Blitz dei Sindaci all'Ospedale di Alatri

“Atteggiamento negativo del Manager della ASL nei confronti del Presidio Ospedaliero di Alatri”. Lo rilavano i sindaci (Alatri, Vico, Guarcino e Fumone) che questa mattina hanno visionato lo stato dei lavori presso l’ospedale di Alatri.

 

Il giudizio negativo riguarda in particolare l’ordine di servizio relativo alla chiusura del reparto di Pediatria, già ridimensionato e alla delibera di istituzione della casa della maternità n. 832 del 3/8/2015.

 

“Il documento in questione - affermano i sindaci - oltre a riportare inesattezze (come per esempio quelle relative al personale medico effettivamente assente che non risulta assegnato al Presidio di Alatri, come scritto, bensì a quello di Frosinone) è quantomeno inopportuno”.

 

Secondo i sindaci infatti il direttore generale “di fatto è stato destinato ad altro incarico e, per questo motivo, dovrebbe attenersi alla ordinaria amministrazione”.  “Ma la nostra visita di oggi – continuano i Sindaci -  era solo per verificare se la dottoressa Mastrobuono, almeno per una volta fosse stata in grado di rispettare le sue promesse: ci riferiamo alla data di riapertura del Reparto di Pediatria, da lei indicata al giorno 18 di agosto, cioè ieri”.

 

I sindaci però hanno trovato le porte chiuse e le luci spente “non ci sono né pazienti e tantomeno dottori! Mentre il reparto di Frosinone, nonostante l’apporto dei nostri medici ed infermieri, scoppia, per mancanza di posti letto”

 

Nel corso della visita i sindaci hanno potuto anche verificare come i lavori presso il reparto di Ginecologia e Ostetricia siano fermi. “A tale proposito ricordiamo che il Direttore Generale ha promesso solennemente e formalmente che il reparto Casa della Maternità, sarebbe stato riaperto entro il 15 di settembre. Come potranno completarsi i lavori alla data indicata se non sono mai cominciati? L’urgenza dei lavori serviva solo per chiudere il reparto?”.

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Commenti: 2
  • #1

    Havre (mercoledì, 19 agosto 2015 18:31)

    Alatri ha un politico locale "iannarilli" che in tempo di crisi licenziava le persone in provincia

  • #2

    franco (giovedì, 20 agosto 2015 17:47)

    ...missione compiuta, può rientrare a Roma... di corsa, e qui ci lascia tutti a sbraitare alle nuvole. Il tocco di fioretto è ormai alla fine.
    Questi erano i dettami dello zingaro romano e questo ha fatto la "vispa buona". Chissà che ci diranno tutti quelli che lo hanno portato a spalla in tutti i comuni della provincia presentandolo ai cittadini come uomo interessato alla nostra provincia... invitandoci pure a votarlo.
    Che beffa .... sarà l'ultima?