Un’Esplosione Stellare Incanta gli Astrofisici di Tutto il Mondo

In queste ore la celeberrima rivista “Science“, che con “Nature” è la più prestigiosa rivista di scienza del pianeta, pubblica un importante studio riguardante la scoperta dell’esplosione di supernova più luminosa che sia mai stata individuata nella storia dell’umanità.

 

Tra gli autori di  questa straordinaria scoperta figura l’astrofisico ceccanese Gianluca Masi, ormai da alcuni decenni ben noto sulle scene internazionali.

 

L’articolo, presentato da un team internazionale di scienziati coordinato  da

Subo Dong (Kavli Institute for Astronomy and Astrophysics, Peking University) e che include l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, riferisce di un corpo celeste denominato ASASSN-15lh scoperto il 14 giugno scorso da una coppia di telescopi gemelli da 14 cm installati a Cerro Tololo, in Cile.

 

ASASSN-15lh è stata segnalata alla comunità scientifica il 16 giugno, motivando ulteriori indagini.

Successivamente, il team di studiosi ha ottenuto dati spettroscopici impiegando anche il telescopio du Pont da 2.5 metri di Las Campanas (Cile) e il South African Large Telescope da 10 metri: le osservazioni suggerivano la natura dell’astro, una supernova super-luminosa, povera in contenuto di idrogeno  superluminous supernovae, SLSNe-I), la cui distanza è stata stimata in circa 3.8 miliardi di anni luce.

 

ASASSN-15lh è un’esplosione cosmica oltre 200 volte più potente di una tipica supernova – eventi che già si collocano tra i più violenti cataclismi nell’Universo – e oltre due volte più luminosa della precedente supernova detentrice del record: nel momento del picco di emissione, la sua luminosità era equivalente a quella di 570 miliardi di stelle come il Sole (venti volte l’intera emissione della nostra Via Lattea).

Le osservazioni suggeriscono che si tratti di un caso estremo tra i corpi celesti di quella rarissima popolazione.

 

“Se ASASSN-15lh si fosse trovata alla distanza di Sirio, la stella più luminosa nel cielo notturno, situata a 8.5 anni luce da noi e ben visibile in queste notti d’inverno - afferma l’astrofisico Gianluca Masi - l’avremmo vista brillare con una luminosità apparente pari a quella del Sole!”.

 

“L’interpretazione fisica di questo sbalorditivo corpo celeste è estremamente complessa - sottolinea Masi - poiché nessuno dei modelli fisici noti per le supernovae ordinarie può essere invocato in modo soddisfacente; questo non ci stupisce proprio per via dell’assoluta eccezionalità di ASASSN-15lh. Il nostro gruppo di ricerca ha avuto l’ok all’utilizzo del telescopio spaziale Hubble per meglio indagare sulla vicenda e confidiamo che le osservazioni future possano fornirci dati utili a decifrare questo straordinario evento astrofisico”.

 

Un caso scientifico senza  precedenti, da guinness, insomma, che attraverso Gianluca Masi e il suo Virtual Telescope si lega al nome di Ceccano, sollevando la scienza dell’intera Provincia di Frosinone a livelli mai visti prima. Solo a dicembre, veniva ufficializzata la dedica a “Frosinone” di uno dei molti asteroidi scoperti da Masi dal suo osservatorio di Ceccano. Proprio nella cittadina Fabraterna (a cui da tempo è dedicato un altro asteroide scoperto da Masi) da ormai dieci anni opera il Virtual Telescope, un progetto unico al mondo pensato, realizzato e diretto da Gianluca Masi.

 

Professionalmente, Masi ha pubblicato quasi 800 contributi scientifici e ha scoperto circa 40 asteroidi, tre pianeti extrasolari e numerose stelle variabili Il Virtual Telescope merita qualche parola: avviato nel 2006, consiste in una serie di telescopi robotici interamente manovrabili via internet, da qualunque computer sul globo. Oggi questo progetto è leader assoluto al mondo nella condivisione live dei più importanti fenomeni astronomici, con un riscontro eccezionale da parte di pubblico, agenzie e media internazionali, quali Nasa, Agenzia Spaziale Europea, CNN, Fox News, Ansa, NBC, CBS, Sky and Telescope e molti altri.

 

Nel 2014 il Virtual Telescope entra tra le eccellenze scientifiche italiane dell’Ansa. Ogni anno, il Virtual Telescope offre la visione in diretta del cosmo a circa un milione e mezzo di persone da tutto il mondo. Il Virtual Telescope è inoltre tra le più prestigiose e produttive realtà scientifiche internazionali, un unicum assoluto sul territorio Italiano, grazie ai molti importanti risultati nei più svariati ambiti della ricerca astrofisica.

 

Il Virtual Telescope nasconde tuttavia qualcosa di stupefacente, che sa di miracolo: esso, a dispetto della sua ineguagliata efficienza, produttività e considerazione internazionale – che ne fanno un vero e proprio “caso” - non gode di alcun tipo di finanziamento. Esso esiste in virtù di grandi sacrifici personali, dedizione, professionalità, amore per la scienza e la condivisione della cultura del suo ideatore, Gianluca Masi. Sopravvive grazie al supporto di chi ne supporta le attività scientifiche e pubbliche. Un esempio straordinario di come possa funzionare un progetto che abbia dietro una mente e un cuore ispirati.

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