Sequestrata Trappola Mortale

Un ordigno per abbattere di frodo i cinghiali simile a quello che ha ucciso un cacciatore a Ferentino.


A rintracciarlo e sequestrarlo la polizia provinciale di Frosinone.


L’ordigno avrebbe potuto causare altre vittime se, come accaduto a Ferentino, qualcuno avesse fatto scattare la trappola.


Gli stessi agenti della polizia provinciale hanno dovuto agire con estrema attenzione considerato  che  il  micidiale

ordigno era posizionato su un tronco di un albero a circa 40 cm da terra. Era collegata con un filo adagiato sul terreno che, se urtato, avrebbe fatto sparare una cartuccia colpendo qualunque povero malcapitato. Inoltre sono stati rimossi diversi lacci d'acciaio posti sul terreno, egualmente pericolosi poiché passandovi sopra possono rimanere impigliati non soltanto i cinghiali ma tutti i frequentatori del bosco.


''Continua la lotta quotidiana al bracconaggio che sta raggiugendo mete di crudeltà impensabili – ha detto il consigliere delegato alla polizia provinciale Danilo Magliocchetti. Del fatto ritrovamento dell’ordigno è stata notiziata alla competente Procura della Repubblica di Cassino, il bosco interessato infatti ricade sul territorio di Arce.


“Voglio ringraziare gli uomini della Polizia provinciale, in particolare gli agenti del distaccamento di Cassino e il Comandante Belli per l’ottima operazione antibracconaggio – ha dichiarato il Presidente della Provincia Antonio Pompeo – purtroppo, nonostante quello che è già accaduto, continuano a verificarsi simili episodi che mettono a rischio anche la vita delle persone”.

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Commenti: 1
  • #1

    paolo (domenica, 25 ottobre 2015 15:50)

    Peccato che nessuno commenti un operazione effettuata con professionalità e perizia che mette in evidenza che il cittadino dimentica che tanti uomini svolgono il loro lavoro nonostante non apprezzato quanto dovrebbe ma se camminiamo per strada e in montagna o nei boschi è perché qualcuno veglia sempre grazie ragazzi