Associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Due le organizzazioni sgominate dalla polizia il 29 febbraio scorso.
Tra le 15 persone oggetto di ordinanza di custodia cautelare mancava all’appello uno dei due fratelli napoletani che gestivano un ristorante in Olanda.
In realtà i due si occupavano proprio di far arrivare in Italia lo stupefacente.
L’inchiesta del tribunale di Napoli era partita proprio grazie alle indagini della squadra mobile di Frosinone. Ieri è stato rintracciato anche l’altro fratello latitante. Si trovava a Roma in un albergo del quartiere tuscolano dove soggiornava con la sua compagna. L’uomo è stato associato al carcere di Regina Coeli, in attesa di essere sottoposto, nei prossimi giorni, all’interrogatorio di garanzia. Con l’arresto di ieri si sta chiudendo il cerchio intorno ai componenti dell’associazione oggetto delle indagini degli investigatori della Questura di Frosinone e ai destinatari della misura cautelare emessa dall’A.G. partenopea.
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