Un vasto incendio ha interessato questa mattina uno dei capannoni della ex videocolor.

Una nube nera si è sprigionata dai locali e si è innalzata in cielo. Visibile anche a distanza.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco.

Per domare le fiamme sono accorsi due squadre più quattro mezzi di supporto.

Anche un tecnico per capire che cosa sta andando a fuoco e quindi se la nube potrebbe essere tossica.

Da parte sua il sindaco Bassetta ha già emanato un’ordinanza precauzionale dove chiede ai cittadini di chiudere le finestre.

L'incendio è ben visibile dall'autostrada dove la Vdc si affaccia. Proprio gli automobilisti di passaggio sono stati i primi a telefonare per far accorrere i mezzi di soccorso.

Sul posto i vigili del fuoco, giunti anche da Colleferro, hanno portato attrezzature speciali per individuare l’origine dell’incendio.

Per ora ci sono solo ipotesi: si presume un corto circuito provocato dall’acqua che è entrata dentro il tetto.

Quest’ultimo risultava infatti aperto in quel punto e l’impianto elettrico è ancora sotto tensione.

Per quanto riguarda il materiale che sta bruciando, ad una prima analisi si tratterebbe solo di carta e plastica. Ma l’allerta rimane alta.

Il sindaco di Anagni, Fausto Bassetta, a seguito dell'incendio che in mattinata si è sviluppato all'interno dello stabilimento ex Videocon ha firmato un'ordinanza (la numero 41 del 4 febbraio 2017 ) che sarà in vigore in via precauzionale per le prossime 48 ore, salvo diverse valutazioni da parte degli Enti preposti (Arpa Lazio e Asl), in un raggio di 2 Km dallo stabilimento (zone Stazione, Osteria della Fontana e Pantanello).

Queste le prescrizioni: la popolazione residente nelle zone Stazione, Osteria della Fontana e Pantanello dovrà tenere chiuse porte e finestre delle abitazioni; è vietata l'esposizione prolungata all’aria aperta, sempre entro un raggio di 2 Km dallo stabilimento dell’ex Videocon (zone Stazione, Osteria della Fontana e Pantanello).