Pm10 I Dati della Centralina

Successo o fallimento? Chi ha ragione? La doppia giornata di stop alle auto ha abbassato il livello di polveri sottili presenti nell’aria?

Prendiamo i dati. Lunedì la centralina posizionata allo scalo ha registrato 52 microgrammi per metro cubo. Il limite è 50.

Più o meno il doppio del dato registrato domenica quando però il vento ha aiutato a spazzare via i Pm10. Sicuramente meglio comunque della media della settimana: dal 16 al 22 gennaio la stessa centralina ha registrato un valore medio di 84mg. Lo stesso dato che si è registrato ieri: 84mg. Quindi, senza blocco si viaggia ad 80mg se si ferma il traffico (e scuole) 50mg. Parliamo di un abbattimento importante: quasi il 40%. Non è male.

Intanto il 5 febbraio prossimo è previsto un altro esperimento. In questo caso il blocco traffico verrà adottato da quattro comuni contemporaneamente: Frosinone, Alatri, Ceccano e Ferentino. La decisione appare nell’ordinanza del comune di Frosinone del 19 gennaio scorso concernente tutti i provvedimenti per il risanamento della qualità dell’aria per il 2017.

“La domenica ecologica prevista per il 19 febbraio – si legge nel sito internet del comune capoluogo - sarà anticipata al 5 febbraio ed effettuata unitamente ai comuni di Alatri, Ceccano e Ferentino, cercando di sperimentare, per la prima volta, il perimetro dell'area vasta che vada oltre i confini dei singoli comuni, esattamente come avviene per i fenomeni aerei che si spostano da una zona all'altra, vanificando i singoli provvedimenti comunali.

In questo modo – prosegue - si accerterà l'effettiva incidenza delle combustioni delle automobili nel meccanismo della produzione del PM 10, in quanto il blocco parziale, per la sola giornata di domenica, non viene ritenuto, sotto il punto di vista scientifico, sufficiente per la effettiva attenuazione dei livelli di inquinamento.

L'attuale situazione dei livelli di PM10 – spiega il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani nella comunicazione - impone all'amministrazione comunale la sperimentazione, da un lato, di periodi più ampi del blocco della circolazione stradale rispetto alla singola domenica ecologica e, dall'altro, l'adozione di provvedimenti simultanei e congiunti con le amministrazioni del circondario, allo scopo di verificare l'effettiva incidenza, unitamente agli eventuali mutamenti dei livelli di concentrazione delle polveri sottili, ad opera del traffico veicolare, rispetto ad altri fattori causali dell'inquinamento dell'aria, come gli impianti civili e industriali, sulla scorta dei valori che saranno successivamente accertati attraverso le centraline dell'Arpa Lazio”.