Il Casaleno come il Mapei

Sopralluogo presso lo stadio Mapei di Reggio Emilia da parte del Gruppo di Lavoro della Questura.

 

La visita aveva come obiettivo quello di conoscere e confrontare le strutture tecniche - operative utili nella realizzazione del Mapei, che possano essere eventualmente adottate anche al costruendo Stadio Casaleno. I due impianti sportivi infatti sono accomunati da analoghe caratteristiche, sia per capienza che per posizione geografica, all’esterno della città.

 

Il Mapei Stadium è riconosciuto come il primo esempio moderno in Italia di impianto di proprietà di un club calcistico, multifunzionale, nel rispetto della logica di fruibilità degli spazi da parte dei cittadini anche fuori dalle competizioni calcistiche e dell’attuale normativa sugli impianti sportivi. L’attenzione è stata posta soprattutto sui sistemi di videosorveglianza, sull’operatività delle nuove tecnologie al riguardo e sulla strutturazione del Gos.

 

La funzionalità dell’impianto ed i sistemi operativi sono stati verificati nel corso di una gara di Europa League, Sassuolo –Rapid Vienna, per lo studio della migliore gestione dell’Ordine e Sicurezza Pubblica. Il gruppo di lavoro della questura opera in stretto raccordo con l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ed è coordinato dal Primo Dirigente della Polizia di Stato Dr.ssa Antonella Chiapparelli (al centro nella foto), con la supervisione del Questore Dr. Filippo Santarelli (il primo a sinistra).

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Commenti: 3
  • #1

    Ahah (sabato, 05 novembre 2016 13:11)

    Eh no! Mi spiace ma qui hanno toppato!
    Secondo la modale matematica e la frequenza aritmetica nella sesta fila dei seggiolini posti in tribuna centrale (alla destra della foto) in prima fascia dal terreno andando su, bisognava metterne uno di colore azzurro e non bianco dopo i precedenti due da destra verso sinistra.
    Mi spiace. Ma così non va. Hanno fatto un gran pastrocchio. Ora vorrei sapere di chi è la colpa, se dell'ingegnere che lo ha progettato oppure del pittore che li ha dipinti. Questura? Troviamo il colpevole. Noi il nostro lo vogliamo perfetto...

  • #2

    xxx (sabato, 05 novembre 2016 17:19)

    Tanto tra un po allo stadio ci andranno solo loro.... con le loro telecamere

  • #3

    Vero (sabato, 05 novembre 2016 17:34)

    Ma non sarebbe meglio?
    Ma a che cazzo serve? Ma stiamo ancora appresso a questo gioco per deficienti?
    Ma possibile che non vedono che è tutta una mafia con i ballerini di turno strapagati per vendere diritti alle televisioni e fargli pagare l'abbonamento? Ma dove sarebbe lo spettacolo? E' tutto falso.
    Magari non ci andasse più nessuno allo stadio significherebbe che a Frosinone sarebbe iniziata una politica di crescita culturale. E sarebbe anche meno lavoro per la polizia che potrebbe occuparsi di cose ben più importanti. Esiste una nuova criminalità cibernetica che sta prendendo sempre più piede e necessita di forze capaci e capillari mentre qui ancora dobbiamo sprecare centinaia di agenti per una stupida partita di calcio. Invece non è così. La stupidità non avrà mai fine.