Il Frosinone, Tigna, Scaramanzia, Sofferenze... il Sogno Realizzato. E lo Stadio?

Le hanno provate tutte. La partita con l’Entella con un rigore molto dubbio concesso dall’arbitro; il pizzino trovato sul terreno di gioco; il punto “restituito” al Bologna. Le partite di Bologna e Vicenza che finiscono dopo quasi dieci minuti da quella del Frosinone…


Ma ogni ostacolo del “destino” messo sulla strada dei canarini/leoni per fermare la loro corsa verso la serie A non ha avuto esito, anzi. Tutti questi “casi fortuiti” non hanno fatto altro che scatenare la rabbia dei Ciociari che si sa, se provocati fanno venire fuori la loro “Tigna” e, a quel punto, non ce n’è per nessuno. La Tigna (lettera maiuscola, come Ciociari, oggi più che mai orgogliosi di esserlo) l’hanno toccata con mano la Ternana, il Crotone , il Livorno, persino  Bologna ed il Carpi che, sarà pure primo in classifica, ma col Frosinone ha dovuto cedere alla legge del Matusa: Non si passa.


I Ciociari sono pure scaramantici e così hanno impedito a Vincenzo (la bancarella vicino allo stadio) anche di tirare fuori le magliette o le bandiere con la scritta “serie A”. Hanno fatto bene? Lasciamo a voi il giudizio. A me interessa rimarcare l’impegno di tutti giocatori della rosa, l’astuzia tattica ed il carattere di Stellone, l’intelligenza e la caparbietà del presidente Stirpe: GrAAAAzie. Con tante A scritte in maiuscolo, così come i titoli sui giornali, loro si, poco scaramantici a preannunciare la realizzazione di un sogno.


È un sogno o no? Frosinone è in serie A per la prima volta nella sua storia. Il solo scriverlo fa venire la pelle d’oca. Significa che il prossimo anno al comunale arriveranno Juventus, Inter, Milan, Roma, Lazio, Napoli… Non ci si crede. Soprattutto se, come me, ricordate il sogno della C1 col presidente Massimo Conti (che ora starà esultando anche lui. Avrà dipinto il paradiso di giallazzurro. Un Abbraccio forte da tutta la nostra redazione va alla famiglia che sempre lo ha sostenuto). E come non ricordare quello scontro tra il titanico Matarrese e il presidente Alfredo Scaccia: la radiazione del Frosinone ed il ripescaggio delle squadre pugliesi risultò così dubbio che finì nelle aule giudiziarie e lo stesso Matarrese, da presidente Figc, dovette venire a rispondere al magistrato di Frosinone quando il tribunale si trovava ancora dove adesso c’è l’università. Quanto tempo è passato? Ere geologiche. Quanti anni di sofferenze?


Poi arriva Stirpe e la musica cambia. Frosinone in serie B nel 2006, poi ancora nel 2014 e subito il salto in A nel 2015. Ad inizio campionato si diceva: dobbiamo arrivare a 51 punti così saremo sicuri della salvezza, sicuri di restare in serie B. Poi il campionato è iniziato e per un bel po’ il Frosinone è stato in cima, sopra tutti. Poi il calo, poi le polemiche venute fuori dalla telefonata di Lotito registrata dal presidente dell’Ischia: Frosinone e Carpi in serie A? Un abominio! Beh dobbiamo dire che Lotito è stato profetico, forse non voleva, ma ci ha azzeccato! Il 2015 è un anno che verrà ricordato da tutti i tifosi della provincia di Frosinone, compresa Cassino, compresa Sora (mettete da parte le rivalità: è la vostra provincia quella che ha raggiunto la cronaca nazionale!).


Dicevamo del comunale. Adesso la palla arriva ad Ottaviani che non potrà più fare i giochini come sul ponte Bailey: “lo facciamo noi, non possiamo aspettare la regione”. Avete visto qualcosa? Adesso il sindaco avrà gli occhi puntati addosso e non potrà sbagliare: il Frosinone ha bisogno di uno stadio da serie A. 16 mila posti. Il progetto c’è, si aspettava il verdetto del campionato che è arrivato puntuale. E ora come la mettiamo? Al comune sono tutti in fermento: sanno che questo è il momento di passare dalle parole ai fatti perché, come detto dallo stesso Ottaviani, lo stadio non serve solo per il calcio ma per la città tutta, che si apre ad un palcoscenico nazionale.Le belle, o le brutte figure, stavolta avranno i riflettori dei grandi avvenimenti. Quindi attento sindaco: noi sappiamo che la tua statura, come politico ed amministratore, non si misura in centimetri, anzi va ben al di la di quelli da te raggiunti fisicamente. È vero: la palla da gestire ora potrebbe essere pesante ma non è il momento di avere le gambe mosce. Se è il caso, consigliamo un allenamento (magari a porte chiuse) con Stellone e, soprattutto, con Stirpe. TAnti Auguri

