Le violente precipitazioni che hanno colpito, in modo particolare, la città di Sora la settimana scorsa, sono al centro delle polemiche tra l’amministrazione comunale e l’opposizione.
Secondo quest’ultima si sarebbe trattato di un allagamento dovuto al non funzionamento dei tombini perché non puliti adeguatamente. Il sindaco della città però ci tiene a fare qualche precisazione.
Tersigni ha ricordato che in poco più di mezz’ora, è caduta in quantità di acqua non sopportabile dal sistema che comunque ha continuato a funzionare seppure più lentamente.
“Da me sentiti i tecnici comunali – dice il sindaco - è stato subito evidente che gli allagamenti non sono stati determinati dalla
mancanza di manutenzione dei tombini.
Il problema è scaturito dal fatto che al depuratore, che lavora sempre a livelli costanti di liquidi, sono affluite rapidamente elevatissimi quantitativi di acqua. Programmato in una certa maniera, il sistema ha continuato a depurare normalmente rallentando il decorso delle acque finché, sul posto, allertato dagli uffici comunali, si è recato un tecnico Acea che, azionando manualmente il dispositivo di bypass (non automatico), ha consentito il defluire veloce delle acque. Una volta eliminato il rallentamento, nel giro di circa 15 minuti, la situazione è tornata alla normalità e i tombini sono riusciti ad assorbire tutta l’acqua liberando le strade”.
Precisazione a parte il sindaco sottolinea che comunque in alcuni chiusini si sono spesso rinvenuti interi lenzuoli, indumenti e stracci che intasano le fognature. Di qui una richiesta ai cittadini per collaborare con l’amministrazione: “Si chiede la massima collaborazione ai cittadini che dovrebbero assolutamente evitare di gettare materiale di questo tipo che causa gravi problematiche alla rete fognaria”.
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