Cyberbullismo, come Difendersi

“Uso consapevole del web” è la parola d’ordine della Polizia che è impegnata nella campagna di sensibilizzazione, per la prevenzione ed il contrasto del cyberbullismo, nelle scuole della provincia.

 

Questa mattina, il Direttore Tecnico Capo Psicologo della Polizia di Stato Cristina Pagliarosi ed il Responsabile della Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazione Sostituto Commissario Tiziana Belli hanno incontrato gli studenti dell’Istituto “A.Volta” del capoluogo, con l’obiettivo di formarli, insegnando loro a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online, senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri.

 

Gli esperti della Polizia di Stato hanno infatti “tradotto” giuridicamente i comportamenti che, messi in atto con il selfie, potrebbero configurarsi come reato.  Particolare attenzione, pertanto, è stata posta sulla produzione, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico e ad eventuali commenti derisori “postati”.  La legge non ammette appellativi: bisogna essere consapevoli delle proprie azioni.

 

Nei giovani, inoltre, spesso si riscontra un atteggiamento di “controdipendenza”, ossia si mettono in atto comportamenti contrari alle “indicazioni” degli adulti, credendo di raggiungere l’indipendenza ed invece restano vittima di una “dipendenza”, facendo il contrario, che può sconfinare nel reato.

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Commenti: 2
  • #1

    fabrizio (lunedì, 13 febbraio 2017 18:02)

    bisogna adoperare una Cyber mazza.

  • #2

    cinico (martedì, 14 febbraio 2017 07:59)

    E tornare ai cybercauci in culo.
    Na cybermazzata agli denti i quann nn possn chiù manc magnà gliu brodino, uid accom rflettn...