                                                                                                                                                                                            Gianni Magni

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Commenti: 8
  • #1

    un lettore (lunedì, 18 maggio 2015 14:14)

    Non preoccupatevi vedrete che il Sindaco Ottaviani qualcosa tira fuori dal suo cilindro !!! Sicuramente ci prende in giro pure questa volta !!! Mi spiegate una cosa, adesso siamo a Maggio e fra una settimana si chiude il campionato, ad Agosto si incomincia e voi pensate che con due mesi lui riesce a fare lo stadio ??? Forse se lo stadio lo fa' il Presidente Stirpe allora ci crediamo. Ottaviani non prendere in giro i tifosi non hai un centesimo le casse comunali sono vuote e i privanti con questa amministrazione non vogliono avere a che fare. BUONA FORTUNA

  • #2

    luana (lunedì, 18 maggio 2015 14:34)

    sono convinta che per il girone di ritorno lo stadio Casaleno sarà la volta buona è qui che giocheremo, nel girone di andata si giocherà al Matusa previo proroga, dimenticavo.........ma come fanno certi politici a farsi fotografare quando ci hanno preso in giro con i 10 milioni di euro della regione lazio? ........la faccia come il culo.......Vergognatevi.

  • #3

    step (lunedì, 18 maggio 2015 20:13)

    che carucci i vari de angelis, spilabotte, buschini e compagnia cantando..... che tenerezza...... belli di papà!! Ma n'e' ora d'anda' a lavora' ??!??

  • #4

    Stadio (martedì, 19 maggio 2015)

    Ho l' impressione che la storia dello stadio non sarà una storia a lieto fine. Ieri sera guardavo Teleuniverso e a precisa domanda il sindaco, su una dichiarazione di Salvini che dava per scontato che il comune avrebbe messo mano in modo immediato al matusa per renderlo utilizzabile immediatamente per l' inzio della serie A ...ha risposto in modo pepato che non sono certo le loro priorità e che tutte le risorse andranno solo ed esclusivamente per la realizzazione del Casaleno. Ho l' impressione che l' idea della società di cmq giocare un periodo lungo al matusa ...adattato ad ogni costo alle esigenze della serie A con tutte le possibili deroghe ...si scontrerà ora con la volontà dell' amministrazione comunale d non spendere più un centesimo per il vecchio stadio ....a meno che non lo faccia Stirpe di tasca sua. Ho l' impressione che il sogno di vedere per qualche mese la serie A al matusa sarà un sogno a meno che non verrano fatti dei lavori talmente a fondo perduto su luci..tribuna stampa...e tante altri servizi logistici che pensare si svolgano nello spazio ridotto che cè adesso mi sembra utopia.

  • #5

    cittadino (martedì, 19 maggio 2015 15:55)

    Lo stadio è la sua campagna elettorale del sindaco e Tagliaferri il Frosinone dopo che andata in serie a è la città che adesso deve andare in serie a e lo stadio non va ( costruito) dalla amministrazione ma dalle società calcistica. Il matusa si deve liberare x interessi.

  • #6

    antonio (sabato, 23 maggio 2015 06:57)

    Grande Alfredo Scaccia, bellissimo l'articolo sul suo blog sul Frosinone e il ringraziamento al Presidente Stirpe, padre e figlio .

  • #7

    antonella (sabato, 23 maggio 2015 07:00)

    mi associo ad antonio, Alfredo oltre ad essere una bella persona è un galantuomo e per il Frosinone diede tutto se stesso e qualcosa di piu

  • #8

    marco (domenica, 24 maggio 2015 22:40)

    il giusto traguardo dopo tante sofferenze, patite per colpa di qualche modesto politico ciociaro. E' vero al Grande Alfredo fecero del male ma lui con la Tigna li ha sconfitti facendosi risarcire a dovere. ho letto un suo articolo sul suo blog, gran signore ...