Terapia Salvavita nel Caos

La presenza di medici ed infermieri viene decisa all’ultimo momento.

 

A volte invece di due infermieri ce n’è solo uno.

 

Per inviare, tramite fax, i fogli con le terapie ai pazienti si impiegano circa due ore perché la macchina non funziona come dovrebbe.

 

Parliamo del servizio Tao (Terapia Anticoagulante Orale), una terapia salvavita, che però sembra essersi inceppata da quando il primario è andato in pensione.  “Ai primi di novembre è andato in pensione e il Centro TAO è andato in crisi”. A scriverlo Francesco Notarcola responsabile delle associazioni di volontariato.

 

Il rischio era stato fatto presente, già nell’estate scorsa, al direttore generale ed a quello sanitario della Asl. Era stato elaborato un progetto per la realizzazione di Centri antitrombotici eccellenti su tutto il territorio della provincia. Il progetto prevede un protocollo clinico unico, un organico del personale medico ed infermieristico, gli arredamenti e la disponibilità di locali e di parcheggio. Proprio nel momento però in cui questo progetto dovrebbe muovere i primi passi verso la realizzazione di quanto in esso previsto, concordato e deliberato dalla ASL, si crea il caos e lo smarrimento.


Infatti il Centro TAO di Frosinone non ha più un responsabile. Viene gestito in collaborazione tra Centro trasfusionale e UOC di ematologia. La presenza di medici ed infermieri viene decisa all’ultimo momento. Le copie che si inviano via fax “escono nere dalla stampante perché si dice, è stato acquistato il toner di bassa qualità”. Ma quali sono le ragioni che impediscono l’affidamento della direzione di questo servizio alla UOC di ematologia, come proposto dall’aipa (Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati)?


“Abbiamo chiesto da mesi la riunione del Gruppo di lavoro coordinato dal dott. Bruno Macciocco, a voce e per iscritto,mentre si continua a fare orecchie da mercante e ad assumere decisioni senza informare i pazienti. Eppure gli accordi deliberati dicono il contrario. E’ stata finanche prevista una cabina di regia, mai convocata, per dare avvio alla realizzazione del progetto e per evitare rischi di crisi e di peggioramento del servizio”.


Il Commissario, nuovo arrivato è molto impegnato a colloquiare con i primari per conoscere tutte le problematiche della sanità ciociara. “Se vuole noi siamo a sua disposizione. Ma una persona come il Commissario Macchitella, impegnato da lustri come dirigente della sanità regionale, non dovrebbe conoscere a menadito pregi e difetti della sanità laziale e quindi, anche della nostra?”

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Commenti: 4
  • #1

    un lettore (sabato, 21 novembre 2015 19:07)

    Siamo alle solite " Diritto alla Salute " quale ! quella loro un poveraccio aspetta e spera, Il centro TAO dovrebbe funzionare come uno orologio Svizzero perche da loro dipende la terapia anticoagulante se la sbagli il paziente tira le gambe. VERGOGNATEVI.

  • #2

    Oreste (sabato, 21 novembre 2015 19:26)

    Fate di tutto per rimettere tutto a posto..non scherzate sulla vita delle persone!!!che la vita deve essere vissuta come da voi anche da chi sta per soffrire o morire!!

  • #3

    Carmine (lunedì, 23 novembre 2015 01:33)

    CHIUDETELO!!! Vogliamo solo l'elicottero che ci porti all'estero! mi vergogno di essere un italiano!!

  • #4

    Frioni Franco.Roman (martedì, 24 novembre 2015 13:41)

    We hope the center TAO shooting,in the best way. Frioni Franco.Roman frionifranco.optician@gmail.com roman.frionifranco.opticians@gmail.com Family,Kin,and friens.