
Investe un uomo in bicicletta, poi va a casa e preleva la moglie. Al momento della deposizione la donna confessa di essere lei alla guida dell’auto.
Sono andati così i fatti secondo i carabinieri. Parliamo dell’incidente mortale che si è verificato il 17 agosto scorso a Sora e nel quale ha perso la vita il 65enne Franco Gemmiti. Ad un primo esame risultava che il conducente dell’auto si fosse fermato a prestare soccorso.
Ma le indagini dei carabinieri hanno fatto emergere tutta un’altra storia. L’uomo infatti, un 44enne, aveva bevuto e quindi sapeva che sarebbe risultato positivo all’alcool test.
Per questo è corso a casa ed ha convinto la convivente a mettersi lei alla guida dell’autovettura ed a tornare sulla scena dell’evento.
Ma la dinamica del sinistro non era chiara già ai primi rilievi. Così i carabinieri hanno sottoposto i due ad accertamenti etilometrici. Dagli esami è emerso che il 44enne presentava un tasso alcolemico superiore al limite consentito dalla normativa vigente e, in più, aveva la patente di guida scaduta e mai rinnovata.
I due sono stati quindi denunciati. Lui per omicidio colposo, fuga in caso di incidente con danno alle persone, omissione di soccorso alle persone ferite e guida in stato di ebrezza. Lei per “autocalunnia e favoreggiamento personale”.
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