Calci e Pugni alla Compagna

Nel cuore della notte arriva una telefonata alla polizia.


Dall’altra parte del telefono la voce atterrita di una donna in preda al panico che chiede aiuto per aver subito violenza dal proprio compagno.


Gli Agenti raggiungono la vittima della violenza che, divincolatasi dalle grinfie del proprio convivente, fugge da casa e scende in strada. È visibilmente scossa ed insanguinata a causa delle varie ferite riportate.


Dopo i primi soccorsi, i poliziotti si recano presso l’abitazione della ragazza ove fanno non poca fatica per immobilizzare l’uomo un 38enne di Cassino che è ancora in preda ad forte stato di agitazione. Questi viene poi accompagnato presso il Commissariato per gli accertamenti di rito.


Qui, grazie alla testimonianza della donna e alle ammissioni dell’autore della violenza, gli uomini del Commissariato, diretto dal Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Cristina Rapetti, riescono a ricostruire la dinamica dei fatti: I due avevano passato la serata insieme ad alcuni amici. Dopo cena, però l’uomo, per motivi non chiariti, ha cominciato dapprima ad inveire contro la donna, spingendola con forza sul divano, e successivamente la colpisce con calci e pugni sulle braccia e sulle gambe e, poi, su tutto il corpo con un oggetto metallico afferrato vicino al camino.


Accompagnata al locale Ospedale, sugli arti della donna vengono riscontrate ferite multiple giudicate guaribili in 15 giorni. “Lesioni aggravate” è invece l’accusa da cui dovrà difendersi il trentottenne.  

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Commenti: 1
  • #1

    cittadino (martedì, 11 agosto 2015 12:49)

    " ARRESTATELO SENZA SE E SENZA MA "