoli. Uno di loro questa mattina, alla vista dei carabinieri, ha tentato la fuga saltando dal balcone di casa della ragazza domenicana, sua convivente. La fuga però è durata poco. Dopo breve un inseguimento i carabinieri lo hanno bloccato ed arrestato. Ora è in carcere. Per un po’ le rapine dovrà scordarsele.

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Commenti: 7
  • #1

    Antonio (martedì, 21 aprile 2015 21:37)

    Sempre napoletani!

  • #2

    Lucrezia (martedì, 21 aprile 2015 21:41)

    Sempre razzisti !!!!

  • #3

    Sisi (martedì, 21 aprile 2015 21:55)

    Dato di fatto razzisti o meno!!

  • #4

    napoli (mercoledì, 22 aprile 2015)

    altro furto ieri, indovinate da dove vengono?

  • #5

    Lucrezia (mercoledì, 22 aprile 2015 18:32)

    E' tutto un caso , non vi fermate ai luoghi comuni

  • #6

    X lucrezia (mercoledì, 22 aprile 2015 20:41)

    Ma magari vengono a ruba' a casa tua...almeno te li tieni tutti tu sti bastardi

  • #7

    xuD (mercoledì, 22 aprile 2015 20:52)

    Tanto li mettono dentro ,mangiano bevono e gli danno pure i contributi....sarò ripetitivo ,ma manganello e olio di ricino.