Aeroporto. Scalia Indagato

Peculato in concorso. Questa l’accusa formulata dalla procura di Frosinone nei confronti dell’ex presidente della provincia Francesco Scalia e dei tre presidenti della società aeroporto di Frosinone.


Secondo l’accusa sapevano che la struttura non si sarebbe mai realizzata ma hanno comunque continuato a percepire i compensi delle loro cariche. Tre milioni 253 mila 843 euro, la cifra sottratta alle casse pubbliche per pagarsi i loro stipendi più le spese per consulenze, convegni e sponsorizzazioni.


La società è stata messa in liquidazione solo lo scorso anno ma già dal 2006 i quattro indagati erano a conoscenza che il progetto non poteva essere realizzato.


“La società Adf spa – scrive la procura - non era più legittimata ad agire quale gestore aeroportuale, quantomeno a seguito della espressa comunicazione del Ministero dei Trasporti e consapevoli dei rapporti negativi dell’Enac che con ben cinque studi e pareri aveva ripetutamente evidenziato, dal novembre 2006 al maggio 2007, tutte le criticità che non avrebbero mai potuto consentire la realizzazione dell’aeroporto commerciale di Frosinone».



I quattro però hanno continuato a tenere in piedi la società e quindi  «si appropriavano di denaro pubblico erogato dalla Provincia di Frosinone e lo destinavano ad alimentare la improduttiva operatività della società sostenendo rilevanti costi afferenti, fra l’altro, all’aumento del capitale sociale della stessa Adf spa, alle remunerazione di sé medesimi, dei membri dei consigli di amministrazione, dei membri dei collegi sindacali, dei dipendenti, di inutili consulenti, di progettisti».


Oltre a Francesco Scalia attuale senatore della repubblica, gli altri indagati sono Giacomo D’Amico, Gabriele Picano e Alessandro Minotti (quest’ultimo ha ricoperto il ruolo di direttore generale). Oltre a stipendi e consulenze risultano anche “rilevanti spese di viaggio, sponsorizzazioni di eventi, spese di convegni e spese di rappresentanza non utili al perseguimento dei fini sociali e comunque non inerenti l’oggetto sociale” e tuto questo  “senza realizzare un solo euro di valore produttivo nella gestione della società”.

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Commenti: 15
  • #1

    qui (venerdì, 20 novembre 2015 09:32)

    Intanto la provincia chiede i soldi della tosap perché non richiede i soldi a questi signori

  • #2

    E' INUTILE (venerdì, 20 novembre 2015 10:05)

    dare queste notizie, servono solo a far rodere il fegato a noi poveri comuni mortali, questi "signori" non tireranno fuori una lira, non faranno un giorno di galera, perche sanno di godere dell'immunità e dell'impunità che questo maledetto paese ha messo a loro disposizione facendogli fare le leggi per fare i loro porci comodi, quindi evitate di divulgare queste notizie, fatelo solamente se qualcuno di questi sarà un giorno con le manette ai polsi, sarà solo una magra consolazione ma meglio di niente.

  • #3

    per commento 2 (venerdì, 20 novembre 2015 10:50)

    Sante parole

  • #4

    Angelo (venerdì, 20 novembre 2015 11:04)

    Spero solo che almeno questa volta la giustizia faccia il suo corso.se tutto finisce come al solito ,sarebbe l ennesimo messaggio che la legge non è uguale per tutti

  • #5

    scaliae (venerdì, 20 novembre 2015 11:08)

    e il cognato!!!!

  • #6

    banana republic (venerdì, 20 novembre 2015 11:10)

    un po' come la storia dello stretto di Messina, là un progetto sull'acqua qua uno sull'aria.

  • #7

    qui in (venerdì, 20 novembre 2015 12:03)

    Picano ahahah

  • #8

    alex (venerdì, 20 novembre 2015 12:24)

    mi associo ai precedenti commentatori.....è inutile divulgare queste notizie quando si sa che tutto finisce in un "colabrodo"...tanto i suddetti
    continueranno nello sfarinare bellissime parole per presentarsi ancora al cospetto degli elettori, i quali li voteranno ancora!!!!!
    peccato che non ho più l'età altrimenti avrei preso armi e bagagli ed avrei trasmigato.......come questi ce ne sono a migliaia....ti chiedono
    il voto, tu li fai eleggere e poi essi fanno i loro porci comodi...ma se poi qualche giudice li farà pagare devono mettere anche gli interessi, le sanzioni,le indennità di mora e tutti quei balzelli che un debito da una lira si moltiplica per cento.....requiem!!!! e NON dimentichiamo la GALERA!!!!!!!!

  • #9

    xuD (venerdì, 20 novembre 2015 13:06)

    Ne colp npiett...

  • #10

    giustizia (venerdì, 20 novembre 2015 15:46)

    x giustizia sarebbe il caso di togliere tutti i beni accumulati con queste operazioni e devolvere il tutto ad enti benefici, senza dimenticare che dovrebbero pagare il fatto di aver deluso tutti coloro che gli hanno dato il voto e far parte della politica locale!!!

  • #11

    ale (venerdì, 20 novembre 2015 15:54)

    Ma avete visto che faccia ha questo deficiente........e lo abbiamo creato noi sta merd......a

  • #12

    Tranquilli... (venerdì, 20 novembre 2015 18:01)

    il nostro senatore è una persona seria, credo che già da tempo stia risolvendo l'equivoco del peculato onorando il risanamento delle casse della provincia. Gli altri non lo so...

  • #13

    un lettore (venerdì, 20 novembre 2015 18:04)

    Gli chiu' pulite te' la rogna diceva un detto antichissimo. Ormai siamo all'eccesso di tutto la politica e la cosa piu' balorda che ci sia. I padri della Democrazia si staranno rivoltando nelle tombe !!! Comunque come dice qualche commento precedente lasciamo che la Magistratura faccia il suo corso. Ma se continua cosi' L'Italia non va'...................... Poveri noi.

  • #14

    Un lettore (venerdì, 27 novembre 2015 20:16)

    Anche nel 2008 a Novembre presso il Ministero della Difesa fu comunicato ai responsabili dell'ADF spa sia dall'ENAC che dallo Stato Maggiore Aeronautica che i voli di linea non sarebbero potuti mai partire dall'aeroporto militare di Frosinone per l'intensa attività di volo della scuola elicotteri che rappresenta una eccellenza nazionale; mentre potevano coesistere tutte quelle attività imprenditoriali nel settore aeronautico e che sviluppavano cultura aeronautica a condizione di svolgere attività di volo in subordine alle prioritarie esigenze militari. Questa è la verità....... il resto è politica

  • #15

    tobia folacchi (giovedì, 17 dicembre 2015 15:03)

    Nel lontano1962 l'A.M. aveva gia dato parere negativo alla realizzazione dell'Aeroporto di Frosinone, sia per la presenza della Scuola di Volo che per motivi ambientali, quindi le velleità mostrate allora furono accantonate, perchè trasferire le attuali attività avrebbe avuto un costo eccessivamente oneroso per le casse Provinciali.
    Circa 40 anni dopo si svegliano sti furbetti, credendo di essere più intelligenti di quelli che opposero le riserve d'allora, quindi sulla scia di analogo esempio per la Società per la realizzazione del ponte sullo stretto, dove c'è gente che mangia e beve alla faccia degli Italiani, hanno creduto bene di costituirne una anche a Frosinone ben sapendo, viste le passate osservazioni, che l'opera era irrealizzabile, però anche loro si sono accomodati al tavolo pantagruelico sulle spalle dei creduloni Ciociari!