Fiaccolata per la Sanità

Ancora una manifestazione, ancora una fiaccolata per tutelare i diritti dei malati ciociari in particolare quelli che risiedono nel circondario dell’ospedale di Alatri.


Il San Benedetto è il quarto ospedale della provincia a servizio di tutta l’area nord della Ciociaria soprattutto dopo il progressivo impoverimento del nosocomio di Anagni.


Una serie di reparti chiusi che hanno fatto temere il peggio, ossia che anche Alatri fosse ormai  indirizzato verso l’abbandono. Ma la sola idea ha fatto scattare la ribellione che per ora si è materializzata sotto forma di manifestazioni.

Ennesima fiaccolata a difesa del san Benedetto una struttura moderna ed attrezzata che non merita di essere abbandonata soprattutto perché l’ospedale del capoluogo ha dimostrato in più occasioni di non poter gestire la mole di lavoro che si concentrerebbe su di esso in particolare sul pronto soccorso da anni in forte difficoltà.


Per questo c’è bisogno che l’ospedale di Alatri continui a fornire i propri servizi alla cittadinanza.


In questi mesi “Qualcosa si è mosso – ha detto il sindaco Giuseppe Morini – ma bisogna fare di più”.


Il primo cittadino spera che la regione dia un incarico al direttore generale “di sostenere l’ospedale di Alatri per quello che merita”. Lo merita l’ospedale e la sanità della provincia.


Lo hanno gridato in tanti, sindaci e cittadini arrivati non solo da Alatri ma anche da Collepardo, Guarcino, Vico nel Lazio, Trivigliano, Torre Cajetani, Fiuggi. Persino da Boville. Addirittura alla fiaccolata era presente il primo cittadino di Palestrina Adolfo De Angelis a dimostrazione che le difficoltà della sanità nel Lazio non riguardano solo la provincia di Frosinone. 




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Commenti: 6
  • #1

    non aspettiamo oltre (sabato, 27 giugno 2015 12:40)

    Bella iniziativa, anche se io personalmente credo che se vuoi ottenere qualche cosa bisogna mostrare i muscoli
    la politica a tutti i livelli è responsabile di questo mal contento, SVEGLIAMOCI PRIMA CHE CI DISTRUGGONO LORO
    TOGLIAMO AI POLITICI I SOLDI CHE SI SONO DATI INGIUSTAMENTE RIPORTIAMOLI NELLE FOGNE DOVE STAVANO
    TOGLIAMO I VITALIZZI E QUEI PRIVILEGI DA DELINQUENTI.
    Io penso che dobbiamo fare la voce grossa, e non solo
    Lo sò che il mio è solo un sogno, ci sono troppe persone che mangiano con la politica, e questo loro lo sanno molto bene, ecco perche ci prendono per il c..o ci fanno credere quello che vogliono ci danno lo spettacolo che sono tutti contro le manovre sui tagli ma le hanno votate la sceneggiata delle lacrime sulle pensioni sulla povera gente che ha lavorato per 40 anni loro con 1 giorno di lavoro prendono vitalizzi e privilegi assurdi SIAMO ALLA RESA DEI CONTI FACCIAMOCI SENTIRE

  • #2

    . (sabato, 27 giugno 2015 12:57)

    MORINI se ti fermi tu si ferma tutto, vai avanti così e nn ti fermare, siamo tutti con te. Dai due grandi comuni confinanti, Anagni e Ferentino c'era qualche rappresentante?

  • #3

    Di Ferentino.. (sabato, 27 giugno 2015)

    ..Ricordo una struttura ospedaliera lontana dalle attuali esigenze.
    E quindi "striscia la notizia", come in altre strutture pubbliche ha messo in evidenza ciò che non bisognava tollerare!
    Vorrei solo ricordare le timbrature farlocche, e la spesa fatta durante l'orario di lavoro.
    Che dire? è l'italia che deve andare così, perchè ci deve essere comunque un compromesso.
    Il San Benedetto non deve intendersi l'ospedale di Alatri, bensì una struttura ospedaliera adeguata al bacino territoriale su cui insiste, e quindi bisogna fare tutti gli sforzi possibili per non mandarla in malora.
    Gli "assenti" erano tali perchè, a mio avviso, stavano rosicando per non avere una simile struttura da far funzionare.

  • #4

    . (sabato, 27 giugno 2015 14:13)

    ... quindi possiamo dire che agli amministratori di Ferentino non interessa nulla delle sorti dell'ospedale di Alatri?

  • #5

    xxx (sabato, 27 giugno 2015 20:55)

    Se mando a quel paese tutti quelli che vogliono affossare la sanità ciociara mi censurate?

  • #6

    Di Ferentino.. (sabato, 27 giugno 2015 21:01)

    Ritengo "significativa" anche l'assenza del Presidente della Provincia di Frosinone. Non lo vedo in nessuna delle foto, e quantomeno è nominato nell'articolo. Se è stato veramente assente, e non giustificato, è bene ricordare ... cosa? ... non lo voglio dire.
    Sicuramente con lo svincolo autostradale sotto casa "qualcuno" forse pensa di far prima ad arrivare a Tor Vergata.
    Spero proprio che il presidente Pompeo, se confermata la sua assenza, sia stato impegnato in vicende interessanti una popolazione più numerosa di quella che è interessata alla continuità dell'efficienza del San Benedetto.