26 Anni all'Omicida

Ventisei anni. La corte d’assise non ha avuto dubbi sulla colpevolezza di Angelo Pellegrini.

 

È lui uno degli assassini di Domenico Grossi.

 

Il 78enne giardiniere di Sora era stato ritrovato cadavere dai sommozzatori deli vigili del fuoco 15 giorni dopo la sua morte.

 

Dopo averlo malmenato fino ad ucciderlo infatti l’uomo era stato gettato nelle acque del fiume Liri.

 

A causarne la morte Sante Cipollone ed Angelo Pellegrini i suoi vicini con i quali era da tempo in lite e che avevano voluto dargli una lezione aggredendolo fino ad ammazzarlo. Sante Cipollone era già stato condannato nel novembre scorso a 17 anni per omicidio volontario in concorso e occultamento di cadavere.

 

Ma in realtà la parte più letale nella vicenda l’ha avuta proprio Pellegrini. Lui, secondo il giudice, avrebbe di fatto causato la morte del Grossi. Omicidio che gli costa ora 26 anni di carcere, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici ed il pagamento di una provvisionale pari a 240 mila euro. La Corte d'Assise del tribunale di Cassino ha accolto in pieno quindi la richiesta di pena avanzata dal pm Beatrice Siravo. Ora, probabilmente il legale del Pellegrini ricorrerà in appello.

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Commenti: 1
  • #1

    cittadino (sabato, 26 marzo 2016 09:53)

    Molto bene poi dite che non funziona la Magistratura. Giustissima sentenza da parte del Giudice.