Valle del Sacco. I Sindaci si Confrontano

Valle del Sacco. Un territorio salito alla ribalta delle cronache nazionali a causa dell’inquinamento.


Ma poi dimenticato nella fase più importante, quella della bonifica e del rilancio.


I sindaci però non ci stanno a far gettare nel dimenticatoio i propri comuni. Così si sono riuniti, per fare rete, per avere più voce anche in seno anche alla regione Lazio.


Sgurgola, Ferentino, Anagni, Paliano, insieme ai rappresentanti di Legambiente si sono riuniti formando il Coordinamento dei sindaci della Valle del Sacco per l’ambiente. Il coordinamento è nato un anno fa per far sentire la voce di un territorio che conta oltre 100 mila abitanti. Ieri il sindaco di Anagni, Fausto Bassetta, in qualità di coordinatore,  ha gli obiettivi dell’iniziativa che, partita in ambito ambientale, ha allargato gli orizzonti proponendo alla Regione Lazio un protocollo d’intesa per sollecitare anche interventi sugli altri problemi del territorio (dal turismo alla mobilità, dalla formazione alla progettazione urbana). 


A questo proposito, sono emerse dal dibattito le difficoltà nel rapportarsi proprio con l’Ente Regione. Di qui l’iniziativa del sindaco Bassetta di invitare il Governatore Zingaretti a visitare il territorio per rappresentargli le criticità e le emergenze delle quali quotidianamente le amministrazioni locali sono costrette a farsi carico.


Tutti concordi sulla necessità di fare rete per favorire gli interventi necessari e pungolare le altre istituzioni ai fini di una maggiore  attenzione per un’area compromessa da molti punti di vista. Numerosi gli argomenti messi sul tavolo dagli amministratori presenti, anche quello della gestione idrica. Il sindaco di Paliano ha proposto la revisione degli ambiti. Si è parlato inoltre del depuratore dell’Asi, con l’impegno di invitare alla prossima riunione – prevista a Colleferro, Comune che ha aderito di recente al Coordinamento come annunciato dall’assessore Calamita – il presidente Francesco De Angelis.


All’incontro di Sgurgola, Rita Ambrosino, responsabile di Legambiente Anagni, ha anche  consegnato il documento contenente le osservazioni alla Regione Lazio contro l'impianto di biometano a Patrica.

Scrivi commento

Commenti: 4
  • #1

    cittadino (sabato, 17 ottobre 2015 14:01)

    Io non la chiamerei piu' Valle del Sacco ma ben si' Valle dei veleni. Hanno ragione i Sindaci a protestare.

  • #2

    Caravaggio (domenica, 18 ottobre 2015 07:47)

    Qualcuno ci dovrebbe spiegare cosa si intende per bonifica della Valle del Sacco. Se ne é parlato tanto ma sempre in modo astratto. Concretamente cosa si dovrebbe fare? Ma se si continua ancora a costruire capannoni industriali che restano vuoti?

  • #3

    Peppa (domenica, 18 ottobre 2015 08:34)

    Si chiama "Valle del sacco" perchè è stata "saccheggiata" negli anni.

  • #4

    E Morolo... (lunedì, 19 ottobre 2015 02:35)

    ??????????????????????