Minaccia la Compagna con un’Ascia

Sono le 17.00 di ieri quando sulla linea 113 arrivano più telefonate di condomini di una palazzina della città che segnalano una lite furibonda in corso all’interno di un appartamento.


Ad allarmare i vicini una grossa ascia brandita da un uomo verso la propria compagna e le parole intimidatorie profferite: “Io ti faccio a pezzi”.


Una Volante giunge immediatamente sul luogo dei fatti trovando la  vittima della grave minaccia in preda ad uno stato di forte agitazione e terrore mentre l’aggressore si è allontanato a bordo della propria auto portando con sé l’utensile.


La trentenne racconta che a minacciarla, come già avvenuto anche in altre occasioni, proprio il suo convivente dal quale ha avuto un figlio da circa 20 giorni.


Scattano le ricerche del fuggitivo che impegnano tutte le auto di Polizia di Stato presenti sul territorio. E’ una pattuglia delle Volanti che rintraccia il trentaduenne in una strada periferica di Cassino; dopo averlo ricondotto alla calma i poliziotti riescono ad immobilizzarlo. Una perquisizione veicolare consente di ritrovare anche l’ascia.


Accompagnato presso gli uffici del Commissariato di Cassino il giovane, con precedenti penali per reati contro la persona e contro il patrimonio, è stato denunciato per minaccia aggravata e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.

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Commenti: 3
  • #1

    cittadino (martedì, 26 maggio 2015 16:54)

    Se tanto gli piace di usare l'ascia portatelo in mezzo ad un bosco e fategli spaccare legna dalla sera alla mattina. E se poi minaccia di nuovo la sua compagna se ancora sta con sto scemo. RINCHIUDETELO IN CELLA E NON CACCIATELO PIU'.

  • #2

    donna io (mercoledì, 27 maggio 2015 08:30)

    concordo con cittadino
    ma intervenite subito ,non vogliamo che la storia di questa povera signora finisca su " amore criminale " Basta non se ne può più con questa
    violenza sulle donne ....

  • #3

    Mirko (giovedì, 28 maggio 2015 23:37)

    Si, si, certo... non se ne può proprio più. Mi domando quanti di questi fantomatici "amori criminali" nascano in realtà da un "Ma io lo amo!"...