Sanità. Nuove Proteste da Sora ed Anagni

Ancora non si sono spenti gli echi della protesta all’ospedale di Alatri che altri due focolai si sono accesi contro la dirigenza della Asl. Partono dall’ospedale di Sora e da quello di Anagni.

 

Nell’incontro tra il Sindaco Ernesto Tersigni ed una rappresentanza dell’A.d.o. (Associazioni Dipendenti Ospedalieri) di Sora si è discussa la possibilità della chiusura di alcuni reparti dell’Ospedale SS. Trinità.

 

Il primo cittadino ha immediatamente convocato un consiglio comunale straordinario, allargato agli altri sindaci del comprensorio sorano e della Valle Roveto. All’ordine del giorno la discussione delle possibili strategie risolutive delle criticità del Polo Ospedaliero di Sora. Intanto è iniziata anche una protesta pacifica: una rappresentanza dell’Ado e di cittadini si è insediata all’interno della Sala Consiliare. Oggi alle 15.00 è previsto un incontro tra il sindaco Il Sindaco Ernesto Tersigni il direttore generale della asl.

 

Ma non è l’unica gatta da pelare per la dottoressa Mastrobuono. Anche il sindaco di Anagni, Fausto Bassetta, ha scritto una lettera al presidente della Regione Lazio, alla cabina di regia sulla sanità alla regione e al direttore generale della Asl di Frosinone per protestare contro i continui trasferimenti di personale dall’ospedale di Anagni allo “Spaziani”.

 

“L’atto aziendale dell’Asl di Frosinone – scrive Bassetta - prevede per il presidio sanitario ospedaliero di Anagni l’attivazione di una serie di servizi sanitari, aggiuntivi a quelli preesistenti, che non sono stati ancora resi operativi. Nel frattempo, consta a questa Amministrazione che personale ausiliario venga trasferito – pur se temporaneamente – da questo presidio sanitario all’ospedale di Frosinone, con conseguente depauperazione, in termini anche di risorse umane, di una struttura carente sotto il profilo delle prestazioni sanitarie”.

 

Bassetta rileva un “forte decremento operativo del presidio sanitario”.  Il sindaco ricorda anche che “sono state impiegate consistenti risorse finanziarie per sistemare le due sale operatorie e altri locali per la degenza in day service e in day surgery, ma sino ad ora i servizi non sono stati ancora attivati”.

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Commenti: 1
  • #1

    Roberto (martedì, 15 settembre 2015 16:58)

    Mi auguro soltanto che ad avere bisogno della sanità di questo territorio siano i politici e gli stessi che vi operano, per i prossimi dieci anni.