Truffe Online: Attenzione a "CryptoLocker”

Attenzione a CryptoLocker il virus che si istalla sul computer attraverso le e-mail.

 

Sono numerose le segnalazioni arrivate anche alla polizia postale relative all’invio di e-mail a privati cittadini nonché ad aziende private e pubbliche, riguardanti indicazioni su presunte spedizioni effettuate o contenenti un link relativo a presunti acquisti on-line.

 

Nel messaggio il destinatario viene invitato, per "ricevere maggiori informazioni al riguardo", ad aprire un allegato.

 

Cliccando sul link o aprendo  l’eventuale allegato, solitamente un documento in formato pdf, viene installato il virus che immediatamente cripta il contenuto delle memorie del pc e anche di quelli eventualmente collegati in quel momento in Rete. Il file allegato, che potrebbe anche avere una estensione .cab/.zip/.scr, una volta aperto installa nel pc un virus di difficile rimozione con la successiva perdita dei dati custoditi. A questo punto si realizza il ricatto dei criminali informatici che richiedono il pagamento di una somma per ricevere un programma di decriptazione, al fine di rientrare in possesso dei propri documenti.

 

La richiesta di pagamento per sbloccare il computer, è in Bitcoin, la moneta virtuale al momento non tracciabile, ma - è bene evidenziare - che cedere al ricatto non dà la certezza che i dati siano resi fruibili. La Polizia di Stato consiglia: non effettuare alcun pagamento, anche perché non è certo che sia restituito il materiale criptato; tenere sempre aggiornato il software del proprio pc, munirsi di un buon antivirus e procedere ad backup dei propri file; fare attenzione alle e-mail che arrivano “non attese”, evitando di aprire file allegati o seguire link indicati e cestinarne immediatamente il contenuto prima che possa essere infettato l'intero sistema; non cedere al ricatto che non solo alimenta a dismisura il fenomeno ma non garantisce di rientrare in possesso dei propri dati.

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Commenti: 3
  • #1

    bidibibo (mercoledì, 10 febbraio 2016 19:52)

    Mancavano altri ladri virtuali. Che palle ! Mai tranquilli .

  • #2

    Djx (mercoledì, 10 febbraio 2016 21:20)

    Nel mio ufficio ci è successo: la mail con allegato infetto proveniva da un falso account EQUITALIA e invitava ad aprire l'allegato spacciandolo per cartella esattoriale. L'inganno doveva capirsi dal fatto che l'allegato era un file "zippato"....ma purtroppo l'addetta non se n'è avveduta ed abbiamo perso tutti i dati non salvati all'esterno del Pc. Scrivo tutto ciò per mettervi in guardia nel caso riceviate mail simili

  • #3

    attenzione (mercoledì, 10 febbraio 2016 21:42)

    State attenti ... la versione attuale è praticamente impossibile da decriptare .. nn scaricate nulla se nn siete certi della provenienza.