Gioielliere Indagato

Un produttore di gioielli di Frosinone finito nell’inchiesta della guardia di finanza di Lecce.


L’ipotesi di reato che coinvolge anche quattro commercianti pugliesi ed un produttore di Salerno è quella di fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale.


Secondo l’accusa infatti i sei indagati avrebbero copiato e commercializzato una copia de “le carose” un gioiello creato a Nardò raffigurante una bambolina.


Sono 96 finora le bamboline sequestrate dalla guardia di finanza e che verranno valutate dai periti nominati dalla procura. Saranno questi ultimi a stabilire se si tratti di una vera e propria imitazione di quella ideata dall’azienda Toco D’Ecanto gioielli che ha presentato l’esposto in procura.


Già ad aprile  2015 a Prato furono sequestrati una serie di gioielli (oltre un milione e 700mila pezzi). In quel caso però si trattava di bigiotteria prodotta in Cina e del valore di pochi euro. Ora però il livello qualitativo della riproduzione è ben più alto e le collanine vengono vendute nelle gioiellerie.

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