Acqua. Riunita la Consulta

L’assemblea dei sindaci aveva inviato una serie di contestazioni ad Acea.

 

“Gravi contestazioni” tali da procedere alla rescissione del contratto.

 

Acea ha risposto punto per punto. Ieri si è riunita la Consulta d’Ambito dell’Ato5, che ha analizzato la relazione della STO (segreteria tecnico operativa) sulle controdeduzioni espresse del gestore.

 

La segreteria tecnica ha evidenziato come le inadempienze imputate al Gestore nel mese di febbraio scorso erano di tale gravità da potere richiedere la procedura di risoluzione contrattuale, con l’avvio della diffida ad adempiere: 63 contestazioni sul servizio di distribuzione; 15 su quello di fognatura; 7 sul servizio depurazione e 6 su quello Captazioni/Adduzioni. Rispetto a quanto evidenziato dalla STO nella sua relazione, la Consulta d’Ambito ha richiesto ulteriori approfondimenti per mettere i sindaci nelle condizioni migliori a deliberare con cognizione di causa rispetto al procedimento avviato nel febbraio scorso. La Consulta, inoltre, ha fissato alla data del 13 ottobre prossimo l’Assemblea dei Sindaci.

 

Il sindaco di Frosinone però non ha ritenuto sufficienti ed esaurienti le relazioni della Sto circa la possibilità di accogliere o respingere le giustificazioni di Acea, in merito agli inadempimenti contestati. Secondo Ottaviani “È sicuramente utile fornire un parere chiaro, senza equivoci, da parte della Sto, sulla possibilità della eventuale risoluzione della convenzione con il gestore idrico, in modo tale che tutti i sindaci siano messi in condizione di decidere con assoluta tranquillità. Del resto, non è ammissibile che una vicenda che va avanti da oltre 10 anni con problematiche molto serie per l’utenza, possa essere liquidata con un parere legale di appena tre fogli e mezzo, peraltro acquisito e rilasciato in pochissime ore. Tutta questa vicenda risulta estremamente complessa, oltre che difficile da digerire per i cittadini, e non può essere cestinata con superficialità o, peggio ancora, alla Ponzio Pilato, con un veloce risciacquo delle mani, non fosse altro per quanto l’acqua continua a costare”.

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Commenti: 1
  • #1

    franco (sabato, 08 ottobre 2016 15:18)

    Verrebbe da dire, tutta questa voglia di tutela del territorio e dei cittadini finora dove era nascosta.