Un Comitato Contro le truffe

Prima riunione del Comitato per la prevenzione delle truffe finanziarie.

 

Si tratta di un organismo che ha l’obiettivo di ampliare e rafforzare la collaborazione tra le varie forze dell’ordine per contrastare il fenomeno criminoso.

 

Il Comitato di Coordinamento, presieduto dal Prefetto, è costituito da un membro della Commissione Regionale ABI Lazio e dai Rappresentanti delle Forze di polizia.

 

Sotto esame le truffe in provincia di Frosinone, in special modo quelle di natura finanziaria ai danni degli anziani e di quanti sul territorio hanno una scarsa educazione finanziaria. Le attività del Comitato riguarderanno in particolare: precauzioni specifiche da adottare quando si preleva contante o si fanno operazioni allo sportello; suggerimenti e piccoli accorgimenti per usare in tutta sicurezza internet, mobile banking e sportelli automatici.

 

Saranno istituiti numeri utili consigliati e comportamenti da adottare in caso di frode, furto o smarrimento delle carte di pagamento, ecc.; previsti anche incontri di formazione da organizzare a Frosinone sui temi della sicurezza antifrode e dell’educazione finanziaria. Grazie all’attento monitoraggio e al contributo delle Forze dell’Ordine e delle banche che operano nella provincia, infine, il Comitato avrà a disposizione una mappa sempre aggiornata di tutti gli eventuali nuovi fattori di rischio che possano tradursi in eventi criminosi e di tutte le buone pratiche da mettere a sistema nel territorio di Frosinone.

 

“La collaborazione tra Banche, Istituzioni e Forze dell’Ordine – ha detto il Segretario della Commissione Regionale Abi Lazio, Paladini – non nasce certamente oggi. E tuttavia, iniziative come questo nuovo Comitato sono importanti perché ci ricordano, una volta di più, che non si può abbassare la guardia, continuando a lavorare insieme per tutelare il bene comune della sicurezza”.

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Commenti: 1
  • #1

    mah... (mercoledì, 13 luglio 2016 18:17)

    Bella sta collaborazione tra banche, istituzioni e forze dell'ordine. Ok per le forze dell'ordine che sono l'unica nostra speranza, vada con qualche remora per le istituzioni che hanno a capo sempre i soliti dirigenti corrotti, ma le banche cosa c'entrano con la lotta alle truffe se sono loro i primi truffatori organizzati ed istituzionalizzati? Lo fanno per mestiere con il compiacimento delle istituzioni. Il vero ladro non è chi rapina la banca ma chi la fonda.