Cosa di Maggio

La villa comunale di Frosinone, l’unico grande polmone verde della città.

 

Non poteva che essere questo il luogo per parlare di ambiente e del fiume Cosa.

 

Su quello che ormai è poco più che un torrente si sono concentrati progetti, programmi, coinvolti per anni scuole e studi di professionisti.

Tante le idee. Rivalutare il fiume, creare un percorso lungo gli argini.

 

Ora però, dopo anni di vani tentativi c’è la volontà di trasformare il fiume da problema a risorsa.

 

Molte le associazioni ambientaliste che lavorano in questo senso a cominciare dalla più nota Legambiente. Un primo traguardo è stato raggiunto.

 

Si tratta di un protocollo d’intesa firmato da tutti i sindaci del bacino, dall’amministrazione provinciale, la comunità montana, persino l’università di Cassino che a Frosinone ha una sua sede importante. Insieme a loro ci sono le scuole.

Tutti gli studenti delle scuole medie e medie superiori stanno partecipando in questi giorni ad un iniziativa che mira a sensibilizzare sui problemi del fiume.

 

In questi giorni parate dei bambini, studenti, insegnanti ma anche semplici cittadini che hanno percorso via Aldo Moro in cortei festosi a richiamare l’attenzione di tutti i frusinati.

 

In vila comunale è in corso una grande manifestazione.

I ragazzi delle scuole in collaborazione con il conservatorio di musica Licinio Refice di Frosinone hanno suonato, cantato, recitato, disegnato...

 

Tema uno solo: Il fiume Cosa. Proiettati video che scoprono scorci caratteristici.

 

La flora e la fauna spiegata dal professor Carlo Maniccia. Incontri dibattiti si susseguono.

 

Si parla tanto di inquinamento ma la migliore risorsa a disposizione, quella ambientale non viene sfruttata.

 

“È il momento di fare sul serio” ci dice la professoressa Annamaria Tarricone.

“I ragazzi dell’agrario sono andati più volte insieme ai loro colleghi dello scientifico ed altre scuole a ripulire le sponde del fiume.

 

Vogliamo tutti insieme sfruttare questa nostra risorsa.

 

Vogliamo combattere l’inquinamento sfruttando la più grande forza che abbiamo a disposizione: quella della natura”.


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Commenti: 1
  • #1

    EC (domenica, 15 maggio 2016 11:52)

    Grazie ragazzi, siete il futuro di questa città!