Tentato omicidio, danneggiamento aggravato e porto abusivo di arma da fuoco nonché di spari in luogo pubblico.
Queste le accuse che avevano portato il 10 gennaio scorso all’arresto di un 22enne. Secondo le indagini dei carabinieri era il responsabile di quanto accaduto pochi giorni prima nella centralissima piazza Labriola a Cassino.
In quel caso un minore è stato aggredito con un coltello mentre il giorno dopo nella piazza prospicente la Stazione Ferroviaria, da un auto vennero esplosi dei colpi di pistola all’indirizzo dell’occupante di un altro veicolo in movimento.
Oggi i carabinieri hanno dato esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il giovane infatti era stato rimesso in libertà dal giudice per le indagini preliminari il quale non aveva ritenuto non ci fossero gli estremi per la carcerazione preventiva.
Il tribunale del riesame, al quale si è appellato il pubblico ministero, ha dato ragione a quest’ultimo ritenendo validi i gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. Il giovane quindi è tornato ad essere “ospitato” presso la Casa Circondariale di Cassino.
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Lettrice (domenica, 15 novembre 2015 13:04)
In libertà perché non ci sono gli estremi....infatti...non c'era il morto!!! che legge! Che giudice! Adesso mi auguro che venga punito!