Ancora guai, questa volta giudiziari, per l’Agusta Westland.

L’azienda, che ha uno stabilimento anche a Frosinone nei pressi dell’aeroporto, è finita sotto inchiesta per una gara d’appalto per la fornitura di alcuni elicotteri all’Algeria.

Questa mattina infatti i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Varese, con la collaborazione di altri Reparti del Corpo competenti per territorio, hanno dato esecuzione a 41 Decreti di perquisizione emessi nell’ambito delle indagini di cui al procedimento penale n. 5587/14 R.G.N.R. Mod. 21 per le ipotesi di reato di corruzione internazionale (art. 322 bis c.p.) ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (art. 2 Decreto Legislativo 74/2000). 

I mandati non riguardano gli attuali dirigenti né tanto meno lo stabilimento di Frosinone ma si riferiscono alle provincie di Varese, Milano, Bergamo, Genova, Novara, Padova, Sassari, Siracusa, Treviso e Udine. Secondo l’accusa alcuni dirigenti avrebbero creato fondi neri generati mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e successivamente impiegati per favorire la multinazionale italiana nell’aggiudicazione della gara d’appalto.