Disastro Ferroviario. Assolti i Macchinisti

20 dicembre 2005 un treno proveniente da Roma e diretto a Campobasso si trova di fronte un altro convoglio fermo alla stazione di Roccasecca. Uno scontro terribile che ha causato la morte di due persone ed il ferimento di 70 passeggeri.


Sette anni dopo il tribunale di Cassino aveva condannato i due macchinisti a 3 anni e sei mesi di reclusione per omicidio colposo plurimo, disastro colposo, e lesioni colpose plurime.


Nei confronti della sentenza si sono appellati sia il pubblico ministero, che la riteneva troppo mite, sia gli avvocati difensori Calogero Nobile, Fabio Tanzilli e Antonino Nobile.


Dopo quattro udienze presso la Corte d’Appello di Roma oggi è arrivata la sentenza: i due macchinisti sono stati assolti perché il fatto non costituisce reato. Mentre il Tribunale di Cassino aveva  riconosciuto l’errore umano nella tragedia ferroviaria, la Corte ha escluso quindi che l’incidente sia da attribuire a Mario Mangano (Benevento) e Gabriele Venditti  (Isernia) che erano alla guida dei due convogli.


Secondo l’accusa infatti i due non avrebbero rispettato l’alt imposto ad entrambi i convogli. In quel tragico incidente persero la vita Francesco Martino (rientrava a casa per le vacanze di Natale) studente 25enne di Isernia, e Antonio Vallillo, 49enne di Ferrazzano (Appena arrivato dall’Inghilterra con la sua famiglia per trascorrere le feste nel paese d’origine). Insieme alla assoluzione i due sono stati esentati anche dal pagamento di tutte le richieste di risarcimento avanzate dai familiari delle vittime.

Scrivi commento

Commenti: 0