Il Mondiale dei Matti

Il mondiale dei matti arriva in Italia. Sarà Roma ad ospitare nel 2018 la seconda edizione del The Wordl Craziest Cup.

 

In pratica il mondiale più pazzo che ci sia. L’Italia infatti è stata scelta per ospitare, nel 2018, un Mondiale di calcio molto speciale che vede la scesa in campo di pazienti psichiatrici.

 

È tutto vero. La prima edizione si è svolta ad Osaka in Giappone dal 23 al 26 febbraio scorso ed ha visto un quadrangolare tra Giappone, Corea del Nord, Perù ed Italia. Ragazzi con disabilità mentali hanno giocato con la maglia azzurra grazie all’incontro tra la Federcalcio giapponese e l’Agenzia italiana per la promozione del calcio nella salute mentale  presieduta dallo psichiatra Santo Rullo.

Tutto ebbe inizio nel 2011, quando un ricercatore di psichiatria giapponese si è recato in Italia attratto dalla legge Basaglia, che dal ’78 ha permesso la chiusura dei manicomi, ancora in uso in Giappone.

 

Lo studioso ha cercato di riportare nella sua patria l’uso terapeutico dello sport mettendo in contatto il professor Santo Rullo e la Federcalcio giapponese.

 

Da qui, anche grazie al supporto dell’associazione mondiale di psichiatria, è nata la prima edizione della coppa più pazza del mondo. I nostri azzurri sono stati seguiti dalla troupe del regista Wolfranco De Blasi, che nel 2004 ha realizzato il documentario “Matti di pallone”, raccontando di alcuni calciatori con disabilità mentali seguiti dal dott. Mauro Raffaeli che si allenavano in campetto dell’Eur. Le riprese di Osaka daranno alla luce un sequel che uscirà a settembre.

 

Il prof. Marco Aresti del dipartimento di scienze motorie dell’Università di Cassino, grazie alla sua esperienza nel Dipartimento di salute mentale di  Frosinone, è stato invitato a far parte dello staff degli operatori sociosanitari del Wordl Crazies Cup. “I ragazzi erano emozionatissimi e qualcuno mi ha detto di sentirsi come se fosse davvero un grande calciatore - racconta Aresti. La letteratura scientifica parla chiaro: lo sport usato in chiave terapeutica è utile per ridurre la terapia farmacologica e grazie allo sport, che promuove la partecipazione, l’interazione con l’altro e la fiducia in se stessi, i nostri ragazzi hanno iniziato a vivere una come tutti gli altri. Hanno iniziato a sentirsi “normali”.

Scrivi commento

Commenti: 5
  • #1

    Dall'estero (mercoledì, 08 giugno 2016 00:22)

    Finalmente dopo tanto un'ottima notizia, penso che una notizia così farà felice molta gente oltre me, buona giornata a tutti

  • #2

    Vinciamo noi (mercoledì, 08 giugno 2016 07:15)

    Io credo che vinciamo il campionato di sicuro. Con tutti i talenti che abbiamo a Ceccano...

  • #3

    ivo (mercoledì, 08 giugno 2016 08:44)

    secondo me dovrebbero prenderli alla camera dei deputati........a no scusate quelli sono di seie A++ ci costerebbe troppo.

  • #4

    Matto (sabato, 11 giugno 2016 21:55)

    La nazionale vera sta già in parlamento e gioca tutti i giorni

  • #5

    già c'è... (lunedì, 13 giugno 2016 13:50)

    La nazionale dei matti sta per giocare stasera. Il capomatto è Antonio Conte. Il calabrese...