La Scuola Siamo Noi

Un migliaio di studenti da tutta la provincia di Frosinone si sono dati appuntamento nel capoluogo per manifestare. Da Cassino, Sora, Anagni, Fiuggi.

 

La Buona scuola di Renzi non piace. Ma soprattutto non piacciono le condizioni delle scuole della provincia.


Gli studenti erano scesi in piazza già un mese fa ed avevano incontrato il presidente dell’amministrazione provinciale per palesare le innumerevoli problematiche che riguardato soprattutto gli edifici scolastici.

Nulla si è mosso e allora sono tornati a manifestare. Il liceo scientifico, il classico, l’artistico di Frosinone, il Maccari, insieme alle scuole del resto della provincia. Ai nostri microfoni Alessandro Vincigorio del Liceo classico Giosuè Carducci di Cassino: “Abbiamo chiesto una scuola adeguata alle nostro esigenze ma non siamo stati ascoltati. La situazione è pessima soprattutto all’alberghiero di Cassino dove biennio e triennio sono separati. Siamo in condizioni di fare solo tre ore di lezione al giorno”.

Da Cassino sono presenti anche l’istituto tecnico commerciale e l’Itia che hanno già manifestato nella città martire ed ora portano la loro protesta davanti l’amministrazione provinciale.

 

“Siamo qui -  dicono - per dare un forte segnale: noi ci siamo  e vogliamo che i nostri problemi siano risolti”. Lorenzo De Persis rappresentante d’istituto del liceo Francesco Severi di Frosinone ricorda che anche gli studenti della provincia di Frosinone sono vicini ai francesi: “Solidarietà alle vittime dell’attentato di Parigi. Vogliamo ribadire il nostro no al terrorismo e alla violenza”. Poi partono i cori: “Il Futuro dell’Italia siamo noi” e l’inno di Mameli (guarda il video).


È stato il vicepresidente della Provincia di Frosinone Andrea Amata ad incontrare la delegazione di studenti che hanno manifestato questa mattina.


Amata li ha ricevuti negli uffici provinciali e ascoltato le loro proteste. L’incontro è stata occasione anche per fare il punto sugli istituti di competenza della Provincia di Frosinone.


“l’incontro è servito per discutere delle criticità dei plessi scolastici degli istituti superiori del territorio. Criticità e problematiche che sono a conoscenza della nostra struttura tecnica, ma che trovano difficoltà ad essere sanate non per mancanza di volontà ma per scarsità di risorse”.


“Ho preso l’impegno pertanto – ha concluso Amata – di portare all’attenzione delle istituzioni governative nazionali e regionali tali problematiche, richiedendo quelle risorse e quei finanziamenti necessari alla Provincia per intervenire e assicurare una seria politica di attenzione all’edilizia scolastica”.

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Commenti: 11
  • #1

    alex (martedì, 17 novembre 2015 12:53)

    tutto fa onore a questi ragazzi che non chiedono altro che i loro diritti non siano sempre calpestati e compromessi, purtroppo hanno scelto un interlocutore che non li sentiranno ne ora e nè mai, riceveranno però sempre parole, parole e parole...i burocrati sanno dire soltanto bellissime parole ma di fatti concreti MAI! cmq cari ragazzi persistete e forse se ogni giorno vi avvicenderete, per non vedervi più i burocrati qualche cosa faranno.....vi ascolteranno e basta! saluti

  • #2

    alessia (martedì, 17 novembre 2015 13:26)

    cantare siam pronti alla morte non mi sembra proprio il caso in queste ore

  • #3

    gery (martedì, 17 novembre 2015 16:00)

    ma dove li avete visti qualche migliaio?

  • #4

    ze (martedì, 17 novembre 2015 21:56)

    manca un cartello magari in coda che dice che dopo la scuola senza raccomandazione non si batte chiodo

  • #5

    Paola (mercoledì, 18 novembre 2015 06:10)

    È stata un flop,la manifestazione più triste,meno male che faccio il 5...strumentalizzati da un'organizzazione che in piazza da sola portava 20studenti

  • #6

    Giorgia (mercoledì, 18 novembre 2015 06:14)

    Ma veramente l'artistico è sceso in piazza con le bandiere italiane?così asettico...che fine

  • #7

    ludovico (mercoledì, 18 novembre 2015 20:11)

    stendiamo un velo pietoso su come è stata organizzata questa manifestazione e soprattutto complimenti a chi ha spaccato il movimento degli studenti con le solite logiche, in piazza ci sarebbero stati migliaia di studenti se non si faceva così

  • #8

    Vanessa (giovedì, 19 novembre 2015 23:50)

    A parte il fatto che del liceo artistico c'erano 4gatti.il liceo scenderà in piazza nei prossimi giorni

  • #9

    Vanessa (giovedì, 19 novembre 2015 23:58)

    Capita di sbagliare,non abbiamo capito che stavano mettendo il cappello,però chi è rimasto alla villa doveva andare a scuola ,hanno fatto bene quelli che sono andati a roma

  • #10

    Mirko (venerdì, 20 novembre 2015 06:56)

    Tempi moderni 4calci ai miei tempi,complimenti alle braccia tese,io pensavo che avreste intonato faccetta nera

  • #11

    Marco (venerdì, 20 novembre 2015 18:47)

    Ma non vi siete vergognati ?il flop dei flop