Via le Mani dalla Nostra Acqua 

La trincea contro Acea ha funzionato: Unanimità.

 

Tutti i sindaci presenti all’assemblea votano per la risoluzione del contratto con il gestore del servizio idrico.

 

Finalmente tutti d’accordo.

 

Eppure ci sono volute quattro ore di discussione prima di arrivare al voto.

 

Una discussione sul nulla: il termine da dare ad Acea per adempiere alle contestazioni: tre mesi o sei? Alla fine ha vinto la seconda ipotesi, sei mesi. Chi l’ha votata ha addotto la motivazione: per non dar modo di appigliarsi a nulla. Ma si può star certi che gli appigli ci saranno. Acea non starà li a subire, sicuramente partirà con un ricorso al tar contro la decisione. I tempi quindi non saranno né tre, né sei mesi. Se tutto andrà come vuole l’intera comunità dei comuni ciociari ci vorrà almeno un anno e mezzo. Il passo però era importante ed i sindaci dopo tanti rinvii e divisioni finalmente hanno votato quello che decine di persone chiedevano al di fuori del palazzo dell’amministrazione provinciale. Da ogni dove sono venuti per dar man forte ai propri rappresentanti. “In trincea contro Acea” si legge negli striscioni.

“Sono pienamente soddisfatto - Dice Severo Lutrario del comitato regionale Acqua pubblica - C’è stata una discussione troppo lunga sui termini congrui per la messa in mora del gestore, discussione più fondata su chi doveva mettere la bandierina sulla risoluzione.

 

Quello che ci interessa però è il risultato”.

 

Poco dibattito invece su un argomento estremamente rilevante, la carta dei servizi. Uno strumento molto importante per la tutela degli utenti. “Uno strumento indispensabile perché comunque nelle more della risoluzione i cittadini devono essere tutelati dai comportamenti di questi signori”.

 

I sindaci hanno anche dato il loro parere contrario alla fusione di Acea Ato cinque con Acea Ato due. “Non possiamo che accogliere con soddisfazione anche questa soluzione conclude Lutrario - Ieri si è verificata una cosa vergognosa: il commissario ad acta, un funzionario, non ha volutamente partecipato all’assemblea impedendo così a questa di decidere”.

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Commenti: 7
  • #1

    Era ora (giovedì, 18 febbraio 2016 23:38)

    fuori dalle palle questi arroganti

  • #2

    franco (venerdì, 19 febbraio 2016 06:55)

    adesso potrebbero iniziare i licenziamenti per quelli che nel tempo sono stati assunti. Senza contare che le imprese addette alle riparazioni potrebbero venire da fuori escludendo dal lavoro quelle locali. Pensate quindi che i nostri rappresentanti locali resteranno senza foraggio (assunzioni) durante le prossime elezioni? Illusi. Questo gestore non si tocca, per molti è vita. Si tratta solo di un flebile respiro di onorabilità e basta, non facciamoci illusioni.

  • #3

    NESSUNO E' STATO ASSUNTO (venerdì, 19 febbraio 2016 08:27)

    DALL'ACEA, STANNO ILLUDENDO I RAGAZZI CON 6 MESI PROMETTENDOGLI IL TEMPO INDETERMINATO. NE CONOSCO DUE CHE HANNO SUBITO LA STESSA SORTE E ALLA SCADENZA SONO STATI MANDATI A CASA.

  • #4

    franco (venerdì, 19 febbraio 2016 12:25)

    Infatti, ma intanto questi saranno sempre debitori verso chi li ha presentati, e a rotazione sono tante X.

  • #5

    un lettore (venerdì, 19 febbraio 2016 14:27)

    Finalmente una cosa positiva !!! Speriamo, dopo che l'Acea e' andata via non ci rimane uno peggio ? Detto questo quello che e' successo ieri e' molto importante e come diceva Saverio Lutrario ci sono voluti anni. incominciamo a tirare un sospiro di sollievo anche perché la strada e' lunga.

  • #6

    X il #5 (sabato, 20 febbraio 2016 07:10)

    Come corri, la strada è lunga e tortuosa e non è detto che ti porta alla meta.
    Sai qual è la fregatura? Se le cose vanno male gli utenti si troveranno ancora qualche milione di euro in più sulle spalle. È facile giocarsi il c.lo degli altri.

  • #7

    acc..... (mercoledì, 24 febbraio 2016 20:45)

    Tariffe acqua altissime,con inflazione al 1% l'aumento mi sembra esagerato.Comunque lo Stato deve intervenire per calmeriare i prezzi.