Sequestri Patrimoniali ai Casamonica e Di Silvio

Oltre due milioni di euro il patrimonio sequestrato dalla squadra mobile di Frosinone a due importanti famiglie della criminalità organizzata. Si tratta dei Casamonica e  dei Di Silvio, di etnia rom, che gestiscono il traffico di droga, perlopiù cocaina, nella provincia di Frosinone.


Cinque le basi dello spaccio accertate. Tre a Frosinone una ad Avezzano ed una a Venafro. Ognuna di queste riusciva a spacciare mezzo chilo di droga a settimana per un valore di circa 75 mila euro. Il giro era stato già individuato lo scorso anno nell’operazione Grand Hotel quando finirono in manette 20 persone.


L’attività degli investigatori è continuata fino ad oggi con i provvedimenti di sequestro di beni mobili, immobili e conti correnti bancari.


Tutto è iniziato a luglio dello scorso anno quando la Polizia di Stato mise fine ad un vero e proprio business del mercato della droga arrestando malavitosi che conducevano una vita da Grand Hotel con redditi da indigenti. Venti le misure restrittive eseguite allora dalla Polizia di Stato nei confronti di appartenenti  perlopiù a famiglie Rom, cui si aggiunsero altre 11 eseguite nel corso dell’attività investigativa.


Il lavoro degli investigatori è, però, proseguito ed ha scavato ancora più a fondo in quella che è apparsa da subito come una vera e propria holding all’interno della quale si muovono uomini e donne con capacità manageriali legati tra loro da rapporti personali e familiari che la rendono impenetrabile.


Infatti a fronte di redditi leciti bassissimi ed ai limiti dell’indigenza, tanto che qualcuno di loro percepisce addirittura la pensione sociale, appare uno stile di vita altissimo con ville, auto di lusso e conti a cinque zeri in banca e alla posta. Gli uomini della Polizia di Stato hanno cercato i collegamenti, raccolto indizi e presentato prove tanto da indurre l’Autorità Giudiziaria ad emettere il decreto di sequestro che questa mattina è stato eseguito dalla squadra mobile di Frosinone.


Due Ferrari, una Mercedes ed altre autovetture di grossa cilindrata, quattro palazzine nella zona di via Chiari a Roma, un fabbricato e vari terreni a Frascati, conti correnti e buoni postali il tutto per  svariati milioni di euro sono stati tolti dalla loro disponibilità con il provvedimento di oggi.


Tale provvedimento, proposto dal dott. Cascini della DDA di Roma, che ha sposato in pieno l’impianto investigativo della Polizia di Stato, è stato emesso dal Tribunale di Roma-Ufficio misure di prevenzione personali e patrimoniali. Con l’attività di questa mattina la Polizia di Stato ha inferto un duro colpo alla malavita organizzata incidendo direttamente sui loro patrimoni il cui indebolimento ne determina l’inevitabile riduzione del loro illecito potere.

Scrivi commento

Commenti: 8
  • #1

    maio (venerdì, 05 giugno 2015 11:52)

    casamonica e di silvio sono tutti rom, forse mi toccherà votare Salvini!!

  • #2

    Zatlan lo zingaro (venerdì, 05 giugno 2015 11:54)

    lo dicevo che la roulotte attaccata al ferrari dava nell'occhio...

  • #3

    Sudoku (venerdì, 05 giugno 2015 11:55)

    E se ti dicessi che sono tutti italianissimi, con documenti e tutto il resto? Questi provengono più o meno dall'Abruzzo e si sono stabiliti qui dopo la guerra. C'è una grossa differenza coi rom e sinti, ma comunque si sa che all'ignorante piace parlare, parlare
    , parlare. Senza sapere è ovvio.

  • #4

    lo zingaro felice (venerdì, 05 giugno 2015 11:59)

    Un rom, un vero rom, avrebbe potuto candidarsi come consigliere comunale della città di frosinone - anni fa - ?? credo proprio di no, quante stronzate...

  • #5

    franco (venerdì, 05 giugno 2015 13:29)

    Purtroppo il nostro paese sa creare molto bene i mostri ma non li sa poi distruggere ...

  • #6

    maio (venerdì, 05 giugno 2015 13:53)

    ignorante è colui che ignora perchè non sa, arrogante invece è colui che si arroga il diritto di esporre la verità non sapendo che invece la sua presunzione di conoscenza lo rende preda delle risate altrui: i signori di cui all'articolo sono rom a tutti gli effetti, basta guardarne il colore della pelle e non sarà certo un certificato di nascita (dalle mie parti hanno avuto anche la casa gratuita dal comune con foglio di benvenuto nel lontano 1960 ma sempre rom sono) a renderli più puliti. In abruzzo, a pescara più precisamente c'è la maggiore concentrazione di zingari, anche nati in italia sono e resteranno merdosi "leccaggiò".

  • #7

    dx (venerdì, 05 giugno 2015 15:18)

    Per un mondo piu pulito...torna in vita zio BENITO

  • #8

    Gira ... (venerdì, 05 giugno 2015 18:20)

    che ti rigira mi tocca dare pure ragione a Maio