I cittadini sporcano? E dal comune arrivano le multe. Non è la prima volta che a Ceccano qualche incivile getta rifiuti in ogni dove.
L’amministrazione però ha deciso di adottare il pugno duro.
Anche ieri, infatti, alcuni cittadini, per disfarsi di materiali di plastica, bicchieri, piatti, posate, bottiglie ed altro provenienti direttamente dalle loro attività commerciali, dopo averli insaccati sempre in bustone di plastica, li hanno deliberatamente buttati all’interno di un campo di Via Cirello, pensando di occultarli. La cosa però non è sfuggita all’occhio vigile della polizia locale.
È stato il Consigliere comunale Aversa, individuata questa nuova discarica a cielo aperto, ad allertare sia i Vigili Urbani che gli operatori della Nettezza Urbana, riuscendo in tempi rapidi a far bonificare l’intera zona. “Ceccano può mantenere il suo decoro se tutti fanno la loro parte - precisa Aversa - bisogna spingere molto per far cambiare mentalità a certi cittadini che preferiscono venire multati, anziché rispettare le più elementari norme del senso civico”. il Sindaco Roberto Caligiore rincara la dose: “sconcertante assistere a questi continui attacchi all’ambiente.
Scrivi commento
Dall'estero (martedì, 08 marzo 2016 19:01)
I cittadini che inquinano vanno trattati da criminali, e condannati secondo la legge, non solo, i loro nomi e foto andrebbe messa su tutti i giornali
Alessandra (martedì, 08 marzo 2016 20:52)
Finalmente! È ora di finirla con questa inciviltà! Pugno duro e multe salate per gli incivili irrispettosi dell'ambiente!
Marco (mercoledì, 09 marzo 2016 07:03)
Giusto punire con le multe chi abbandona i rifiuti !
Non capisco quale sforzo gli costa cercare un cassonetto !
Ben vengano le multe.
ancora Marco (mercoledì, 09 marzo 2016 08:06)
Torino, il Comune impiegherà i rifugiati e profughi per pulire i giardini della città, accordo con Amiat"......
A frosinone ?
Janek (mercoledì, 09 marzo 2016 08:36)
Visto che a Frosinone di rifugiati e profughi non è che se vedano in giro poi molti, a pulire i "giardini" della città potrebbero pensarci i frusinati.