Rom. Sequestrate Ville, Auto e Conti Correnti

Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nei confronti di due persone di etnia rom.

Si tratta di marito e moglie residenti a Frosinone. Secondo i carabinieri sono componenti di gruppo criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti.

Per questo i militari oggi hanno proceduto anche al sequestro di beni mobili, immobili e conti correnti a carico degli stessi e di altri familiari conviventi.

I beni colpiti dai decreti, per un valore complessivo di oltre un milione di euro, consistono in tre ville, di cui due a Frosinone ed una a Ferentino tutte rifinite con materiali di pregio, cinque veicoli e dieci conti depositi a risparmio.

Il provvedimento trae origine dal prosieguo delle attività d’indagine, coordinate dalla DDA di Roma e dalla Procura della Repubblica di Frosinone, che ha visto coinvolti esponenti di un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti, già sfociate in analoghi provvedimenti il 12 febbraio del 2013.

L’attività investigativa era stata avviata nel 2011 a seguito del ferimento di un altro rom avvenuto a Frosinone.  Per tale episodio il 6 giugno 2011 vennero arrestati, per tentato omicidio, due persone: Di Silvio Pasquale e Di Silvio Roberto.

Nell’indagine sono rimasti coinvolti 22 indagati, tra i quali i due colpiti dal provvedimento di oggi. Tutti sono ritenuti appartenenti ad un’organizzazione dedita alla detenzione e spaccio, a Frosinone ed altre località, di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina.

Lo stupefacente era fornito sempre da rom domiciliati a Frosinone e Roma, alcuni dei quali in rapporto di parentela con la nota famiglia dei Casamonica. Il giro di affari si aggirava su circa 50.000 euro mensili.

La misura cautelare eseguita oggi è, dunque, l’esito ed il risultato degli ulteriori approfondimenti investigativi indirizzati e concentrati sull’aspetto economico e patrimoniale, che ha consentito di fare emergere il reimpiego degli illeciti proventi in depositi bancari, postali, acquisito di ville e terreni, veicoli anche di grossa cilindrata.

Tale sequestro si inquadra in una serie di analoghi provvedimenti già eseguiti dai carabinieri del Nucleo Investigativo nel corso degli ultimi due anni ed in particolare nei mesi di novembre 2014 e maggio 2015 nel corso dei quali sono stati sottoposti a sequestro ulteriori beni mobili e immobili per un valore complessivo di oltre due milioni di euro.